Biografia e vita di Antelami Benedetto (Italia 1150-1230)
Benedetto Antelami, scultore e architetto italiano nato a metà del XII secolo, è considerato il
primo grande interprete del
Gotico in Italia.
Dalla scarsa documentazione finora rintracciata, sembra che Benedetto Antelami sia nato intorno al 1150, forse nella
Valle
d'Intelvi (alla quale, secondo alcuni studiosi, alluderebbe il cognome).
Per quanto riguarda la formazione, è probabile che l'artista appartenga alla cosiddetta
Scuola Lombarda,
prestigiosa scuola regionale del XII secolo, situata nella Valle d'Intelvi, in zona comasca.
Con uno stile personalissimo Antelami riesce a rispettare la tradizione della passata civiltà Romanica a quella innovativa Gotica.
Prima del 1175, Benedetto Antelami è presente a Genova, dove scolpisce un Pulpito del quale sono rimasti ora le parti frammentate.
Quando il Maestro giunge a Parma, nel 1175, il Duomo è già costruito da tempo, i lavori sono iniziati fin dal 1130, e Antelami interviene mentre sono
in atto alcune modifiche tra la cripta, la navata e il presbiterio.
Qui lo scultore lavora al Pulpito, del quale rimane solo la
Deposizione, alla bella
Cattedra Vescovile, splendido trono quadrato in marmo, con rilievi raffiguranti santi e cavalli, alle decorazioni della facciata, del
Protiro e alla sequenza dei Mesi sul portale centrale; il suo stile fa presumere che lo scultore abbia già lavorato in Francia perchè usa alcuni
elementi propri dell'Ile de France.
In seguito Benedetto Antelami lavora come architetto nella Cattedrale di Fidenza, per poi occuparsi, tra il 1196 e il 1212, del Battistero di Parma
capolavoro dell'Artista e monumento simbolo della città.
Il Battistero risulta notevole, sia dal punto di vista dell'architettura, sia da quello della scultura; l'artista nella costruzione fece spesso
riferimento a concetti della Teologia Cristiana.
Nell'Abbazia di Fontevivo, presso Parma, è stata scoperta una
Madonna e un gruppo con una Madonna col bambino, in pietra colorata, databile intorno al 1190 che è stata attribuita al Maestro.
Tra la fine del XII secolo e l'inizio del XIII, alcuni documenti collocano Benedetto Antelami a Vercelli dove lavora come architetto alla Chiesa abbaziale di Sant'Andrea.
La morte dell'artista dovrebbe collocarsi intorno al 1230, ma molti suoi discepoli continuarono a lavorare tenendo vivo il suo stile in cui
l'equilibrio e la compiutezza fanno trasparire una visione quasi rinascimentale.