Biografia e vita di Bellini Gentile (Italia 1429-1507)
Gentile Bellini, pittore rappresentativo della Pittura Veneziana del suo tempo, nasce a Venezia nel 1429 in una famiglia di artisti.
Il padre,
Jacopo Bellini, è stato un pioniere nell'uso di olio e di vernici come mezzo artistico, il fratello
Giovanni Bellini, che fu iniziato alla pittura con lui dal padre pittore, sarà un artista più famoso di lui, e suo cognato, con il quale lavorerà nel 1450, è
Andrea Mantegna.
Anche se oggi Gentile Bellini resta in ombra dei suoi parenti più famosi, ai suoi tempi era considerato tra i più grandi pittori che vivevano a
Venezia: già da bambino era famoso per il suo talento da ritrattista.
Il pittore ha lavorato spesso con il padre ed il fratello Giovanni, come nel caso della Scuola Grande di San Marco, ma ha lavorato anche con altri
pittori, più o meno famosi, alla decorazione della Scuola Grande di San Giovanni Evangelista.
Insieme a
Lazzaro Bastiani,
Vittore Carpaccio,
Giovanni Mansueti e
Benedetto Rusconi, Gentile Bellini è stato uno degli artisti ingaggiati per dipingere il racconto in 10 quadri, dei
Miracoli della reliquia della Croce.
In questo lavoro il contributo del pittore fa parte delle sue opere più conosciute: la
Processione della Vera Croce in Piazza San Marco, a tempera e olio su tela, che risale al 1496 (ora all'Accademia di Venezia) e
Il recupero della reliquia della Vera Croce al Ponte di S. Lorenzo, che risale al
1500.
Il pregio delle opere di Gentile Bellini sta, oltre che nel bello stile Veneziano, nei ritratti e nei dipinti narrativi di grandi dimensioni in cui sono raffigurate le città ed i suoi abitanti in grande dettaglio, capaci di dare un'idea precisa della vita a Venezia alla fine del Quattrocento.
Nel settembre 1479 Gentile è stato inviato dal Senato Veneziano a Costantinopoli come parte del piano di pace tra Venezia ed Turchi, con un ruolo di pittore e di diplomatico.
In seguito, un certo sapore orientale appare in molti dei suoi dipinti, anche perchè il pittore ha visitato e vissuto in altre città in Grecia e nel Nord Africa.
Purtroppo poco rimane delle opere di Gentile Bellini dal 1470 al 1480, ad eccezione delle opere realizzate a Costantinopoli.
Gentile Bellini, tenuto tanto in considerazione da vivo, è stato velocemente dimenticato dopo la sua morte avvenuta a Venezia il 23
febbraio 1507.
Il pittore venne sepolto nella Basilica di San Giovanni e Paolo, tradizionale luogo di sepoltura dei Dogi.