I Musei Vaticani
Dal 1 giugno 2020 i Musei Vaticani sono nuovamente aperti al pubblico.
I
Musei Vaticani ospitano la più grande raccolta di antichità del mondo.
I Musei Vaticani, sono disposti lungo 7km di gallerie e 11.000 stanze.
L'itinerario per visitare i Musei Vaticani segue il senso unico di visita ideato dalla Direzione del Museo.
L'
apertura è prevista tutti i giorni dalle 9 alle 18, con ultima entrata alle ore 16.
Servizi: Accessibilità disabili, visite guidate, libreria, punti di ristoro, guardaroba, servizi telematici.
Come arrivare: Linea A della Metropolitana fermata Ottaviano.
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Il Museo Chiaromonti
Prende nome dal casato del suo fondatore, Pio VII Chiaramonti, che ne affidò l'ordinamento al
Canova.
Il Museo comprende il
Corridoio, la
Galleria Lapidaria e il
Braccio Nuovo.
Nel Corridoio, diviso in 60 sezioni, si può ammirare una interminabile serie di statue, busti, sarcofagi, rilievi ecc.: circa 800 opere greco-romane.
Nella
Galleria Lapidaria si trovano oltre 5000 iscrizioni pagane e cristiane.
Nel
Braccio Nuovo, in una galleria di
Donato Bramante vi sono esposte circa mille sculture greche e romane, tra cui le grandi statue di Minerva, di Augusto di Prima Porta di Tiberio, la colossale Statua del Nilo e il Doriforo.
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Il Museo Pio-Clementino
è dedicato prevalentemente alla scultura, arte a cui Clemente XIV si interessava in modo particolare.
Il Museo Gregoriano-Etrusco
Espone oggetti provenienti dall'Etruria meridionale che costituiscono una delle più belle collezioni del mondo di reperti etruschi.
Proseguendo incontriamo la
Sala della Biga, la
Galleria dei Candelabri, degli
Arazzi e delle Mappe, gli
appartamenti di Pio V, la
Sala del Sobieski, quella dell'
Immacolata Concezione e le
Stanze e la Loggia di
Raffaello.
Le
Stanze di Raffaello costituivano, insieme alla
Sala dei Chiaroscuri, alla
Sala Vecchia degli Svizzeri, al cubicolo con annessa stufetta, alla
Cappella Niccolina e alla
Loggia, la nuova residenza scelta dal Papa Giulio II al secondo piano del palazzo.
Disposte in serie, comunicanti tra loro, le quattro stanze furono costruite al tempo di Niccolò V (1447-55).
Sul finire del primo decennio del sec. XVI erano intenti alla loro decorazione il
Perugino,il
Bramantino, il
Sodoma, Baldassarre Peruzzi, chiamati da Giulio II, il quale però nel 1508 assegnò al solo Raffaello, l'incarico di affrescarle.
Raffaello Lavorò alle Stanze Vaticane per circa un decennio, completandone solo tre prima di morire nel 1520.
Lungo il percorso: la
Sala dei Palafrenieri, la
Cappella di Nicola V, gli
Appartamenti Borgia, le sale della
Collezione d'Arte Religiosa Moderna, la
Biblioteca Vaticana, il
Braccio Nuovo, il
Museo Gregoriano Profano, il
Museo Cristiano, il
Museo Etnologico Missionario, il
Museo Storico e la
Pinacoteca dove ammirare oltre 400 opere che vanno dal XI al XIX secolo, distribuite su 18 sale organizzate secondo criteri cronologici e di appartenenza alle diverse scuole.
Estremamente ricca di opere pittoriche di grande pregio, la
Pinacoteca dei Musei Vaticani annovera una raccolta, quasi unica al mondo, di
capolavori della pittura italiana, realizzati da artisti universalmente noti tra cui
Giotto,
Leonardo,
Raffaello.,
Tiziano,
Beato Angelico,
Veronese,
Perugino,
Caravaggio,
Crespi ed altri ancora.
Cappella Sistina
E' il luogo dove ancor oggi si celebra il
Conclave per l'elezione dei pontefici e dove si svolgono altre solenni funzioni papali.
Costruita tra il 1477 e il 1480, prende il nome da
Papa Sisto IV, che ne ordinò la costruzione.
La Cappella Sistina è una grande sala rettangolare, con il soffitto a volta, bipartita da una transenna in marmo costruita, con la cantoria, da
Mino da Fiesole e da altri artisti.
Sulle pareti lunghe sono illustrate parallelamente la
Vita di Mosè e la
Vita di Cristo, eseguito tra il 1481 e il 1483 da
Perugino,
Botticelli,
Cosimo Rosselli,
Domenico Ghirlandaio e Luca Signorelli, con l'aiuto degli allievi delle rispettive botteghe, di cui facevano parte il
Pinturicchio,
Piero di Cosimo e altri.
Affreschi di Michelangelo Buonarroti
I gioielli della Cappella Sistina, sono gli affreschi di Michelangelo, incaricato nel 1508 da papa Giulio II dell'opera di decorare la volta.
Il tema prescelto fu la rappresentazione dell'umanità in attesa della venuta del Messia.
A distanza di oltre vent'anni,
Michelangelo tornò nella Sistina su incarico del nuovo Papa Paolo III, per dipingere, sulla parete dietro l'altare, il
Giudizio Universale.
Michelangelo lavorò a quest'opera immensa dal 1536 al 1541.
Per aver rappresentato i personaggi nudi, Michelangelo venne aspramente contestato e alcuni anni dopo la sua morte, una parte dei nudi furono ricoperti da
Daniele da Volterra.
Il complesso dei
Palazzi Vaticani, è costituito da vari edifici quasi tutti attraversati dall
'itinerario dei Musei Vaticani
e sono:
Palazzetto del Belvedere,
Gallerie superiori (con
esposizione di candelabri, arazzi, e carte geografiche),
appartamento di S.Pio V,
Sala delle Dame,
Sala dell’Immacolata,
Stanze di
Raffaello,
Sala dei Chiaroscuri,
Cappella Niccolina,
Cappella di Urbano VIII ,
Cappella Sistina,
Appartamento Borgia,
Salone Sistino,
Sala
delle Nozze Aldobrandine
Gallerie inferiori.
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Appartamento Borgia
Costituisce l’ala più riservata voluta dal papa Alessandro VI Borgia (1492-1503) e dalla sua famiglia, e decorate da uno straordinario ciclo di affreschi di Bernardino di Betto detto il
Pinturicchio con i suoi aiutanti.
Alla morte del pontefice, gli appartamenti furono abbandonati e soltanto alla fine dell’Ottocento dopo quasi quattro secoli vennero riaperti al pubblico.
L'appartamento è costituito da una serie di sei ambienti monumentali nel Palazzo Apostolico della Città del Vaticano.
Attualmente gran parte delle stanze sono destinate all’esposizione della
Collezione d’Arte Religiosa Moderna, inaugurata da Paolo VI nel 1973 e che comprende circa 600 opere di pittura, scultura e grafica, frutto di donazioni di artisti
contemporanei italiani e stranieri: vi si trovano anche opere di
Gauguin, Chagall, Klee e
Kandinskij.
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