Museo Pergamonmuseum di Berlino
Il
Museo di Pergamo è uno dei più importanti musei archeologici della Germania e del mondo.
E' situato sull'isola dei Musei,
Museums Insel, dove si trovano cinque musei fra i più importanti della capitale tedesca.
Costruito tra il 1910 e il 1930 il museo di Pergamo ospita la ricostruzione nelle misure originali di alcuni monumenti antichi tra i quali la
Porta di Ischtar e una parte delle
Mura di Babilonia l'
Altare di Pergamo, la porta d'accesso al
Mercato di Mileto e altri elementi architettonici di grande importanza.
Informazioni:
Indirizzo: Via Accademia delle Scienze 6 - Berlino
Numero di telefono: 011.561.77.76
Fax: 011.562.31.57
Le collezioni del Museo di Pergamo
Il museo di Berlino prende nome dall'
Altare di Pergamo, un gigantesco altare i cui pezzi furono usati per costruire le mura della città in epoca tardo romana.
Questo museo comprende tre distinte sezioni:
La
Collezione di Antichità Classiche o Antikensammlung che occupa le sale di architettura e l'ala scultura; il
Museo del Vicino Oriente Antico o Vorderasiatisches Museum; ed il
Museo di Arte Islamica o Museum fà¼r Islamische Kunst.
La visita può cominciare dal
Piano Terra (percorso cronologico) o dal
Primo Piano (percorso tematico).
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Museo di Pergamo - L'Altare di Zeus
Con più di 1.000.000 di visitatori l'anno, il Museo di Pergamo è i più popolari musei della città.
L'altare di Zeus del museo di Pergamo, costruito intorno alla seconda metà del secondo secolo a.C. a Pergamo, nei pressi dell’odierna
Smirne in Turchia.
Dopo un accordo con il Sultano allora regnante, fu trasportato in Germania, con due successive spedizioni (1879 - 1904) e ricostruito all’interno del museo.
In marmo bianco, coperto da fregi raffigurante la battaglia tra gli Dei e Giganti è considerato uno dei capolavori dell'arte ellenistica.
Museo di Pergamo - Battaglia dei Giganti
Il fregio in altorilievo che corona l'Altare di Zeus, è stato recuperato a Pergamo.
Agli archeologi sono stati facilitati dal fatto che i greci, che hanno riutilizzato i lastroni di marmo per costruire altri palazzi, templi o abitazione, hanno lasciato all'esterno la parte lisce dei blocchi e tenuto all'interno la faccia scolpita, che così non è stata consumata dagli elementi atmosferici.
L'altare fu iniziata sotto il regno di re Eumene II nel duecento avanti Cristo, finito in cinquant'anni e consisteva di un ampio recinto quadrato, con un colonnato, alto circa 4 metri a forma di U.
Al centro una grande scala raggiunge il colonnato di colonne in stile Ionico su un alto basamento, in parte ornato ad alto rilievo, in parte liscio.
Dietro alla prima fila di colonne, si svolge un fregio continuo che rappresenta le storie di Telefo, figlio di Eracle, mentre, lungo tutti i lati dello zoccolo e i bordi della scalinata, si estendono i complessi scultorei raffiguranti scene che narrano la
Battaglia dei Giganti.
Museo di Pergamo - Battaglia dei Giganti
Il fregio, lungo ben 110 metri e scolpito su pannelli di marmo alti 2,3 metri, rappresenta la lotta tra Dei e Giganti.
Come una serie di fotogrammi di un unico filmato, gli splendidi alto rilievi illustrano i Giganti combattenti, sopraffatti in attesa del colpo mortale ed infine morti.
Questo fregio potrebbe raccontare attraverso il mito la realtà dello scontro tra i Pergameni e i Galati.
I Galati per incutere timore ai nemici, si acconciavano i capelli in piccole ciocche rigide, impastate con il gesso: questo in greco prende il nome di tìtanos.
Da qui la similitudine con il termine Titànes, Titani, simili ai giganti che subirono la stessa sorte.
Museo di Pergamo - La Porta di Ishtar
La sala del
Museo del Vicino Oriente Antico accoglie le sorprendenti ricostruzioni della
Via Processionale di Babilonia, della
Porta di Ishtar e della facciata della
Sala del Trono del re Nabucodonosor II (604-562 a.C.).
Nella grande Sala babilonese vi è un modello della
Torre di Babele, dedicato a Marduk, il dio principale della città di Babilonia e una copia della famosa
Stele recante le leggi del
re Hammurabi.
La porta di Ishtar è costituita dalle parti originali della la più spettacolare delle otto porte che Nabucodonosor ordinò di riedificare con i giardini imperiali e dell'Etemenanki rendendo Babilonia una delle meraviglie del mondo antico.
Museo di Pergamo -Via processionale Babilonia
Il Museo dell'Antico Vicino Oriente copre un'area di 2.000 metri quadrati e contiene reperti che testimoniano seimila anni di storia, cultura ed arte dei Sumeri, dei Babilonesi, degli Assiri dai territori della Siria, dell'Iraq e della Turchia (Anatolia).
Lungo le pareti raffigurazioni di leoni, tori e draghi che simboleggiano le divinità maggiori di Babilonia, formano una lunga processione.
Quattordici stanze sono dedicate alla raccolta di oggetti più piccoli, alcuni di grande importanza, scavati da archeologi tedeschi.
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Museo di Pergamo - Trono di Nabucodonosor
La Sala del Trono di Nabucodonosor è una delle principali attrazioni turistiche e si trova lungo l'asse principale di questa sezione del museo.
Qui i visitatori possono passeggiare fra le sezioni degli edifici che sono stati ricreati, nelle dimensioni originali, rimontando meticolosamente i tanti pezzi rotti di mattoni smaltati estratti durante gli scavi archeologici.
Le opere esposte sono il risultato di difficili e lunghe campagne di scavo a Babilonia, Assur, Uruk e in Siria negli anni cavallo del XIX e XX secolo da spedizioni archeologiche tedesche.
Museo di Pergamo - Arte Islamica
Il Museo di Arte Islamica è situato nell'ala sud del Pergamonmuseum.
La mostra permanente è dedicata all'arte dei popoli islamici, tra l'ottavo ed il diciannovesimo secolo.
Le opere d'arte provengono dalla vasta area che si estende dalla Spagna verso l'India.
Le decorazioni architettoniche del mondo Islamico mettono in evidenza la particolare interpretazione del concetto di spazio e di ambienti.
La facciata in pietra da Mshatta è uno dei pezzi più interessanti.
Museo di Pergamo - Arte Islamica applicata
Le arti applicate includono lavori in tutti i materiali possibili: gioielli, rari manoscritti miniati e calligrafati, recipienti di ceramica o metallo, sculture in legno e osso, vetri, tessuti, tappeti e gli stucchi di Samarra.
Nell'area dei libri e scritti antichi, i lavori calligrafici e miniature da album Mogul sono di particolare rilevanza.
Gli oggetti più grandi comprendono pannelli di legno dipinto
(Camera di Aleppo) e parete in ceramica realizzate in varie tecniche, espresse nelle nicchie di preghiera provenienti da Kashan e Konya.
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