Biografia e vita di Crivelli Carlo (Italia 1430-1495)
Carlo Crivelli, pittore italiano del
Primo
Rinascimento, nasce a Venezia, figlio del pittore
Crivelli Giovanni o Jacobo, detto Crivellino a sua volta figlio d'arte che gli insegnò i rudimenti del disegno.
In seguito fu apprendista nello studio
Vivarini, prima di trasferirsi a Padova, dove, lavorando nella famosa bottega di
Francesco Squarcione e studiando i primi lavori di
Mantegna, rifinisce il suo personale stile pittorico.
Carlo Crivelli nel 1457 fu condannato a sei mesi di prigione per convivenza con una donna sposata e, dopo la scarcerazione intraprese un viaggio con un gruppo di giovani artisti provenienti dall'ambiente dello Squarcione, raggiungendo Zara insieme al fratello Vittore che gli faceva da assistente.
Al suo ritorno, si fermò nelle Marche dove cominciò a dipingere pale d'altare per le chiese di provincia.
Incontro ai gusti conservatori del suo sponsor, ha cercato di preservare la tradizione gotica, anche reintrodotto il vecchio fondo d'oro.
Le sue immagini sono caratterizzate da statica solennità, e, rispettando i gusti dei suoi committenti, ha rispettato le tradizioni della Pittura
Gotica, reintroducendo l'antico fondo d'oro, realizzando un rigoroso disegno lineare in uno spazio piatto.
Solo il disegno preciso e pulito dei volti, l'aggiunta di ghirlande di frutta e fiori rivelano l'appartenenza del pittore al primo Rinascimento
nell'arte italiana.
Il risultati del connubio
Gotico-
Rinascimentale produce uno stile originale con figure rivestite di abiti dalla struttura rigida, ma ornati da gioielli e con visi dipinti con delicatezza.
La prima opera firmata da Crivelli risale al 1468 e corrisponde al
Polittico di Massa Fermana; nel 1470 realizza il
Polittico di S. Giorgio ed il Polittico di Fermo, quest’ultimo andato quasi completamente distrutto: il suo frammento, “
Madonna con bambino”, è custodito nella Pinacoteca di Macerata.
Intorno al 1473 si trasferisce ad Ascoli Piceno per realizzare molti polittici per le chiese della zona, mentre nel 1483 si sposta per eseguire una Pala per la chiesa di S. Pietro di Muralto di Camerino.
Dopo il soggiorno a Camerino, Crivelli ritorna ad Ascoli dove realizza l’opera dell’
Annunciazione, oggi custodita
alla
Galleria Nazionale di Londra. Nel 1488 gli viene commissionato un polittico per il duomo di Camerino di cui una parte, “La Madonna della candeletta”, attualmente custodita nella Pinacoteca di Brera e realizza la pala di S. Pietro degli Osservanti (oggi a Berlino).
Altri lavori importanti di Carlo Crivelli sono la
Pala Ottoni e le due pale per la chiesa di S. Francesco a Fabriano.
La data di morte del pittore non è certa, ma si pensa sia avvenuta a Camerino intorno al 1495.