Biografia e vita di Altichiero Da Zevio (Italia 1330-1390)
Questo pittore, considerato spesso il fondatore della
Scuola Veronese, nasce a Zevio vicino Verona nel 1330 ed è ricordato dal
Vasari nelle sue "Vite"come
Aldigeri da Zevio.
Discepolo di
Turone di Maxio, pittore lombardo famoso per la rielaborazione dei volumi e prospettive di Giotto,
Altichiero da Zevio, realizza le lezioni del suo Maestro aggiungendo una maggiore concitazione e drammatizzazione delle azioni e usando il colore più decisamente.
Nella sua formazione artistica ebbero grande importanza lo studio degli affreschi di
Giotto a Padova e l'ammirazione degli affreschi trevisani di
Tommaso da Modena ai quali attribuiva una
straordinaria immediatezza narrativa.
L'opera più antica, giunta integra sino a noi, di Altichiero a Verona, è un affresco realizzato in Santa Anastasia nel 1369, raffigurante la
Presentazione della famiglia Cavalli alla Vergine, una elegante composizione di tipo gotico dove il pittore mette
molta attenzione ai tratti dei volti ed ai dettagli degli abiti.
Verso il 1370 Altichiero si trasferì a Padova, per affrescare un ciclo di
Uomini illustri, su spunto
letterario del "De viris illustribus" di Francesco Petrarca, anch'egli presente in città, nella reggia dei Carraresi.
Tra il 1376 e il 1379 Altichiero da Zevio decorò, con il bolognese
Jacopo Avanzo, la
Cappella di San Felice nella Basilica di sant'Antonio, su commissione di Bonifacio Lupi, marchese di Soragna.
Le scene realizzate da Altichiero: le
Storie di re Ramiro, la
Battaglia di Clavigo,
la
Storie di san Giacomo, la
Madonna e Santi ed in particolare la grandiosa
Crocifissione, testimoniano la straordinaria capacità dell'artista di organizzare scenicamente la narrazione,
conferendole drammaticità ed espressività, anche caratterizzando, fin nei minimi dettagli, le numerose figure di contorno.
Nel 1384 Altichiero e Avanzo lavorarono ancora insieme agli affreschi della
Cappella di san Giorgio, prospiciente la Basilica del Santo.
Ad Altichiero da Zevio sono attribuite la
Crocifissione, le
Storie dell'infanzia di
Cristo, l'
Incoronazione e le
Storie di san Giorgio; mentre le
Storie di santa Lucia, lungo le pareti laterali, sono attribuibili ad Avanzo.
Gli affreschi di Altichiero segnano il passaggio fra il
Gotico di Giotto ed il più realista
Gotico Internazionale, senza cadere nella caratteristica artificiosità elegante e aristocratica di questo.
Le solenni scene dipinte in sontuose ambientazioni architettoniche da Altichiero si caratterizzano per il mirabile equilibrio compositivo e cromatico,
ma anche per l'introduzione nei dipinti di piante e animali, un naturalismo che è il punto di partenza per un nuovo stile che fiorirà in
Pisanello.