Cos'è il Romanticismo?
Periodo del Romanticismo
Quando si parla di
Romanticismo si parla di un periodo storico dal 1815 al 1848 in cui la società tutta viene coinvolta in un vento che già soffiava dalla fine del Settecento e continuerà a soffiare nel secolo successivo e che sottolinea nuovi valori sociali.
Il Romanticismo esprime in tutte le arti, l’accettazione e l’esaltazione di quegli elementi caratteristici della coscienza e del comportamento umano come la malinconia, l'irrazionalità, il dubbio, il desiderio di essere "diverso", l'egocentrismo eccessivo, la disperazione, l'insoddisfazione dinanzi alla ripetitività della vita «normale», il desiderio di farsi assorbire dalle forze della natura fino
all'annullamento.
Le origini del Romanticismo
Certamente nello spirito settecentesco conteneva già gli elementi identificativi del Romanticismo, ma da quello che si ricava dagli scritti dell'epoca, erano considerati valori negativi, tanto da venir identificati come sintomo di turbe mentali riconducibili al "male del secolo" descritto puntualmente dal medico e filosofo francese La Mettrie (1709-51) in "De la folie".
Tra i grandi precursori del movimento romantico ci fu Francisco Goya che, superate le diffuse idee neoclassiche, accentua il gusto figurativo settecentesco per ottenere una nuova libertà espressiva propria del Romanticismo, di cui anticipò, coraggiosamente, i motivi fantastici più tenebrosi.
Il Romanticismo, in quanto fenomeno sociale, venne inizialmente teorizzato in Germania, ma ebbe effetti di più vasta risonanza in Francia, dove le norme del comportamento sociale erano tanto forti, che gli artisti Romantici vissero solitari, oppressi da un profondo senso di disagio e di colpa.
Nel 1824
Eugene Delacroix presenta al Salon il
"Massacro di Scio" sollevando un gran clamore per il tema dell'opera che, invece di ispirarsi a storie antiche e mitologiche, racconta un episodio reale del proprio tempo.
(pubblicita' ads A1)
Lo spirito del Romanticismo
Lo spirito romantico rifiuta la disciplina accademica, a favore di un ritorno rigeneratore a qualcosa di più antico e libero, più personale
ed esotico.
La scoperta di Ercolano e Pompei nel XVII secolo avevano risvegliato negli artisti a un sentimento nostalgico del passato che li portò a riscoprire ed a riappropriarsi di nuove-antiche forme espressive.
All’ideale plastico mediterraneo, incarnato dall’eroe greco o romano, gradualmente si sostituì il gusto per le civiltà nordiche, germanica, inglese, scandinava e scozzese.
La pittura è l'arte figurativa per eccellenza del romanticismo e assume sfaccettature molto diversificate a seconda del territorio in cui si è sviluppato.
La geografia del Romanticismo
La pittura figurativa, nel romanticismo assume sfaccettature molto diversificate a seconda del territorio in cui si sviluppa.
Tra i grandi precursori del movimento romantico ci fu in Spagna
Francisco Goya.
In Francia ed in Inghilterra si assisté a una ripresa d’interesse per il vicino passato nazionale che favori un cambiamento nelle decorazioni e nel design degli accessori, fino alla creazione dello "Stile Troubadour".
Questo gusto era affiorato fin dal 1770 favorito in Francia dalla serie di statue commissionata dal conte d’Angiviller, che commemoravano i francesi illustri.
Lo stesso ruolo di stimolo a rivolgersi alle glorie passate, in Inghilterra lo ebbero i poemi di Milton e la riscoperta delle opere di Shakespeare.
Lo Stile Troubadour
Lo stile può essere considerato un aspetto del romanticismo, una versione pittorica dei poemi e dei romanzi di Walter Scott, ed è stato descritto come uno "stile dentro lo stile".
Popolare soprattutto in Francia, i pittori di questa corrente raffigurano scene ispirate al medioevo e al rinascimento, con abiti colorati, avventure amorose e gesta cavalleresche.
I dipinti in stile Troubadour sono generalmente di piccole dimensioni, con una particolare attenzione per i dettagli.
Molti artisti importanti si sono confrontati con questo stile, per esempio
Ingres in
La morte di Leonardo da Vinci (1818, Petit Palais, Parigi).
L'influenza della storia sul Romanticismo
Lo spirito guerresco, che andò crescendo con le ambizioni imperiali di Napoleone, s’impose sulla coscienza di molti artisti.
Il movimento degli eserciti portarono a scambi tra civiltà diverse, approfondendo le conoscenze reciproche si apprezzarono gli stili caratteristici di ciascun paese.
Le Campagne Napoleoniche in Medio Oriente stimolarono l’interesse per le civiltà araba ed ebraica, e pittori come Gros ed Auguste cominciarono a collezionare oggetti orientali, gioielli e tappeti, che passarono nel linguaggio pittorico grazie a Ingres, Delacroix e Chassériau e dei pittori "orientalisti".
I Pittori Romantici Francesi
Per i Francesi Romanticismo significa anche il senso della vita moderna e lo sforzo per capire ed illustrare l’attualità.
Il
Classicismo viene così abbandonato,
Eugene Delacroix è il caposcuola della pittura romantica francese: il suo famoso dipinto "
La libertà che guida il popolo", è considerato il primo quadro a carattere politico nella storia dell'arte moderna.
Altra opera simbolo del Romanticismo francese è
La carneficina, opera di Auguste Préault e si manifesta come una visionaria denuncia della brutalità.
L'egocentrismo romantico viene espresso da Pierre-Jean David d'Angers nei suoi famosi medaglioni dove trasfigura i personaggi famosi del suo tempo, dipinti per lo più dal vivo (da Hugo a Byron, da Paganini a Rossini, da Delacroix a Friedrich).
I Pittori Romantici Inglesi
In Inghilterra si distinsero tre correnti artistiche: la
corrente visionaria-onirica, la
corrente del sublime e la
corrente pittoresca.
I massimi esponenti di ciascuna di esse furono rispettivamente William Blake, William Turner e John Constable.
Il poeta visionario
William Blake, trasse le sue opere pittoriche dalle immagini create dalla sua poesia, strettamente legata al Cristianesimo.
John Constable per primo rinnovò con i suoi colori il sentimento gioioso e libero della natura, inaugurato nel secolo precedente da
Jean Honorè Fragonard, ma abbandonato in epoca
Neoclassica, sublimandola.
Il sentimento della storia ed il piacere di illustrare il pittoresco è avvertito in Inghilterra, un esempio è l'opera "
Bufera di neve", in cui
William Turner rappresenta Annibale con i suoi soldati mentre oltrepassano le Alpi.
Mentre
Thomas Gainsborough, aveva già da tempo scoperto la magia misteriosa dei colori con i suoi tocchi quasi abbozzati, fluidi, indeterminati rispetto all’accademismo e l’impiego di un personale impasto fluido e lucente.
(pubblicita' ads A3)
Il Romanticismo in Italia
La trasformazione dallo stile neoclassico verso il Romanticismo in Italia è affiancata dalle due Correnti del Purismo: i Preraffaelliti ed i Nazareni.
Tuttavia anche qui si radicò una corrente del romanticismo, il cosiddetto Romanticismo Storico, il cui massimo esponente è
Francesco Hayez le cui opere però sono di natura molto meno emozionali dei lavori dei pittori d'oltralpe.
Forse solo ne "I
l bacio", dove un uomo in fuga trova il tempo per dedicare un bacio appassionato alla sua bella, Hayez riesce ad innalzare il sentimento al di sopra di qualsiasi altra cosa.
Il Romanticismo in Germania
Caspar David Friedrich è stato, in pittura, il più importante interprete dello spirito romantico tedesco.
Nelle sue opere il pittore esprime la solitudine, la malinconia, l'angoscia dell'uomo di fronte a una natura arcana e simbolica, che non svela il segreto della morte.
L'aggettivo che spesso viene usato per spiegare il Romanticismo tedesco sta nel termine
Sehnsucht, traducibile come "desiderio del desiderio" o "male del desiderio", un senso di continua inquietudine e struggente tensione, un sentimento che affligge il soggetto e lo spinge ad oltrepassare i limiti della realtà terrena, opprimente e soffocante, per rifugiarsi nell'interiorità o in una dimensione che supera lo spazio-tempo.
La natura viene rappresentata da Friedrich in tutta la sua sconfinatezza, quasi a voler dare espressione al senso d'impotenza dell'uomo, essere finito, di fronte alla natura, manifestazione infinita.
Le opere Romantiche
Ci sono opere più rappresentative e note come simbolo del Romanticismo, alcune sono già state ricordate, a quelle possiamo aggiungere:
L'onda (1870) di
Gustave Courbet,
Viandante sul mare di nebbia (1818) di
Caspar David Friedrich,
La Zattera della Medusa di
Théodore Géricault, L'Isola dei Morti di
Arnold Bocklin
e la
Battaglia di TrefalgardiWilliam Turner.
Breve lista di altri artisti ROMANTICISMO
Belichenko, Andrei
Aivazovsky, Ivan Constantinovich
Bisson, Edouard
Blake, William
Bouguereau, William Adolphe
Chasseriau, Theodore
Constable, John
Delacroix, Eugene
Dicksee, Frank
Lawrence, Alma-Tadema
Moore, Albert Joseph
Piper, John
Scheffer, Ary
Schinkel, Karl Friedrich
Shchedrin, Semyon Fyodorovich
Volegov, Vladimir
(puoi trovare la pagina dal box "cerca")
Torna all'indice Correnti artistiche