Cos'é l' Espressionismo
L'Espressionismo è una corrente artistica, ricca di contenuti sociali e drammatici, che nasce attorno al 1905 in Francia con i
Fauves, (le Belve) ed in Germania con il gruppo
Die Brà¼cke.
L'Espressionismo non riguarda solo le arti figurative, ma anche letteratura, musica, teatro, scenografia ed architettura.
In pittura l'Espressionismo è una evoluzione dell'
Impressionismo e le differenze tra i due movimenti sono sostanziali e profonde, ma non di natura tecnica di esecuzione.
L’Impressionismo è legato alla realtà esteriore cogliendone gli
effetti luministici e coloristici che rendono piacevole e interessante uno sguardo sul mondo esterno.
Invece l'
Espressionismo, rifiuta il concetto di una pittura tesa al piacere del senso della vista, spostando la visione dall’occhio all’
interiorità più profonda dell’animo umano.
L’Impressionismo ha un atteggiamento positivo nei confronti della vita, rappresentando il bello e la gioia di vivere, mentre l'atteggiamento dell’Espressionismo è invece profondamente drammatico espresso attraverso la violenza cromatica e la deformazione caricaturale.
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Nascita dell'Espressionismo
Da un
punto di vista stilistico, la pittura espressionista nasce soprattutto dalle tele di
Vincent Van Gogh e da quelle di
Paul Gauguin, che sottolineano le loro esperienze emozionali e spirituali della vita, con colori forti e pennellate violente.
Anche se l'Espressionismo si propone come il contrario dell'Impressionismo, entrambi sono movimenti
”realisti” che impongono al pittore il rispetto della realtà.
Il termine Espressionismo appare nel 1911 in un saggio pubblicato nella rivista "Der Sturm" e viene utilizzato per definire la pittura dei "Fauves" in Francia e dei componenti del gruppo "Die Brà¼cke" in Germania.
Espressionismo in Francia
Per i pittori espressionisti
Fauves, il
colore è il vero protagonista dell'immagine e deve essere usato con pennellate grosse e ben evidenti.
Nei dipinti dei Fauves non ci sono gradazioni di colore e sfumature per creare le ombre ed il volume, ma tinte fortemente contrastanti.
L'Espressionismo, nei Fauves, si ispira all
'arte primitiva, ritenuta più vera, spontanea ed istintiva, ma non ha un programma ben definito.
Del gruppo dei Fauves fece parte anche
Georges Braque, che in seguito si dedicherà con
Pablo Picasso alla
ricerca cubista.
Henri Matisse
Il pittore, scultore ed incisore francese
Hanri Matisse, è uno dei maggiori esponenti della corrente Espressionista distinguendosi per la sua originale ricerca espressiva.
Proveniente da esperienze artistiche di natura
Impressionista, dall'inizio del 1900 la sua tendenza alla sperimentazione lo porta, dalla ricerca del
senso del movimento, all'utilizzo di
tinte forti.
Per Matisse uno dei compiti della pittura è quello di esprimere e condividere la
serenità cosa che l'artista ottiene attraverso la "semplificazione delle idee e delle forme".
Espressionismo di Munch
Il pittore più espressionista fra gli espressionisti è certamente
Eduard Munch, dalla personalità artistica ispirata, oppresso dalla convinzione che sull'umanità pesi un destino tragico e ineluttabile.
L'artista quando guarda dentro di sé trova l’angoscia, se guarda dentro gli altri vede la bruttura mascherata dall’ipocrisia borghese.
L'urlo è il più celebre quadro di Munch ed, in assoluto, uno dei più famosi dell'
espressionismo nordico.
In esso è condensato tutto il rapporto angoscioso che l'artista Munch avverte nei confronti della vita.
Lo spunto del quadro l'urlo lo troviamo descritto nel suo diario:
"Camminavo lungo la strada con due amici quando il sole tramontò, il cielo si tinse all'improvviso di rosso sangue, mi fermai, mi appoggiai stanco morto a un recinto sul fiordo nerazzurro e sulla città c'erano sangue e lingue di fuoco.
I miei amici continuavano a camminare e io tremavo ancora di paura e sentivo che un grande urlo infinito pervadeva la natura."
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Espressionismo Tedesco
L'Espressionismo tedesco, raccolto nel gruppo
"Die Brà¼cke" (Il Ponte), costituito a Dresda nel 1905 e sciolto a Berlino nel 1911, utilizza l'immagine come forma di
denuncia politica e sociale ed i soggetti prediletti sono gli emarginati e la gente comune.
Fra i
principali esponenti dell'Espressionismo tedesco sono i pittori
Ernst Kirchner, Erich Heckel,
Emil Nolde, che elaborano in forme originali, le influenze avute dal loro ambiente artistico
romanico e gotico.
I colori densi, che sembrano incrostati sulla tela, danno una spiacevole sensazione che si lega alla bruttezza ed al degrado umano.
Die Brà¼cke recupera l'arte dei primitivi, riutilizzando le tecniche ed i materiali della tradizione popolare tedesca.
Kirchner, si mette in evidenza come il maggior esponente del gruppo e si considera un rivoluzionario come
Otto Dix e
George Grosz, che esprimono la loro protesta contro la società che sta preparando la Seconda Guerra Mondiale.
Anche due artisti austriaci,
Oscar Kokoschka e
Egon Schiele, contribuiscono allo sviluppo del movimento espressionista; le opere della corrente hanno un tale impatto emotivo da rappresentare un pericolo per il
regime nazista che obbliga alcuni pittori espressionisti a smettere di dipingere o ad emigrare negli Stati Uniti.
L'Espressionismo in Italia
In Italia non si sviluppò un gruppo che si richiamasse specificatamente all'Espressionismo, ma alcuni pittori vennero assimilati alla corrente
Espressionista li componenti alla
Scuola Romana e il gruppo
Corrente del 1938.
I pittori della
Scuola Romana,
Gino Bonichi detto Scipione,
Renato Marino Mazzacurati e
Corrado Cagli. erano legati da amicizia, sintonia di intenti culturali e da una singolare coesione pittorica.
Tutti loro, rivolgendosi all'espressionismo europeo, si pongono in contrapposizione formale e poetica con una pittura solida, ordinata del cosiddetto "
Ritorno all'ordine" degli anni ’20, dai richiami formali neoclassici che stava conquistando la sensibilità italiana del primo dopoguerra.
Del gruppo
Corrente, che rappresenta la generazione di giovani artisti che accusa i pittori italiani delle generazioni
precedenti di essersi staccati dalla vita reale, fanno parte
Renato Guttuso,
Aligi Sassu, Giuseppe Migneco, Ernesto Treccanie
Bruno Cassinari.
Il movimento artistico attivo a Milano fra il 1938 e il 1943 rifiutava sia il classicismo di Novecento con i suoi connotati celebrativi, che l’intellettualismo dell’
Arte Astratta, proponendo un taglio più realistico alla rappresentazione pittorica.
La prima mostra del gruppo si tenne al Palazzo della Permanente di Milano nel 1939.
Differenze tra Impressionismo e Espressionismo
E' facile fare confusione tra i due termini, vediamo in poche parole di darne una definizione.
L’
Impressionismo è un movimento pittorico che deriva direttamente dal
realismo e che si interessa soprattutto della rappresentazione della
realtà quotidiana, senza occuparsi di problemi politici ed ideologici, ma solo dei lati gradevoli della società del tempo.
L’artista impressionista si focalizza sull’interazione tra la luce e l’occhio;
dipinge ciò che vede.
Quindi in un certo senso potremmo dire che è più "
fotografico"
L’
Espressionismo, invece è un movimento artistico in cui
prevale la deformazione di alcuni aspetti della realtà, così da accentuarne i
valori emozionali ed espressivi; esso coinvolse anche la letteratura, la musica ed il teatro.
L’Espressionismo è caratterizzato dalla manifestazione diretta, tramite il segno e il colore, dell’esperienza emozionale e spirituale della realtà, così come la sperimenta l'artista.
Dipinge ciò che sente.
Quindi possiamo dire che è una tecnica più "
spirituale".
Breve lista di artisti ESPRESSIONISTI
Asger, Jorn
Baziotes, William
Bellorini, Ferdinando
Birolli, Renato
Bonichi, Gino Detto Scipione
Borghese, Franz
Cagli, Corrado
Cassinari, Bruno
Clyfford, Still
Corinth, Lovis
De Kooning, Willem
Dreama, Tolle Perry
Garcia, Fidel
Gercken, Graham
Gorky, Arshile
Gottlieb, Adolph
Grafffio, Bruno Margherita Andrea
Green, Maya
Grosz, George
Guttuso, Renato
Heckel, Erich
Hoffman, Hans
Jenkins, Paul
Kandinsky, Vassily
Kirchner, Ernst Ludwig
Kokoschka, Oscar
Mafai, Mario
Manzu, Giacomo
Marc, Franz
Migneco, Giuseppe
Mitchell, Joan
Morlotti, Ennio
Nolde, Emile
Petrov, Ivailo
Rothko, Mark
Santomaso, Giuseppe
Sassu, Aligi
Schiele, Egon
Seliger, Charles
Sorolla Y Bastida, Joaquin
Soutine, Chaim
Treccani, Ernesto
Van Gogh, Vincent
Vedova, Emilio
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