Cos'é La Pop Art
La Pop Art è una delle correnti artistiche del dopoguerra che hanno rivoluzionato il mondo dell'Arte che appare in Gran Bretagna alla fine degli anni '50, ma attecchisce e si sviluppa poi negli USA a partire dagli anni '60, rimbalzando con la sua influenza in Europa.
"Pop Art" è l'abbreviazione di "Popular Art" , arte popolare, dove il termine "popolare" sottintende "di massa", cioè prodotta in serie, arte che vuol rappresentare l'immaginario collettivo, dell'uomo come consumatore.
Nel mondo contemporaneo, dominato dalla società dei consumi, la Pop Art considera superato il concetto di arte come espressione dell'interiorità e dell'istintività, propria dell'
Informale e dell'
EspressionismoAstratto.
Gli artisti Pop, utilizzano le immagini della TV, del cinema, della Pubblicita', dei prodotti di largo consumo o di uso comune, dei personaggi del cinema e della televisione, elaborandole con tecniche pittoriche o con la scultura.
La Pop Art in Italia
Nel 1964 la Biennale delle Arti Visive di Venezia determina, con la scelta di esporre le opere di artisti della scuola newyorkese della Pop Art, il futuro dell'arte contemporanea.
Fu una biennale epocale che consacrò definitivamente l’egemonia indiscussa dell’arte americana e costituì il modello tuttora operante nel mercato dell’arte.
A Robert Rauschenberg fu assegnato il Premio Internazionale della Biennale, ma si racconta che la giuria, dopo aver accettato di dare il premio della Biennale a Rauschenberg, a verbale già steso e premio deliberato, si accorse che entro il recinto della Biennale non era esposta neanche un’opera di Rauschenberg, in tutta fretta e in gran segreto, la recuperarono per metterla in mostra nel padiglione americano.
(pubblicita' ads A1)
Robert Rauschenberg
Robert Rauschenberg, fotografo e pittore, pur non avendo mai aderito al movimento della Pop Art è considerato uno dei padri spirituali della Pop Art.
Sperimentatore instancabile, ha superato le tappe più radicali, più calde dell’arte a partire dagli anni Cinquanta.
Nato Nel Texas nel 1925, Robert Rauschenberg inizia a dipingere come espressionista astratto che inventa la tecnica del combine-paintings o combines, incollando sulla tela pezzi di giornale e coprendolo con larghe pennellate di colore.
Filo conduttore delle sue opere è la sua personale esigenza di accomunare nel quadro, forme, oggetti e stimoli del quotidiano,
conservando l'emotività da espressionista.
Roy Lichtenstein
Illustre rappresentante della Pop Art, nasce il 29 ottobre 1923 a New York.
Le sue idee sull'arte e sulle tecniche di esecuzione sono personalissime e precise, i suoi lavori includono elementi tipici della Pubblicita' ma soprattutto del fumetto.
Roy Lichtenstein opera una rivisitazione in chiave fumettistica di grandi capolavori del passato di
Picasso,
Cezanne,
Mondrian e, allo stesso modo, rielabora esistenti modelli di fumetti, ingrandendoli a dismisura, utilizzando colori vividi e accesi spesso disomogenei, come nelle stampe di bassa qualità, contorni neri netti e marcati che danno efficacia all’ immagine, linee spesse, spazi vuoti riempiti di puntini o tratteggi diagonali per imitare la tecnica tipografica del puntinato che ricorda vagamente l’estetica del pointillisme.
Richard Hamilton
Richard Hamilton nato nel 1922, a Londra, è il primo fra gli artisti della Pop Art in Inghilterra.
Nel 1958 nasce ufficialmente la Pop Art (popular art) che presto arriverà a New York esplodendo come una rivoluzione culturale, che rimbalzerà ingigantito in Europa.
Hamilton per le sue composizioni utilizza vari annunci pubblicitari di oggetti comuni, frigoriferi, aspirapolvere, simboli consumistici per eccellenza, foto di pin-up ritagliate da riviste patinate, conduce esperimenti di photogravure e utilizza Polaroid di grande formato per ottenere "dipinti istantanei".
Famosi i suoi autoritratti fotografici attraverso vetri macchiati di colore, con senso ironico, un poco nostalgico e sentimentale che lo distingue dal linguaggio della pop art americana e costituisce il sottile fascino delle sue opere.
Mimmo Rotella
Mimmo Rotella, nato a Catanzaro nel 1918, dopo aver studiato all'Accademia di Belle Arti di Napoli, da sempre anticonformista, concentra la sua attenzione alla tecnica della fotografia, del collage e del fotomontaggio.
Dopo un soggiorno americano, il suo "fare" artistico prende nuova vita dallo strappo dei manifesti: la "pelle dei muri", inventando la tecnica sarcastica, del
decollage,
In seguito l'artista incolla i pezzi di manifestotrasforma i suoi lavori da informali a costruzione di immagini chiaramente leggibili, rompendo così il confine tra immagine bidimensionale e immagine plastica, proponendo opere che non sono più classificabili nelle tradizionali categorie di pittura o scultura.
Il percorso artistico di Mimmo Rotella passa attraverso la tecnica del "
doppio decollage" e le creazione di tele di grandi dimensioni della serie "
Sovrapitture" su décollage e su lamiera.
(pubblicita' ads A3)
Tom Wesselmann
Tom Wesselmann, nasce nel Ohio nel 1931 ed è uno dei fondatori della Pop Art made in USA, uno sguardo ironico e frizzante sull'America degli anni '60.
Considera
Matisse il suo maestro e dal grande pittore impara l'incisività figurativa, l'espressività, e l'essenzialità del segno.
Tom Wesselmann codifica un
realismo di gusto pop, fondendo lo stile
cartellonistico, sempre in grandi dimensioni, il
minimalismo delle immagini del repertorio della Pubblicita' e dei mass media, assemblati ad
oggetti reali (come i portasciugamani, assi da toilette e supporti per carta igienica).
Le tematiche più significative della produzione di Tom Wesselmann, sono costituite dai Nudi, da Nature morte, dal Fumo, e da immagini astratte.
Famoso per i suoi ''Great American Nudes'' è sempre stato considerato il più elegante dei pop americani;
I suoi, non erano nudi qualsiasi, ma una visione fulminante, per l’immaginario collettivo maschile.
Peter Phillips, nato a Birmingham nel 1959, ha studiato insieme ad Allen Jones, David Hockney, Patrick Caulfield al Royal College of Arts di Londra nelle cui aule germogliò la Pop Art inglese.
Dalle prime tele che hanno dato avvio alla stagione Pop in Inghilterra, Peter Phillips è passato alle grandi composizioni con colori eccessivi, al neon, da fast-food ‘Happy days’, motivi rutilanti che ricordano le decorazioni dei circhi o dei luna-park.
I suoi soggetti sono un agglomerato di immagini quotidiane: basse macchinone americane tirate a lucido, pin-up dalle gambe lunghissime, miti del cinema popolare, il tutto incorniciato da motivi geometrici sgargianti.
Andy Warhol
Andy Warhol nasce nel 1928 a Pittsburgh (USA), studia al Carnegie Institute of Technology di Pittsburgh e lavora per un decennio come grafico pubblicitario a New York.
Andy Warhol nel 1957 inventa il business dell’arte, dove il marketing stesso diventa materia d’arte, dove l’opera diventa prodotto, dove il saper vendere conta di più del cosa si vende.
Nasce Andy Warhol Enterprises, un’azienda per la commercializzazione delle sue opere, già basate sulla ripetizione e sulla uniformità seriale di immagini, già ampiamente diffuse dai mass-media, riproducenti oggetti di consumo industriale.
La ripetizione era il suo metodo di successo: su grosse tele riproduceva moltissime volte la stessa immagine alterandone i colori (prevalentemente vivaci e forti).
La filosofia ed i soggetti della Pop Art
Anche se il tema base dell'arte Pop è l'angoscia esistenziale della società dei consumi, in cui l'uomo viene visto solo nell'ottica del potenziale
consumatore, ogni autore si esprime con un proprio linguaggio, così personale che è quasi impossibile non riconoscere l'autore di un'opera.
Molto spesso l'interesse dell'artista sembra rivolto alla vita quotidiana dell'uomo contemporaneo e a quel mondo artificiale costituito dagli innumerevoli prodotti industriali d'uso comune e dai mezzi di comunicazione di massa.
E' un mondo colorato, gigante e sembra volere comunicare allegria… ma nasconde l'ansia di una angoscia esistenziale che si cela dietro i colori pieni e vivaci, le superfici lucenti fatte di smalto o di plastica.
L'ambiente urbano, abituale, diventa un soggetto di rappresentazione per quanto attiene i vari aspetti della vita quotidiana.
Non mancano nella pop art le icone dello star system cinematografico e musicale, gli accadimenti di carattere storico e sociale convertendoli in oggetto di consumo come la tela dedicata da Gerald Laing all'assassinio di Kennedy, le Marilyn di Andy Warhol, gli astronauti di Joe Tilson e Derek Boshier, i manifesti strappati di Rotella.
Gli artisti Pop instaurano uno stretto legame con la cosiddetta cultura bassa, il fumetto, l'illustrazione, la Pubblicita', ma anche con gli esempi provenienti dalla tradizione pittorica del passato.
Torna all'indice Correnti artistiche