Biografia e vita di De Carolis Adolfo (Italia 1874-1928)
Il pittore, incisore, illustratore, xilografo e fotografo italiano
Adolfo De Carolis nasce a Montefiore dell'Aso il 6 gennaio 1874.
Le opere dell'artista hanno influito negli sviluppi formativi del gusto floreale, sia nel settore dell'illustrazione, che della pittura e della
fotografia.
Spesso è inserito nel contesto dell'
arte
liberty anche se la sua arte non si può considerare totalmente liberty.
Studia all’Istituto di Belle Arti di Bologna e poi si trasferisce a Roma, dove aderisce al gruppo umanistico romano In Arte Libertas, con a
capo il pittore
Nino Costa.
Inizialmente si dedica alle incisioni, come Primavera del 1897, Donna della fontana del 1898 e Concerto del 1900 ispirati ai preraffaelliti.
Realizza anche opere a tempera raffiguranti la campagna romana e si occupa della decorazione della villa Brancadori a San Benedetto del Tronto.
Conosce il poeta
Giovanni Pascoli e nel 1900, si occupa sia
della decorazione grafica di alcune sue pubblicazioni, che della decorazione del pomo d'argento di un bastone che viene donato a Pascoli dagli
amici del Marzocco.
Nello stesso anno l'Accademia delle Belle Arti di Perugia lo nomina accademico di merito.
Nel 1901 lascia Roma per trasferirsi a Firenze dove insegna Ornato all'Accademia delle Belle Arti dedicandosi alla xilografia.
L'arte della decorazione è per De Carolis l'essenza del suo stile.
Nel 1903 esegue il ritratto della contessa Venturini e illustra con xilografie l'edizione della "Francesca da Rimini " e nel 1904 de La figlia di Iorio di
Gabriele D'Annunzio, di cui esegue anche la locandina e cura i bozzetti e i costumi per l'allestimento teatrale.
Nonostante la grave malattia che già lo affligge, De Carolis ha una produzione intensa.
Tra le sue tante opere, dal 1908 al 1928, le decorazioni del Palazzo Provinciale di Ascoli Piceno e di quello di Arezzo, nonché la decorazione
dell’Aula Magna dell’ Università di Pisa e di quella del San Francesco di Ravenna.
Abilissimo xilografo esegue, primo in Italia, anche xilografie a più colori e illustrazioni per varie riviste (“Leonardo”, “Hermes”, “L’Eroica”, ecc.), nonché per le opere di D’Annunzio (La figlia di Jorio, il Notturno...), del quale è grande amico.
L'artista si mostra versatile in ambito artistico. Oltre alle xilografie, si occupa anche di illustrazioni a piena pagina per manifesti e
stampe, oltre che di opere pittoriche e fotografie.
Muore a Roma nel 1928, dall’ 8 settembre 1950 le sue spoglie si trovano nella chiesa di San Francesco a Montefiore dell’Aso.