Cos'é il Cubismo
Definizione del movimento cubista
Il Cubismo è un movimento artistico che nasce a Parigi attorno al 1907 e che coinvolge non solo il mondo dell'arte, ma anche la letteratura e la musica.
Nella pittura cubista gli oggetti sono ripresi da differenti angoli visuali simultaneamente.
I pittori cubisti dipingevano non solo ciò che vedevano, ma anche quello che sapevano e dipingere ciò che si sa degli oggetti è proprio il cuore del cubismo.
Picasso affermava che l'arte egizia "oggi è più viva che mai", perché era consapevole che il cubismo ne era in un certo senso l'erede.
La pittura egizia usava sistematicamente le regole base del cubismo, rappresentando la figura umana frontalmente (l'occhio, le spalle) e lateralmente (il profilo del volto, il fianco, le gambe).
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I maggiori punti di riferimento del movimento cubista si possono sintetizzare in 4 fasi:
Prima fase
Cubismo formativo (1907-1909): semplifica le forme e le riduce a puri volumi.
Seconda fase
Cubismo analitico (1909-1912): esprime il soggetto osservando da diversi punti di vista, anziché da uno solo, come accadeva nella tradizionale visione prospettica. Le forme sono scomposte nelle loro parti essenziali e ricomposte sulla tela.
Terza fase
Cubismo sintetico (1912-1915): semplifica le forme scomposte inserendo piani larghi e colorati. Spesso è adottata la tecnica del collage polimaterico, cioè fatto con giornali, cartoni, tele cerate, carte da gioco. Non c'è scopo narrativo: i soggetti, senza importanza, sono ripetuti numerose volte.
Quarta fase
Cubismo orfico: che nasce dalla scomposizione dell'oggetto reale analizzato nei vari suoi aspetti e da vari piani prospettici. Si è sviluppato in Francia nei primi anni del 1910.
Vediamo ora in dettaglio questi periodi evolutivi.
Il cubismo formativo
E' la fase che quasi precede il reale cubismo; i volumi e lo spazio sono semplificati e resi come fossero solidi geometrici.
Si tratta del più breve dei periodi del cubismo.
Gli artisti semplificano geometricamente le forme portandole a puri volumi, come spesso fa l'arte africana.
Gli oggetti iniziano ad acquistare una forma cubica, con divaricazione netta tra soggetti in luce e soggetti in ombra.
I soggetti in luce sono presenti in primo piano, ingranditi, assumendo un carattere macroscopico che tende ad annullare il valore dello sfondo.
I temi di queste opere sono prevalentemente paesaggi, nature morte e figure.
I colori sono caldi, tendenti al legno, utilizzati in gamme monocromatiche che variano da dipinto a dipinto.
Il cubismo analitico
Il cubismo è l'applicazione degli studi e delle riflessioni di
Cèsanne, che, senza mai dipingere da cubista, esprime l'esigenza di restituire solidità e sostanza agli oggetti
Il procedimento è caratterizzato da scomposizioni e ricomposizioni dell’oggetto, rompendo la convenzione dell’unicità del punto di vista. La risoluzione dell’immagine appare con l’inconfondibile trama di angoli e piani prospettici incrociati. L’osservazione del soggetto introduce un nuovo concetto: il tempo. La percezione cambia, non si limita ad uno sguardo, ma implica l’indagine approfondita sulla struttura delle cose e sul loro funzionamento. I quadri sono monocromatici, rimanendo su tonalità terra-ocra.
Gli artisti più influenti di questo movimento sono
Pablo Picasso,
Fernand Léger e
Juan Gris.
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Il cubismo sintetico
Il
Cubismo Sintetico è la denominazione data alla seconda fase del movimento cubista.
Il pittore cubista, evolvendosi nella fase del Cubismo Sintetico, in un primo tempo frammenta nelle sue parti l'oggetto da dipingere, riprendendolo da più punti di vista ed infine sovrappone le immagini in un'unica forma "sintetica".
L'ultima fase della ricostruzione dipinta dell'oggetto è la colorazione uguale per tutte le parti che si riferiscono ad una data scomposizione, perciò assegnando colori diversi alle parti provenienti dalle diverse scomposizioni, si crea un ambiguo spazio vuoto caratteristico del cubismo.
E' una sintesi della precedente ricerca artistica, che annulla del tutto il rapporto tra figurazione e spazio.
Per fare in modo che i loro quadri non sconfinassero nell’astrazione, Picasso e Braque importano elementi che frenano la fuga dalla realtà, quali: caratteri, scritte e numeri.
Usando tecniche come il Papier Collès, ovvero frammenti di giornali, stoffa, carta da parati, incollati sulla tela. In questo modo il quadro stesso è realtà e non una sua rappresentazione.
Il Cubismo Orfico
Un'altra evoluzione del movimento cubista la troviamo nel
Cubismo Orfico che concentra il suo interesse sul colore e i suoi ritmi astratti
I pittori più famosi di questo gruppo sono
Fernand Léger,
Robert e Sonia Delaunay.
Altri pittori cubisti, sensibili all'dea dei possibili rapporti matematici applicabili alla pittura e alle capacità evocatrici delle forme, si riuniscono nel gruppo della
Sezione d'Oro (dalla regola aurea della geometria).
A questo particolare gruppo di ricerca appartengono
Jacques Villon,
Francis Picabia, Marcel Duchamp e
Frantisek Kupka.
Il Cubismo, che è durato relativamente poco, visto che già all'inizio della Prima Guerra Mondiale sta per essere superato da nuove correnti dell'avanguardia, è stato un vero big-bang, dal quale esplosero innumerevoli contenuti innovativi per le arti figurative ed il pensiero artistico contemporaneo.
Anche nel Terzo Millennio molti sono gli artisti che nella costruzione del proprio stile passano attraverso l'esperienza cubista.
Breve lista di artisti corrente CUBISMO
Abdalieva, Akzhan
Bacon, Francis
Basaldella, Afro
Braque, Georges
Brutsky, Nathan
Carra, Carlo
Cezanne, Paul
Chagall, Marc
Dalì, Salvador
De Lempicka, Tamara
Delaunay-terk, Sonia
Depero, Fortunato
Duchamp, Marcel
Gleizes, Albert
Gris, Juan
Kupka, Frantisek
Leger, Fernand
Magnelli, Alberto
Mondrian, Piet
Picabia, Francis
Picasso, Pablo
Severini, Gino
Tatlin, Vladimir
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