La storia delle Amazzoni
Le Amazzoni, pur entrate nel mito e nelle leggende, non sono solo una fantasia, ma in passato, società con popolazioni composte quasi esclusivamente da donne e organizzate senza gli uomini, esistettero veramente in Cappadocia sulle rive del Termodonte ed il loro regno si espandeva fino alla Scizia, in Africa ed in Asia.
Ancora al tempo di Alessandro Magno, esisteva il Regno della regina
Candace in India ed le antiche cronache di viaggi in Cina, parlano delle donne guerriere.
Nell’antica Grecia, in molte zone dell’Egeo, era la donna a capo della famiglia e la Mitologia racconta di tali usanze.
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In questo tipo di società nacque la
ginecocrazia e la vita
amazzonica, nonché l’
eterismo, ovvero la pratica sessuale indifferenziata, vista solo come un sacrificio al quale era portata la donna, con l’unico scopo di dare un futuro al proprio popolo (come per l’ape regina).
Le donne amazzoni, accettavano ospiti di sesso maschile solo in certi casi e periodi, e solo per necessità, come nel caso delle donne di
Lemno, che ospitarono
Giàsone e gli
Argonauti; giacevano con questi uomini e speravano di rimanere incinta al primo amplesso.
I figli maschi che nascevano, nella maggior parte dei casi, venivano uccisi o storpiati, ma, probabilmente, potevano anche essere venduti come schiavi.
Le femmine venivano cresciute con cura per diventare Amazzoni, prima di essere donne: fin da piccole venivano addestrate a combattere e bruciavano loro la mammella destra di modo che potessero usare meglio le armi.
Coi loro vicini le Amazzoni ebbero molte guerre, ma furono vinte da
Bellerofonte, da
Eracle (Ercole) e da
Teséo che sposò la loro regina
Ippolita o
Antiope dalla quale ebbe il figlio
Ippolito.
Protette da Apollo e guidate dalla loro regina
Pentesilèa (figlia di
Ares o
Marte per i romani), parteciparono alla guerra di Troia combattendo contro i Greci, mettendoli più volte in difficoltà, finché
Achille non uccise la loro regina con un colpo di lancia.
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