Aurelio Bulzatti nasce ad Argenta (FE) nel 1954.

L'artista frequenta l'Accademia di belle arti di Bologna.

Nel 1980 è a Roma dove entra in contatto con artisti che lavorano per la Galleria La Tartaruga (Piruca, Di Stasio, Gandolfi, Ligas, Frongia).

In questo periodo si forgia lo stile di Bulzatti.

Predilige le situazioni di intimità tra gli esseri umani dove nelle sue opere le figure hanno una posa solenne, quasi statuaria, immagini divinizzanti rafforzate dallo sguardo lontano e mai diretto verso lo spettatore.



Partecipa nel 1984 alla XLI Biennale di Venezia e Pintores Anacronistas Italianos a Madrid, nel 1986 a Paesaggio senza territorio e l'anno successivo a La natura morta mostre organizzate da Laura Gavioli al Castello Estense di Mesola, Ferrara

Il 1986 e il 1992 espone alla XI e la XII Quadriennale e nel 1998 a Vitalità della Figurazione, mostra curata da Vittorio Sgarbi a Milano.

Negli anni '90 Bulzatti lavora con Netta Vespignani, dalla quale è ospitato più volte nell'omonima galleria, oggi Archivio della Scuola Romana.

Nel 1992 partecipa a Roma alla galleria Philippe Daverio di Milano.



Tra le altre mostre, successive al XXIV premio Sulmona, si ricordano altre mostre importanti come: Surrealismo padano: da De Chirico a Foppiani, curata da Vittorio Sgarbi a Piacenza nel 2002; il Premio Michetti nel 2003 e nel 2006; 10 artisti celebrano i 20 anni della Mikado nel 2005; la personale alla Galleia d'Ac di Ciampino e Visionari, primitivi, eccentrici a cura di Laura Gavioli, Galleria Civica di Palazzo Loffredo, Potenza, nel 2006.

Aurelio Bulzatti vive e lavora a Roma e a Bologna.

Informazioni tratte dal sito dell'artista: http://aureliobulzatti.com/