Museo Guggenheim di Venezia
La storia del museo
Il Palazzo che ospita il Museo è un edificio incompiuto, il Palazzo Venier dei Leoni, conosciuto proprio per questa caratteristica
negativa di "Palazzo non finito"
Iniziato nel 1748 non venne mai completato, ed fu acquistato alla fine del 1948 da Peggy Guggenheim che per i successivi trent'anni ne
fece la sua dimora dove custodiva la sua ricca collezione di opere d'arte che andava completando durante i suoi viaggi per il mondo.
Aperto al pubblico dal 1951, conta più di 300 opere, alle quali si aggiunge una piccola collezione di opere provenienti da Africa,
Oceania e altri paesi orientali.
L'anno dopo la sua morte nel 1979, la Fondazione Solomon R. Guggenheim, secondo la volontà di Peggy apre il palazzo e la collezione al pubblico.
Informazioni per una visita al Museo
Indirizzo: Collezione Peggy Guggenheim
Palazzo Venier dei Leoni - Dorsoduro - Venezia
Orario:
Apertura 10-18 tutti i giorni
Chiuso il martedì, e tutte le festività salvo il 9 gennaio, il 20 febbraio e il 25 dicembre.
Servizi per il pubblico:
tel: 041.2405.440/419
fax: 041.520.9083
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Suddivisione del museo Guggenheim
L'edificio che compone il Museo forma un ferro di cavall0 che circonda l'ampio spazio chiamato "Il giardino di sculture Nasher" il
primo nucleo di opere aperte al pubblico.
Infatti fu in seguito all'inaugurazione di una mostra di sculture allestita nel giardino interno nel 1947, Peggy Guggenheim aprì la
sua collezione al pubblico tre giorni la settimana.
Nella parte verso il Canal Grande trova posto l'originale collezione di Peggy Guggenheim, nella parte laterale si trovano le opere
d'arte della Collezione Mattioli.
Dal lato degli ingressi trova posto lo shop, il Museum Cafè e l'ampio spazio dedicato alle Mostre Temporanee.
Per ingrandire la mappa cliccare sull'immagine.
La collezione permanente
La collezione personale di Peggy Guggenheim, con l'aggiunta di opere donate alla Fondazione Solomon R. Guggenheim, per la sua
sede veneziana, dopo la morte di Peggy, che prestiti a lungo termine da parte di collezioni private, costituisce il grosso della
collezione permanente.
Qui si trovano capolavori di alcuni dei più grandi artisti del XX secolo come Picasso (Il poeta, Sulla spiaggia), Braque (Il
clarinetto), Duchamp (Giovane triste in treno, Léger (Uomini in città), Brancusi (Maiastra,
Uccello nello spazio), Severini (Mare=Ballerina), Picabia (Pittura
rarissima sulla terra), de Chirico (La torre rossa, La nostalgia del poeta), Mondrian (Composizione n. 1 con grigio e rosso
1938 / Composizione con rosso 1939), Kandinsky (Paesaggio con macchie rosse no 2), Miró (Donna
seduta II), Giacometti (Donna sgozzata, Donna che cammina), Klee (Giardino
magico), Ernst (Il bacio, La vestizione della sposa), Magritte (L'impero della luce, Dalà
(La nascita dei desideri liquidi), Pollock (La donna luna,
Alchimia), Gorky (Senza titolo), Calder (Arco di petali) e Marini (L'angelo della città).
Collezione Gianni Mattioli
Le opere di questa collezione dal 1950 al 1967 furono accessibile al pubblico in via Senato 36 a Milano, ogni domenica, poi
nei quattro anni successivi la Collezione Mattioli fu presentata nei principali musei degli Stati Uniti, in Europa ed in Giappone
da cui nasce la fama internazionale di cui gode tuttora.
Ora la collezione, composta da ventisei dipinti, è esposta in qualità di prestito a lungo termine, accanto ad alcuni famosi
capolavori del Futurismo italiano, quali Materia e Dinamismo di un ciclista di Boccioni, Manifestazione interventista di Carrà,
Solidità della nebbia di Russolo, oltre ad opere di Balla, Severini (Ballerina blu), Sironi, Soffici, Rosai, Depero Oggi è nella sede
veneziana della Fondazione Guggenheim(stanze della Barchessa).
La collezione comprende anche alcuni dipinti del primo Morandi e un raro ritratto di Modigliani.
Le sculture del Giardino Nasher
Nel giardino all'interno del Museo, negli altri spazi all'aperto del museo e nella terrazza sul Canal Grande, sono esposte opere
della Collezione Peggy Guggenheim e della Fondazione Solomon R. Guggenheim, oltre a prestiti a lungo termine provenienti dal Nasher
Sculpture Center e da altre fondazioni, gallerie e artisti.
Fra le opere esposte si trovano sculture di Jean Arp, Anthony Caro, Alexander Calder, Raymond Duchamp-Villon, Alberto Giacometti,
Barry Flanagan, Rosalda Gilardi, Jenny Holzer, Dan Graham, Bryan Hunt,Marino Marini, Anish Kapoor, Mario Merz, Mirko, Luciano
Minguzzi, Henry Moore, Mimmo Paladino e decine d'altri artisti.
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