Cos'é il Fauvismo
Il Fauvismo è un movimento pittorico francese, nato a Parigi nel 1905 e sciolto nel 1907, i cui principali esponenti sono:
Henri Matisse,
Andrè Derain,
Maurice de Vlaminck.
Il termine "
Fauves" fu utilizzato per la prima volta nel 1905 dal critico francese Louis Vauxcelles, per sottolineare, in senso spregiativo, l'uso "selvaggio" del colore di alcuni pittori che esponevano in quell'anno le loro opere al Salon dè Automne, a Parigi.
Il Fauvismo fu il primo dei grandi movimenti d'avanguardia dell'arte europea nel periodo di sperimentazione, che si ebbe tra la fine del XIX
secolo e la prima guerra mondiale.
La nascita del Fauvisme
Gli artisti che fecero parte della nuova corrente, erano già presente nel panorama della pittura francese da alcuni anni, ma i loro nomi divennero famosi soprattutto a partire dal 1905.
Il Fauvismo in pochi anni portò polemicamente alle estreme conseguenze i germi di rinnovamento insiti nelle precedenti esperienze
artistiche di pittori come
Paul Gauguin e
Vincent Van Gogh, compreso il taglio visivo degli
Impressionisti e dall'influenza del fenomeno del primitivismo e dell'esotismo
affermatisi proprio in quegli anni.
Nel 1907 l'avventura del Fauvismo poteva definirsi conclusa: i capofila del movimento proseguirono distintamente il loro cammino artistico.
La tecnica ed i colori del Fouvisme
A differenziare i pittori di questa corrente, non fu la scelta dei soggetti e temi delle loro opere, ma nell'aver superato l'equivoco che ancora legava la concezione dell'arte all'imitazione naturalistica della realtà.
I colori primari furono usati in funzione decisamente antinaturalistica, alberi viola e figure umane rosse, scelti ed accostati liberamente ed arbitrariamente secondo una coerenza insita esclusivamente nell'armonia della composizione.
La prospettiva viene ignorata ed il senso della profondità prodotto dalla visione di scorcio su un piano unico e dal contrasto cromatico.
Quello che contava per i Fauves non era il significato dell'opera, il chiaroscuro o la prospettiva, ma la semplificazione delle forme, l'immediatezza e il colore.
I dipinti dei Fauves attirarono derisione ed insulti; il critico Camille Mauclair (1872-1945), per esempio, scrisse che "Un barattolo di pittura è stato lanciato in faccia al pubblico".
Ma ci furono anche recensioni favorevoli. Gertrude e Leo Stein comprarono il quadro che attirava i peggiori insulti
: Donna con cappello di Matisse.
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Il tempo dei Fauves e del Fauvisme
L'esperienza del Fauvismo fu di breve durata, già verso il 1907 poteva dirsi conclusa, ma l'influenza da esso esercitata sulla storia dell'arte fu importantissima e persistente.
Come movimento strutturato, il fauvismo raggiunse il suo apice nel Salon d'Automne del 1905 nel quale esposero
Henri Matisse,
Andrè Derain,
Maurice de Vlaminck, Orthon Friesz,
Albert Marquet,
Georges Rouault e l'olandese di nascita
Van Dongen, e continuò con il Salon des Indépendants del 1906 con
Raul Dufy (1906).
Dal 1907 i membri del gruppo si allontanarono gli uni dagli altri: per molti di loro il fauvisme era stato una fase momentanea attraverso la quale passare per sviluppare stili diversi.
Pittori Fauves - Hanri Matisse
La figura più importante del gruppo fauvista fu
Henri Matisse che usò colori vividamente contrastanti fin dal principio, nel 1899 e arrivò a realizzare il potenziale di un colore liberato dal suo tradizionale ruolo descrittivo quando dipinse a Collioure nell'estate del 1904.
Nei dipinti di Matisse si nota la violenza dei colori, l'assenza di ombre e luci con una prospettiva appena accennata.
I valori più importanti sono per Matisse la libertà e la immaginazione nell'uso e nelle scelte degli elementi che concorrono a formare la
composizione, secondo l'insegnamento del loro maestro
Gustave Moreau:
"Non credo alla realtà; né di quello che vedo né di quello che tocco, ma unicamente a quella del mio sentire interiore.
Altri Pittori Fauves - Georges Rouault
A fianco di Matisse, alla prima esposizione del 1905 espone
Georges Rouault, che suggestionato da Vincent Van Gogh, usa i colori in modo esasperato, crea forti contrasti di tono per liberare la foga e l’immediatezza espressiva.
Lo sfondo è appena accennato con un disegno nervoso e frammentario, le figure sono dipinte a pennellate larghe e contornate con tratti
rapidi e marcati, che esprimono con violenta naturalezza l’intensità delle emozioni.
Albert Marquet
Proveniente dall'esperienza
neo-impressionista,
Albert Marquet espone al Salon d'Automne del 1905 opere che esprimono il suo interesse per la ricerca dei Fauves.
I suoi soggetti prediletti sono il mare, le imbarcazioni e la vita animata di Parigi.
Con gli altri Fouves, Marquet non condivide l'uso spregiudicato del colore, mostrando di preferire i toni più pacati di
Raul Dufy con il quale entra in rapporto intorno al 1905.
Altri Pittori Fauves - Andrè Derain
All'inizio della sua carriera di pittore Derain venne influenzato dallo stile di
Maurice de Vlaminck con il quale, dipinge lungo la Senna, paesaggi dai colori puri, non mescolati ad altri.
Nel 1905 espose al Salon d’Automne e al Salon des Indépendants, collocandosi tra i Fauves, anche se già dalle prime opere, come
"L’Estaque", dai colori audaci, dai toni ardenti e raffinati, il pittore non aderiva perfettamente alla corrente fauve.
Andrè Derain, aveva alle spalle anni di studio e di sconfinata ammirazione delle opere dei grandi maestri antichi di cui aveva eseguito varie copie, non poteva per questo abbandonarsi in modo totale all’esuberanza dei colori dei fauves nell'armonia delle sue composizioni classiche.
Breve lista di artisti FAUVISMO
Braque, Georges
Marquet, Albert
Matisse, Henri
Derain, Andre
Dufy, Raoul
Chagall, Marc
(puoi trovare la pagina dal box "cerca")
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