Biografia e vita di Birolli Renato (Italia 1905-1959)
Il pittore
Renato Birolli nasce a Verona nel 1905.
Dopo aver frequentato l'Accademia Cignaroli, Birolli si trasferisce a Milano dove lavora saltuariamente come cronista di agenzia e decoratore.
Verso il 1930 l'artista inizia a farsi conoscere a Milano soprattutto nell'ambito di un gruppo di artisti ribelli improntato sull'ideologia
fascista della "romanitas" in arte.
Nel 1931 Birolli espone "San Zeno" dove traspare la concezione della sua arte come ritorno alla libertà dell'immaginazione e alla pittura come profondo momento morale.
La pittura di Birolli si ispira ad Ensor, a Kokoschka e a Van Gogh, ricollegandosi in genere all'espressionismo come simbolo di rottura del
“Novecento”.
L'artista intraprende anche una lotta politica contro il fascismo tanto che tra il 1937 ed il 1938 andrà anche in carcere.
Nel 1938 è tra i firmatari del manifesto di “Corrente” che afferma la necessità di collegarsi ai principali movimenti della cultura artistica europea.
Durante la guerra Birolli vive tra Milano e la campagna lombarda. Realizza i "Taccuini", scritti di poetica e di riflessione che diventano organici e continui a partire dal 1936.
La sua partecipazione al clima difficile delle campagne è evidente anche nella sua pittura, soprattutto nei suoi disegni della Resistenza,
confrontati dalla critica con quelli di
Goya.
Nel dopoguerra Birolli fonda la “Nuova secessione artistica italiana”, poi chiamata “Fronte nuovo delle arti” con la volontà di rinsaldare le forze vive allora operanti, tentativo però fallito.
Tra il 1946/47 Birolli è a Parigi. Realizza il disegno a matita e inchiostro Satiro e la permanenza in questa città lo avvicina a
Picasso e al
Cubismo.
Dal 1947 al 1955 il pittore è alla ricerca di un rapporto tra forma e colore con una quantità di lavoro sempre più intensa. Partecipa al gruppo
degli Otto e all'organizzazione delle prime esposizioni «americane» presso la Catherine Viviano Gallery di New York.
Poco prima dell'improvvisa morte che lo coglie nella primavera del 1959 Birolli viaggia in tutto il mondo.
E' ad Anversa nel 1957 e a New York nel 1958, potendosi confrontare con le più moderne tendenze dell'arte americana ed europea.