Evoluzione di una parola e di un concetto

Nella evoluzione storica dell'Arte, il termine "Realismo", "Arte Realista" si afferma nell'Europa dell'Ottocento, che si contrappone alla Pittura Romantica ed alla Pittura idealista, in voga fra i pittori del tempo.

L'Arte Realista si riferisce precisamente alla realtà concreta e visibile del mondo, tendenza non nuova che si trova applicati in varie correnti artistiche nei secoli passati, ma che nel Realismo Pittorico supera il riferimento stilistico per indicare i soggetti da ritrarre.

Il durante l'esplorazione del Realismo, per definirlo è stato collegato a vari termini, è nato il realismo magico, il realismo visionario, il realismo sociale, il realismo ideologico, il realismo psicologico, il realismo esistenziale, il realismo fantastico, persino l'Iperrealismo, senza esaurire l'argomento.

Dal Realismo al Neorealismo

Nella evoluzione storica e sociale dell'Europa, dall'Ottocento alla prima metà del Novecento con la trasbordante industrializzazione, le due guerre mondiali ed in Italia con il ventennio Fascista, la pittura Realista cominciò a esaminare altri scenari.

In Italia, fra la prima e la seconda guerra si fa strada il realismo sociale con un carattere di chiara posizione politica, che appresentò l'esperienza degli artisti quali Guttuso, Treccani, Cassinari, Birolli, Sassu, Migneco, Badodi, Morlotti, Valenti, Vedova, unitosi sotto il nome di "Corrente".

E' in questo momento storico che appare il termine "Neorealismo" che, coniato per il mondo del Cinema, invade il mondo letterario e quello dell'Arte visiva con le opere di Guttuso e Sassu.

I critici considerano Francesco Guadagnuolo il pittore che continua il discorso e la ricerca del Realismo Italiano, sottolineando il fatto che il pittore ha intuito una nuova realtà trasfigurata dai media nell’era globalizzata, un’arte che si attesti nel sociale e nelle dinamiche psicologiche, che sostenga criticamente il progresso.

Dal Neorealismo al Transrealismo

Se Neo-realismo dà un'idea di rinnovamento della corrente artistica del Realismo, restando però nell'ambito della stessa, il termine “Transrealismo” definisce movimenti o tendenze recenti, dove il prefisso “trans” sottolinea il senso di “attraversamento”.

Transrealista è colui che tenta di  spingersi “al di là” o “oltre” la visione della realtà corrente,  nella  rivisitazione retrospettiva delle forme espressive che hanno preso il via con il Realismo Pittorico illuminate dall'incontro con la scienza e la tecnica che caratterizzano la vita moderna.

Il pittore Transrealista è transrealista nella storia che le sue immagini raccontano, non nella tecnica usata, che può essere di volta in volta diversa.

La filosofia del Transrealismo

Il termine di riferimento principale del Transrealismo è dunque il reale stesso, nella trasfigurazione della realtà orientata verso il futuro, i cui precedenti sono individuabili nelle opere del Neorealismo italiano o nel Surrealismo e nell’Iperrealismo internazionale ancorato però ad un sensibile ritorno allo stile figurativo.

Grazie alla tecnologia, il concetto stesso di realtà sta mutando al punto che va rivisitato e modificato per essere meglio compresa.

In un'epoca in cui alla comune visione tridimensionale dell'opera d'arte si può integrare o sostituire con una Realtà Virtuale, alcuni termini come “fantastico”, “immaginario” o “visionario”, assumono una diversa funzione.

Un aspetto proprio del Transrealismo è il concetto che l'arte è comunicazione, e dovrà essere comprensibile da qualsiasi osservatore.

L'artista transrealista non deve cercare un pubblico sofisticato o erudito, ma sarà sua responsabilità lo scegliere il modo di esprimersi per trasmettere un messaggio che sia universalmente compreso.

Il cammino del Transrealismo

Nato in America come corrente letteraria, codificato nel "Transrealism Manifesto" un documento nel quale lo scrittore Rudy Rucker, nel 1983, auspica il superamento dei clichés di produzione letteraria verso una forma di letteratura d'avanguardia che trovi il suo immaginario e le sue visioni nella vita vissuta, dalla realtà.

Traslato nel mondo dell'arte il manifesto suggerisce che il “realismo” deve essere il riconoscimento del fatto che “ogni valida forma d’arte si dovrebbe occupare del mondo nella maniera in cui realmente esso è” ed il transrealismo, in quest’ottica, non si deve accontentare di dipingere ciò che appare come realtà, ma cerca di cogliere sempre altre immagini, sotto o sopra, la superficie del reale.

Il Transrealismo in Italia

Dagli anni ’60 in poi, nel mondo dell'Arte si propagano diversi canoni di figurazione, dalla Pop Art all’Iperrealismo in America, il movimento del Nouveau Rèalisme in Francia, così anche nel nostro Paese come scrive il critico e storico d'arte Renato Civello:

"In varie regioni d’Italia iniziano a nascere nuove forme di realismo: realismo magico, realismo ideologico, psicologico, esistenziale, visionario. Cerchiamo di pensare, facendo alcuni nomi italiani dal dopoguerra in poi, a Fabrizio Clerici, Enrico Baj, Titina Maselli, Carlo Cattaneo, Valerio Adami, Giuseppe Zigaina, Giuliano Vangi, Valerio Trubbiani, Leonardo Cremonini, Alberto Sughi, Ennio Calabria, Renato Manbor, Mario Ceroli, Piero Guccione, Ugo Nespolo, Aldo Mondino".

La ricerca, che prosegue ancora, ha incontrato il Transrealismo che anche i pittori italiani arricchiscono di di contenuti, idee e realizzazioni.

Fra gli artisti che stanno sperimentando le nuove forme di Realismo, Francesco Guadagnuolo ha una posizione preminente.

Per saperne di più sul Transrealismo e Francesco Guadagnuolo

Francesco Guadagnuolo

Il pittore Guadagnuolo in ogni sua opera cerca una chiave di interpretazione e di lettura della realtà circostante, che poi esprime attraverso il filtro della sua personalità e la sua sensibilità nei confronti della poesia.

Abile disegnatore, specialista nell’incisione, con un evidente talento pittorico, egli crea nell'ambito della tradizione figurativa italiana assemblando le conoscenze umane, assorbendo le notizie di ogni natura, dai rilevanti risultati scientifici alla primitiva follia del terrorismo per restituirle tradotte in segni e colori.

Il Maestro vive un rapporto quasi simbiotico della sua l’arte con la produzione letteraria, soprattutto contemporanea, realizzando collaborazioni con gli autori.

Scrittore Lui stesso ha pubblicato "Metamorfosi dell'iconografia nell'arte di Francesco Guadagnuolo" (20)11, un'opera che contiene la sua storia personale, l'epistolario, la documentazione degli eventi, l'incontro con i personaggi che hanno influenzato il suo cammino artistico.

Guadagnuolo spiega come nelle tematiche affrontate dall'artista, alla pittura, alla scultura ed alle installazioni, si intreccino non solo interessi culturali e sociali, ma anche la poesia, la musica, il teatro, il cinema, la scienza, la religione e la politica.

Torna all'indice Correnti artistiche