Silvano Bruscella nasce nel 1974 a Sesto S. Giovanni (MI).

Si diploma all’Istituto Statale D’Arte di Monza per poi laurearsi in Architettura al Politecnico di Milano con specializzazione in allestimento e museografia.

Dal 2001 Bruscella è responsabile di “Fo.A”, un atelier d’Arte e Architettura che unisce diverse forme d’espressione creativa.

L'artista studia Arte-terapia al Centro di Formazione “La Linea dell’Arco” di Lecco approfondendo il legame tra le due discipline tramite laboratori creativi da lui condotti anche in supporto al progetto architettonico.

Il laboratorio per Bruscella conduce verso la realizzazione creativa, attraverso un sistema basato su regole non invasive, cercando di entrare in comunicazione con la persona.

L’arte diventa quindi linguaggio, un modo di esprimere le proprie necessità, allontanando influenze estetiche dettate da moda e “bellezza”.

Questa forma di comunicazione permette di osservare e di attingere all’immaginario, il messaggio ricercato.



Silvano Bruscella espone di nuovo dopo un’interruzione avvenuta nel 2002 grazie all’incontro con Laura Ramoino e all’ingresso in permanenza presso la Galleria “Le Tele Tolte”.

Partecipa a Rassegne dove l’artista, dal nome volutamente nascosto, accompagna l’osservatore nell’opera e nel concetto rappresentato.

Nel 2007 espone alla Fiera di Viterbo con la mostra collettiva “In-Visibil-Arte”, al Museo Angelo Rizzoli di Ischia e nell’Ex Convento di Santa Chiara per il XXXIV Premio Sulmona.

Negli stessi anni, concentra il lavoro sull’immagine del “cyborg”, l’uomo migliorato da componenti esterne tecniche e tecnologiche, in grado di potenziare le prestazioni cosiddette normali.

Silvano Bruscella attualmente vive e lavora a Varedo, in provincia di Milano.

Biografia tratta dal sito dell'artista Bruscella.

Libri su Arte terapia

Arte terapia. La prospettiva psicodinamica Della Cagnoletta Mimma, 2010, Carocci

L'oltre e l'altro. Arte come terapia Cattich Niccolò, Saglio Giuseppe, 2010, Priuli & Verlucca