Cos'é il Dadaismo
Del Dada,
Tristan Tzara, il teorico del movimento, lascia scritto: "Dada non significa nulla. Dada è un prodotto della bocca, usato per designare quello che sarà, più che un movimento artistico omogeneo, uno spirito e un atteggiamento accomunante intellettuali di diversa estrazione nei confronti del fare e del pensare l'arte".
C'è chi pone la nascita del movimento Dada a Zurigo, in Svizzera, il 5 febbraio 1916 con il Cabaret Voltaire, dove artisti ed intellettuali, danno vita a serate di discussioni sul rinnovamento di ogni forma e di ogni significato corrente dell'arte.
Questo movimento rivoluzionario, ideologico, che si conclude nel 1919, raccoglie intorno al ventinovenne,
Hugo Ball, pittore e scrittore espressionista, molte personalità di spicco della letteratura, della musica, del teatro, della pittura e della scultura.
L'idea base di questi artisti è il rifiuto di ogni forma di cultura tradizionale, esaltando la irrazionalità, l’anarchia, il nichilismo e la casualità nelle arti come in politica e nella morale corrente.
La nascita e propagazione del Dadaismo
Il movimento Dada nasce in
Svizzera intorno al febbraio del 1916, mentre l'Europa è
dilaniata dalla Prima Guerra Mondiale.
Nel giro di pochi anni le idee del movimento Dadaista si estendono a Barcellona, a Parigi ed in Germania, approdando in America, dove dal 1913,
Marcel Duchamp e
Francis Picabia avevano anticipato le nuove tendenze.
I centri dadaisti sono vere fucine di menti: Gleizes e Cravan in Spagna, Duchamp, Man Ray, Picabia, il fotografo Stieglitz, il musicista Varise e il collezionista Arensberg a New York; lo scrittore Richard Hà¼lsenbeck, il poeta Raoul Hausmann a Berlino,
Max Ernst e Baargeld a Colonia fanno fronte comune.
I giovani pittori che, nel periodo inquieto della guerra, cercano una via nuova per esprimere il rifiuto di ogni valore e modello della cultura tradizionale, si distinguono per l'indipendenza artistica e per l'impegno nel modificare radicalmente l'approccio mentale all'oggetto artistico.
(pubblicita' ads A1)
Le divisioni del Movimento Dada
Il
dadaismo americano riprende oggetti di uso comune, li inserisce in spazi anomali caricandoli di significati originali.
A New York
Duchamp comincia con il "
ready made" esponendo oggetti come orinatoi, attaccapannie badili, attribuendo loro un senso nuovo.
Nascono dipinti "
meccanomorfici", interventi su fotografie e fotomontaggi che assumono il compito di vivace e violenta protesta politica.
A Parigi
André Breton costituisce un gruppo dadaista, con il comune scopo di essere un movimento antiartistico e scandaloso e di trasformare la poesia in azione.
Ma il progetto di un
Congresso Internazionale Delle Tendenze Moderne
mette in rotta di collisione Breton e Tzara.
L'evoluzione del Movimento Dada
Gli artisti francesi, in polemica con quelli del gruppo zurighese, passano rapidamente nel
Surrealismo:
Le tensioni fra gli artisti Dada si ripresentano in nuove forme dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, tanto in America quanto in Europa.
Le divergenze si traducono nella nascita del movimento
New-Dada in America e nel
Nouveau Rèalisme in Europa.
La portata culturale del movimento Dada, soprattutto per ciò che significò l'opera di Duchamp, considerato il padre di tutte le
Esperienze Concettuali del Novecento fu tale che, nell'ultima parte degli anni cinquanta molte premesse del movimento furono riprese dal
New Dada e dalla
Pop Art con
Rauschenberg,
Johns e
Nevelson e dal
Nouveau Realisme con
Arman, Christo, Spoerri.
Nel corso degli anni fino ai giorni nostri, molti artisti provenienti da altri ambienti culturali nel corso della loro formazione avranno il loro periodo Dada, prima di approdare ad altre forme artistiche, come
George Grosz,
Kurt Schwitters e
Max Ernst.
"Il Dada... vuole sempre e solo movimento:
concepisce la calma solo nel dinamismo"
[R. Hausmann].
Breve lista di artisti DADAISMO
Arp, Jean
Schwitters, Kurt
Duchamp, Marcel
Grosz, George
Johns, Jasper
Spoerri, Daniel
Man, Ray
Breton, Andre
Picabia, Francis
(puoi trovare la pagina dal box "cerca")
Torna all'indice Correnti artistiche