Biografia e vita di Cano Alonso (Spagna 1601-1667)
Alonso Cano, pittore, architetto e disegnatore Barocco, chiamato anche "il Michelangelo spagnolo" per il suo
poliedrico talento artistico, nasce a Granada il 19 marzo 1601.
La sua formazione da scultore de architetto comincia nella bottega del padre,
Miguel Cano, costruttore di grandi
pale d'altare e poi a Siviglia in quella dello scultore Montanes Juan Martinez (1568-1649).
A Siviglia, dove studia pittura, è compagno di studi del
Velazquez nella
bottega del pittore
Manierista Francisco Pacheco (1564-1654), si ferma fino al 1638, quando si trasferisce a Madrid per diventare pittore del conte-duca Olivares.
Assunto da Filippo IV per affrescare alcuni saloni del palazzo, dopo un disastroso incendio, viene incaricato di restaurare le opere della collezione reale danneggiate.
A corte, Alonso Cano, conosce i lavori dei
Maestri Veneziani del secolo precedente, e questo modifica il suo stile
che precedentemente era influenzato dal classicismo del suo maestro Pacheco, con il risultato di produrre dipinti molto luminosi oltre che più morbidi e naturali.
In questa seconda fase pittorica, spinto dal gusto naturalistico dell'amico Velazquez, affronta i temi del sacro arricchiti da elementi terreni.
Di temperamento violento il pittore viene più volte espulso dalla città in cui lavorava, infine, nel 1644, accusato di aver ucciso la propria moglie, si rifugia a Valencia e, costretto a rifugiarsi in seno alla Chiesa, si fece frate.
Dal 1652 Alonso Cano è a Granada, dove progetta la facciata della cattedrale, una delle opere più audaci e originali dell'
Architettura Barocca spagnola.
Ordinato sacerdote nel 1658, prosegue la sua carriera alla Cattedrale di Granada che conserva diverse sue opere in pittura e scultura, tra cui una
statua lignea policroma dell'
Immacolata Concezione (1655) che può essere considerato il suo capolavoro.
Alonso Cano, nel 1652, grazie a Filippo IV, ottiene la nomina a Canonico della cattedrale di Granada, la sua città natale, dove trascorre gli ultimi anni della sua vita e dove morirà tra il 3 e il 5 ottobre del 1667.
Nei suoi ultimi anni di vita il pittore, con la sua arte, era tornato al plasticismo originale, addolcito da un alone di umana serenità.