Cos'é il Costruttivismo
La corrente artistica del
Costruttivismo è un movimento culturale nato in Russia nel 1913, poco prima della rivoluzione del 1917 ed I suoi punti di forza sono: l'ottimismo nei confronti del progresso tecnologico, della macchina e dell'industria.
L'obiettivo finale è un'arte in funzione sociale.
Il termine Costruttivismo, viene adoperato per la prima volta nel 1913 dal critico e studioso d'arte
Nikoląj Punin, riferendosi ai lavori di
Vladimir Tatlin (1885-1953), ma il movimento costruttivista prende l'avvio nel 1920 ad opera di "pittori di sinistra e di ideologi dell'azione di massa".
Il costruttivismo propone l'evoluzione dell'arte per esaltare la nuova classe sociale fondata sul proletariato, nella necessità di realizzare
un confronto diretto tra arte e rivoluzione.
Gli artisti Costruttivisti lavorano alla nascita di un'arte socialmente utile, ispirata al concetto di struttura come idea formativa dell'architettura, della scultura e della pittura, destinata a ricostruire il paese su basi democratiche, superando i canoni borghesi
dell'arte ottocentesca celebrativa e rappresentativa.
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Vladimir Tatin
Vladimir Tatlin scultore e pittore russo è uno dei principali esponenti del movimento Cotruttivista, al punto che il movimento stesso è pure conosciuto nel suo Paese d’origine, col nome di “
Tatlinismo”.
Tatlin elabora per la prima volta un progetto consistente in una struttura di vari elementi (legno, vetro e metallo) che non riproduce nulla di noto, ma che intende coniugare l’ideale di bellezza e modernità al concetto di utilità e funzionalità.
Il progetto di Tatlin, per un “Monumento della Terza Internazionale” consiste in una possente struttura metallica a spirale inclinata alta circa 400 m, (mai realizzata) con all’interno tre edifici di cristallo semoventi.
Sotto, un cubo per le attività legislative con rotazione di un giro all‘anno; in mezzo una piramide della Amministrazione e dell’esecutivo del Komintern, con rotazione di un giro al mese e sopra un cilindro di servizi stampa con rotazione giornaliera.
Gli ingegneri della società futura
Gli artisti del movimento indagano il rapporto spazio e tempo per giungere a soluzioni che rappresentano una aspirazione all'universalità di tutte le arti, radunate sotto i denominatori comuni della riconciliazione con la materia, dopo la ventata di spiritualismo di fine secolo.
Il costruttivismo non si limita a riguardare l'architettura, ma incide anche, e in modo radicale, sulle trasformazioni che riscontriamo nella scultura e nella pittura.
La teoria e la pratica costruttiviste si diffusero velocemente in Europa grazie anche all’opera di promozione di
El Lissitskij, che organizzò nel 1922 la “
Prima esposizione di arte russa” alla galleria Van Diemen di Berlino.
Da Tatlin a Lissitsky, Ernst von Glasersfeld, Heinz von Foerster, a Humberto Maturana, a Francisco Varela, a Rodcenko, a Niklas Luhmann che applica l'approccio costruttivista ai sistemi sociali ed a Paul Watzlawick gli artisti si ritengono degli
"ingegneri" della società futura: non solo progettano
opere d’arte plastica ed
architettonica ma si impegnano in altri campi, dalla comunicazione alla
fotografia, dalla
cartellonistica alla
scenografia.
Gli artisti Costruttivisti
I Costruttivisti eseguono sculture, costruzioni a rilievo e modelli architettonici con materiali sino allora non usati per quegli scopi, come: plastica trasparente, metallo tubolare o laminato, fili e vetro.
Gli artisti russi si occuparono delle concezioni spaziali, s’interessarono ai problemi dei solidi e dell'incidenza visiva della forma nello spazio.
Così dipinti di
Rodchenko, come le sue fotografie, indagano le relazioni tra superficie e forma, colore e spazio; i famosi Proun di
Lissitsky, più che quadri, sono veri e propri progetti di "costruzione di una forma nuova".
La fiducia nelle possibilità concrete dell'Arte di Costruttivista di trasformare la realtà, fa sì che gli artisti rifiutino d'essere definiti "astratti" anche in attività e applicazioni mai legate al mondo fell'arte, come
Niklas Luhmann, che applica l'approccio costruttivista ai sistemi sociali.
Teoria e Tecniche e del Costruttivismo
Anche il Costruttivismo, come le altre correnti artistiche del Novecento, ebbe il suo Manifesto che venne redatto dai fratelli
Naum Gabo con
Anton Pevsner in occasione della una grande Esposizione Costruttivista del 1920 chiamato "
Manifesto realista".
Questo Manifesto teorizza l'utilizzo, nella scultura, di materiali industriali e forme derivate dai processi della moderna tecnologia e si riallaccia a taluni principi del
Futurismo per quel che concerne, in arte, il movimento nello spazio.
L’uso della saldatura nella scultura deriva da questa corrente, come le tecnologie elettro-meccaniche che orientarono alcuni costruttivisti, come Gabo e lo stesso Tatlin, verso una forma di arte in cui le strutture spaziali possiedono un movimento reale.
Nel 1920 si tiene una grande Esposizione Costruttivista ed i due fratelli Antoine Pevsner e Naun Gabo pubblicano il loro “Manifesto Realista”.
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Il cammino del Costruttivismo
La produzione dei Costruttivisti in Russia e negli stati Socialisti, è abbondante e capillarmente diffusa grazie anche al sostegno statale.
E' del 1923 il progetto dei fratelli Veznin per il
Palazzo del Lavoro un volume fatto di tralicci metallici primo tentativo di esprimere in una nuova forma le aspirazioni di una nuova società.
Nel 1924 è la volta degli uffici del giornale "Pravda di Leningrado" un edificio di vetro, ferro e cemento armato e nel 1925 Melnicov, per l'Esposizione di Parigi, un padiglione rettangolare a struttura lignea, tagliato diagonalmente.
In Germania fu poi il
Bauhaus a svilupparne in modo più fecondo l’eredità, attraverso l’insegnamento dell’ungherese Là¡szló Moholy-Nagy, solidale di El Lissitskij dal 1920.
La fotografia risente del fenomeno costruttivista sul piano formale sia per le inquadrature che per le prospettive che amplificano i tratti della realtà senza esserne pura didascalia, a conferma di quell'intento iniziale di essere "arte diffusa" senza scelte elitarie, in linea con lo spirito proletario.
in Russia il Costruttivismo declina nel
Razionalismo, mentre nel resto dell'Europa, ripiega progressivamente su posizioni classicheggianti per estinguersi a partire dal 1933.
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