Biografia e vita di Del Salviati Cecchino (Italia 1510-1563)
Il pittore manierista fiorentino
Francesco de Rossi, conosciuto come
Del Salviati Cecchino, nasce a Firenze nel 1510.
La sua formazione avviene dal celebre manierista
Andrea del Sarto (1486-1531) e da
Baccio Bandinelli (1488-1560), grazie al quale stringe amicizia a Roma con
Giorgio Vasari.
L'amicizia tra Vasari e il Del Salviati è significativa in quanto insieme hanno contribuito ad un affresco per il cardinale Salviati a Palazzo Salviati, "La vita di Giovanni il Battista" che porta grande successo al giovane Cecchino.
E' proprio intorno al 1530 che l'artista Francesco de Rossi ha adottato il cognome "Del Salviati".
Sempre a Roma, Del Salviati lavora presso l'Oratorio di San Giovanni dei Fiorentini, con il suo contemporaneo
Jacopino del Conte.
Il loro affresco, "la Visitazione", è stato considerato come un pezzo esemplare del nuovo stile manierista emergente a Roma.
Prima di tornare alla sua casa di Firenze, Del Salviati si ritrova con Vasari per realizzare opere a Bologna e per completare gli affreschi di Palazzo Grimani a Venezia. Durante questo periodo il suo stile mostra le influenze del
Parmigianino, mentre i suoi ritratti sono spesso confusi con quelli del
Bronzino.
A partire dal 1539 lavora in diverse città dell'Italia settentrionale: oltre a Venezia, e a Bologna, lavora anche a Mantova e a Parma.
Malgrado si sia stabilito definitivamente a Firenze, Del Salviati tra il 1548 e il 1563 continua a viaggiare verso Roma dove realizza importanti opere.
Nel 1548, dipinge cicli religiosi e profani, dalla complessità iconografica e dall'effetto di pienezza decorativa: come gli affreschi in Santa Maria dell'Anima (1548-49) e nell'oratorio di San Giovanni Decollato (1550-51), i Fasti Farnesiani in Palazzo Farnese e le Storie di David in Palazzo Ricci-Sacchetti.
Un artista in continua evoluzione, Del Salviati produce alcuni dei suoi lavori migliori a Firenze con il patrocinio di Cosimo I de' Medici (1519-1574). Dipinge un affresco epico a Palazzo Vecchio di Firenze, e lavora spesso in concorrenza con altri fiorentini come
Jacopo Pontormo (1494 - 1557) e
Il Bronzino.
Del Salviati realizza anche disegni per arazzi, oltre che importanti ritratti dalla varietà e ricchezza di colori.
L'artista fiorentino muore a Firenze nel 1563.
Il Del Salviati lascia grandi opere che si possono ammirare in tutto il mondo.
Ad esempio: al Cleveland Museum of Art, il Courtauld Institute of Art (Londra), il Getty Museum, Harvard University Art Museums, il Museo dell'Ermitage, l'Honolulu Academy of Arts, il Museo del Liechtenstein (Vienna), il Louvre, il Metropolitan Museum of Art, Museo Poldi Pezzoli (Milano), Museum der Bildenden Kà¼nste (Lipsia), il Museum of Fine Arts di Boston, la National Gallery of Art (Washington DC), Pinacoteca di Brera (Milano), Ringling Museum of Art (Florida), la Royal Musei di Belle Arti del Belgio, e il Saint Louis Art Museum.