Cosa si intende per Neue Sachlichkeit (Nuova Oggettività)
Origini del Nuova Oggettività
La corrente
Neue Sachlichkeit, (Nuova Oggettività in italiano) è una corrente pittorica "Neorealista" che identifica una serie di opere e di artisti che, nella Germania degli anni '20, si contrappone all'Espressionismo ed alle Correnti Astrattiste tipo "Blue Rider" e "Die Brà¼cke".
Il termine "
Neue Sachlichkeit" non identifica un nuovo concetto d'arte, ma nacque a Mannheim nel 1925 come titolo di una Mostra d'Arte che si proponeva di documentare le diverse tendenze dell'arte tedesca del primo dopoguerra.
Molti dei pittori che aderirono a questa corrente avevano fatto esperienza nel
realismo, nel
neoclassicismo, nell'
espressionismo o nel
dadaismo e questa rappresentava una naturale evoluzione.
Concetti e nomi della Nuova Oggettività
Le due tendenze principali
Neue Sachlichkeit erano quella "veristica" dei pittori come
Otto Dix, George Grosz e C
hristian Shad e quella "classicista" di
Alexander Kanoldt e
George Schrimpf assimilata al termine di "
Realismo Magico" introdotto dal famoso teorico d'arte
Franz Roh.
Gli artisti mostravano una nuova attenzione alla riproduzione della realtà anche con esagerazioni e lacerazioni espressioniste.
Il movimento non fu caratterizzato da uno stile unitario né da alcun raggruppamento ufficiale, ma la tendenza generale vide l'impiego meticoloso del dettaglio e una violenta satira volta a rappresentare il volto del male al quale si volevano ribellare.
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Percorso e durata dell'Nuova Oggettività
La corrente Neue Sachlichkeit pur avendo punti di contatto con il realismo, il neoclassicismo, l’espressionismo, il dadaismo e il surrealismo, si compose da gruppi di pittori fra loro legati dall'appartenenza ad una città:
George Grosz, e Christian Shad a Berlino,
Otto Dix e
Conrad Felixmà¼ller a Dresda e
Karl Hubbuch, Wilhelm Schnarrenberger
e
Georg Scholz a Karlsruhe.
La Nuova Oggettività, dopo il 1930, nelle sue ultime fasi evolutive, si volse verso un
oggettivismo sempre più preciso e distaccato, fino a decadere in uno stanco
realismo illustrativo in cui si sono viste le premesse del
verismo fotografico dell'arte ufficiale nazista.
Con la fine della Repubblica di Weimar nel 1933 e con la presa del potere da parte dei Nazisti che consideravano la Neue Sachlichkeit come arte degenerata, numerosi artisti emigrarono, per lo più verso gli Stati Uniti.
I nazisti svuotarono i musei tedeschi delle opere considerate "degenerate" distruggendole in propagandistici roghi.
Realismo e Nuova Oggettività
Negli anni tragici dopo la Prima Guerra Mondiale nella quale la Germania era stata perdente per la prima volta da secoli, i pittori tedeschi cercarono di rappresentare la realtà così com'era, senza correzioni estetiche o ideologiche.
Questi artisti cercarono di creare opere che fossero come freddi specchi che riflettessero la società tedesca malata e corrotta, usando l’arte come un bisturi.
La Nuova Oggettività pur avendo nel realismo la stessa radice, si distingue da questo nel tentativo di mantenere una certa componente emozionale, tipica della tradizione culturale tedesca: accentuando ed intensificando alcuni particolari, al limite del caricaturismo.
La tendenza "verista" nel Neue Sachlichkeit
Nel 1925 alla Mostra Neue Sachlichkeit parteciparono tra gli altri Otto Dix, George Grosz e Christian Schad che avevano in comune la "filosofia" della Nuova Oggettività e la predisposizione a dipingere l’immensa tragedia del dopoguerra tedesco.
I soggetti preferiti di questi artisti sono figure di profittatori, sfruttatori, prostitute, mutilati di guerra visti fra distruzioni, tuguri, salotti, caserme e rovine.
Continuò nel mondo artistico tedesco l'interesse per la critica sociale che aveva diffusamente caratterizzato l'Espressionismo, ma la Neue Sachlichkeit rifiutava le tendenze astratte proprie degli espressionisti in voga prima della Guerra.
La tendenza "classicista" nel Neue Sachlichkeit
I pittori del Neue Sachlichkeit legati ai centri artistici di Monaco di Baviera e di Karlsruhe, erano più aperto alle influenze del movimento italiano
Valori Plastici, (
Carlo Carrà¡,Giorgio de Chirico)
di cui ammiravano la progettività tecnica e prospettica, senza mescolare arte e politica, evitando eccessive critiche alla società.
Questi artisti, che possono essere considerati come un ponte verso il
surrealismo, erano poco impegnati politicamente, più interessati alle tecniche ed ai modi stilistici tradizionali; generalmente dipingevano paesaggi, nature morte e ritratti.
Per questa corrente fu coniato il termine "
Realismo Magico" perché mirava a cogliere le zone di magico incanto della realtà quotidiana, alla ricerca di un classicismo armonioso e senza tempo.
Tra gli esponenti più noti di questa corrente si ricordano
Georg Schrimpf, Alexander Kanoldt,
Franz Radziwill,
Carl Grossberg e
Christian Schad.
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Pittori oggettivistici dopo Neue Sachlichkeit
Altri artisti legati alla nuova oggettività furono Conrad Felixmà¼ller (1897-1977), Christian Schad (1894-1982) e
Rudolf Schlichter (1890-1955).
Seguiti da molti artisti contemporanei:
Fritz Burger-Muhlfeld,
Friedrich Busack Heitmà¼ller,
Grethe Jà¼rgens,
Hans Mertens,
Gerta Overbeck, Karl Rà¼ter,
Edgar Scheibe, Ernst Thoms e Erich Wegner, solo per citarne alcuni.
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