La Digital Art, o arte digitale, è un'opera o una pratica artistica che utilizza la tecnologia digitale come parte del processo di creazione o della sua presentazione.
Dagli anni settanta in poi sono stati utilizzati diversi nomi per descrivere questo tipo di forma artistica, da digital art a "arte del computer" o "arte multimediale" o "new media art".
Inizialmente la digital art ha incontrato alcune resistenze nel suo inserimento sul panorama artistico, mentre l'arte dell'installazione digitale e la realtà virtuale sono state da subito riconosciute come pratiche artistiche vere e proprie.
Colui che fa arte digitale è un artista che usa tecnologie digitali per produrre opere d'arte.
Tecniche di digital art sono utilizzate soprattutto in campo pubblicitario o per creare effetti visivi particolari.
Nel mondo dell'editoria l'uso di queste tecniche ha avuto un forte impatto dal punto di vista grafico.
Sono svariati i programmi elettronici utilizzati dagli artisti di digital art per creare i loro lavori.
La digital art può basarsi unicamente sull'uso del computer per la creazione di opere d'arte, ad esempio per i frattali, oppure può utilizzare anche altri mezzi come la fotografia scannerizzata o immagini disegnate con software di grafica vettoriale dove, al posto della matita o del pennello, si utilizza un mouse o una tavoletta grafica.
Sono considerate opere d'arte di pittura digitale tutte quelle opere molto simili ai dipinti tradizionali, ma che sono state fatte utilizzando software appositi.
L'artista famoso in tutto il mondo Andy Warhol ha creato opere di digital art utilizzando uno dei primi computer in circolazione, un vecchio "Commodore Amiga" a New York nel luglio 1985.
Ad esempio, un'immagine di Debbie Harry è stata catturata in bianco e nero da una videocamera e poi digitalizzata con un programma di grafica chiamato ProPaint.
Warhol poi manipolò l'immagine aggiungendo colore usando la tecnica dei riempimenti.
La grafica computerizzata 2D realizza quello che si potrebbe fare disegnando a mano con una semplice matita e un foglio di carta.
L'immagine si vede sullo schermo di un computer e lo strumento con cui si disegna potrebbe essere una stilo per tablet o un mouse.
Sul monitor del computer si vede il disegno come se fosse stato realizzato a matita, a penna o a pennello.
Esiste anche la computer grafica 3D, in cui il monitor del computer diventa una finestra in un ambiente virtuale, in cui si organizzano gli oggetti da "fotografare" dal computer.
In genere una grafica computerizzata 2D utilizza la grafica come mezzo principale di rappresentazione dei dati di origine, mentre la grafica computerizzata 3D utilizza la grafica vettoriale per la creazione di opere immerse in una cosiddetta realtà virtuale.
Si può poi fare arte in 2D o 3D utilizzando algoritmi codificati in programmi per computer.
Questa è la forma più primitiva di arte digitale.
Fa sempre parte di quella che si considera digital art anche l'arte dell'installazione digitale che comprende molte forme.
Possono essere usate installazioni video, proiezioni e acquisizione di video in diretta.
Utilizzando tecniche di proiezione che migliorano l'impatto sensoriale sul pubblico, molte installazioni digitali tentano di creare ambienti coinvolgenti o addirittura vere e proprie "immersioni" in mondi o ambienti virtuali.
"Screen", opera del 2003 di Noah Wardrip-Fruin è un esempio di installazione digitale che utilizza un ambiente virtuale collocato in una caverna per creare un'esperienza interattiva con lo spettatore.
Oggi le installazioni digitali sono utilizzate ad esempio per creare musei virtuali dove il pubblico assiste a proiezioni quasi si trovasse dentro alle opere d'arte.
L'australiano David McLeod è un artista digitale specializzato in CGI (immagini generate al computer).
Il CGI è ciò che i cineasti usano per creare effetti speciali realistici nei film, ma può essere utilizzato anche nelle immagini fisse.
Il lavoro di Mcleod esplora curiosamente il mondo della CGI creando animazioni ipnotizzanti.
Stephen Mcmennamy unisce le fotografie di oggetti non sensatamente collegati fra loro per formare immagini nuove ed eccitanti, opere chiamate da lui stesso "combofoto".
Queste immagini perfette vanno ben oltre il semplice utilizzo di Photoshop.
Famosa è la serie di fotografie ad Alta velocità, A Due Colori, Medicina Rossa e Disastro Ecologico di Alberto Seveso.
Sono foto subacquee che creano un risultato sorprendente per l'uso del colore.
Scrittore, artista e regista dei cartoni animati di Spongebob Squarepants, l'artista ha poi lavorato anche con la Dreamworks e Disney.
Charmatz crea animazioni che danno vita a oggetti quotidiani.
L'illustratore digitale britannico, Nik Ainley lavora per marchi famosi, dalla Nike, a Starbucks e al National Geographic.
Ainley si interessò per la prima volta all'arte digitale mentre studiava fisica, infatti molte delle sue illustrazioni e opere grafiche prendono influenza dal mondo della scienza.
Il lavoro di Jason Naylor è caratterizzato dal suo uso di colori vivaci contro neri intensi.
Il suo lavoro si concentra sulla diffusione di positività e gentilezza.
Naylor utilizza sia mezzi tradizionali che digitali per creare le sue opere, con la tipografia come elemento centrale nel suo lavoro.
L'artista berlinese Aiste Stancikaite unisce il suo amore per il disegno a matita con i media digitali.
Utilizzando software come Photoshop, trasforma i suoi disegni in animazioni o aggiunge interesse visivo alle immagini fisse.
Il lavoro di Sara Ludy si presenta sotto forma di sculture, siti Web, video, animazioni ed esperienze audiovisive.
Le sue opere cercano di trovare la relazione tra il mondo virtuale e quello fisico.
E' un fotografo che ritrae immagini surreali.
Usando la fotocamera come strumento principale, si sforza di catturare l'impossibile. Nessuna delle foto finite che crea utilizza immagini generate al computer; sono tutte una combinazione di foto da lui stesso scattate.
L'artista è noto come "The Pixel Painter".
Al suo ottantacinquesimo compleanno, gli fu dato un PC con installato il programma Microsoft Paint.
Lasko è stato un artista per tutta la vita, tuttavia, invecchiando ha iniziato ad aver problemi alla vista così creare sul computer gli ha permesso di continuare a fare arte per il resto della sua vita.
Libri sul Cubismo |
Oltre il cubismo Le Corbusier, Ozenfant Amédée, 2011, Marinotti |
Tra Einstein e
Picasso. Spazio-tempo, cubismo, futurismo Schapiro Meyer, cur. Trini T., 2003, Marinotti |
Cubismo. Ediz. italiana Gantefà¼hrer-Trier Anne, 2005, Taschen |
Cubism Cox Neil, 2002, Phaidon |
Collage-Collages.
Dal cubismo al new dada. Catalogo della mostra (Torino, 9 ottobre 2007-6 gennaio 2008) cur. Lamberti M. M., 2007 |
Yadwiga
disastrosa donna russa. Postsimbolismo, cubismo, futurismo de la «Voce» a «Le Soirées de Paris» Rodriguez Jean-Franà§ois, 2004, San Marco dei Giustiniani |
Pittura e idea. Ricerche
fenomenologiche sul cubismo cur. Pinotti A., 1998, Alinea |