Cos'é il Barocco
Il
Barocco è una tendenza artistica e letteraria che determina una profonda trasformazione della sensibilità e gusto del passato.
Dopo il periodo artistico dominato dal
Manierismo, molti artisti sono animati dal desiderio di un ritorno a un ordine classico o almeno classicheggiante.
Il Barocco si esprime durante il periodo compreso tra il
1600 e il 1750, raggiungendo i massimi risultati in Italia e Spagna.
Il rinnovamento investe tutte le manifestazioni creative, modifica il rapporto con la tradizione e ha influenza anche sulla società.
Per estensione, si indica quindi col nome "
barocco" il gusto legato alle manifestazioni artistiche di questo periodo, in particolare quelle più legate all'estrosità e alla fantasia.
L'influenza del Classicismo
Da un punto di vista di ogni espressione artistica e letteraria, questa epoca è percorsa da una
corrente classicista e in generale il linguaggio classico rimane il punto di riferimento comune degli artisti di ogni appartenenza.
Lo stile barocco fiorisce a Roma all'inizio del Seicento e si diffonde in varia misura in tutta Europa fino al diciottesimo secolo.
La scuola che si sviluppa intorno ai
Carracci (Annibale, Agostino e Ludovico), tenta di liberare l’arte dalle sue complicazioni manieristiche recuperando i principi di chiarezza, monumentalità ed equilibrio propri del primo
Rinascimento.
Gli affreschi di
Annibale Carracci del soffitto nella galleria di Palazzo Farnese (1597-1601), furono e restano una tappa fondamentale ed il modello nello sviluppo della corrente “classicheggiante” del barocco.
Pittori e scultori Barocchi
Lo stile barocco caratterizza le opere di pittori come
Guido Reni, Domenichino,
Francesco Albani, e di scultori come
Alessandro Algardi, formatisi nella bottega dei Carracci e trasferitisi in seguito a Roma.
Nella città dei papi, giunge anche
Caravaggio, che diventa in breve tempo il principale antagonista di Annibale Carracci e lo spirito guida di un’intera scuola di artisti barocchi, più orientata al
naturalismo.
Formatosi su temi e motivi della pittura lombarda del XV e XVI secolo, Caravaggio elabora un personale e drammatico stile espressivo, in cui si notano i forti contrasti di luce e ombre.
Caravaggio appartiene alla corrente barocca più naturalista, le sue figure umane perdono la fissità della posa e sono più autentiche nei loro gesti, più vive e reali, accostate spesso a frutta tanto vera e fresca da qualificare le sue "nature morte" all'inglese con "still live" (ancora viva).
Senso del termine "Barocco"
Rimane ancora incerta l'origine del termine "barocco", che forse deriva dallo stesso termine della logica scolastica, barocco, che era diventato sinonimo di ragionamento pedante, bizzarro, arzigogolato.
La denominazione “ barocco” viene comunque usata per qualificare l’arte e la letteratura del ‘600 solo un secolo più tardi, col fine polemico di puntare il dito contro il suo amore per la bizzarria e l’artificio.
Poiché le opere barocche sono in generale caratterizzate da una teatrale esuberanza e dalla ricerca, a volte esasperata, di un coinvolgimento emotivo dell'osservatore, viene, un secolo dopo giudicata negativamente perchè all’opposto dello stile
Rinascimentale, il Barocco è interessato, non all’armonia e all’ordine della natura, quanto piuttosto all’anomalia, all’eccezione e al difetto.
Ma non tutti gli artisti di questo periodo eccedono nel virtuosismo, primo fra tutti
Caravaggio con il suo drammatico
Realismo.
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La storia del "Barocco"
Ancora nel XIX secolo lo storico svizzero Jacob Burckhardt giudicava questo il Barocco semplicemente una manifestazione esausta e decadente del Rinascimento.
E' il suo allievo Heinrich Wölfflin il primo a riconoscere all’arte dei secoli XVII e XVIII fisionomia e caratteri propri, affermando che “i
l barocco non rappresenta né un’ascesa né un declino del classico, ma un’arte totalmente diversa”
Il XVII secolo segna la nascita della scienza moderna e vide la progressiva espansione degli imperi coloniali europei.
Questi cambiamenti influenzano non poco lo sviluppo delle arti, al pari di altri grandi eventi storici, quali la Controriforma e il consolidamento degli stati nazionali a opera di grandi monarchi come Luigi XIV.
L'epoca del "Barocco"
L'arte è un aspetto fondamentale nella cultura del
Seicento, un'epoca che ama rappresentarsi e celebrarsi fastosamente.
Le controversie e i movimenti religiosi influenzarono profondamente l’arte barocca.
I maggiori committenti sono la Chiesa, soprattutto quella cattolica (ma anche alcune chiese riformate), i sovrani, i principi e le istituzioni civili, come pure la borghesia, sia attraverso l'architettura che la pittura.
La fondazione delle colonie e il conseguente sviluppo di nuovi commerci indusse inoltre a descrivere numerosi luoghi e culture esotici fino ad allora sconosciuti.
L'influenza del Barocco sulle arti
Durante il Seicento quando regna il Barocco in
pittura si assiste alla nascita di numerose scuole e tendenze che si dedicano ai generi più diversi come il ritratto, la natura morta, la pittura di religione, di storia e di mitologia.
In
architettura il lessico è sempre quello
classico, ma viene declinato in un'infinità di modi, da quello più aderente ai canoni classici a quello più fantasioso e spregiudicato.
La Chiesa Cattolica diventa uno dei più convinti mecenati e la Controriforma contribuisce alla nascita di un’arte emozionale, drammatica e naturalistica, dalla quale traspare una chiara volontà di divulgazione della fede.
Il mondo viene percepito come un teatro nel quale l’individuo, spinto ad agire secondo logica e razionalità tra evidenze sensibili, vive tuttavia con la consapevolezza che il proprio destino è riposto nella imperscrutabile grazia divina.
Nella pittura religiosa barocca si vedono spesso madonne e santi in un turbinio di vesti fluttuanti e nuvole vaporose da cui sbucano cherubini.
Altrettanto popolari sono i temi mitologici, anch'essi trattati in forme esasperate.
L'influenza della storia sul Barocco
Il Seicento è un secolo di aspri conflitti e di profonde trasformazioni.
Sul piano politico si assiste allo scontro tra l’Impero Spagnolo e le potenze nazionali che si affacciano sull’Atlantico, ovvero Francia, Olanda e Inghilterra.
La lenta, ma inarrestabile, decadenza dell’Impero Spagnolo e l’emergere della Francia come potenza egemone in Europa, non rappresenta un puro e semplice cambio della guardia, ma una
trasformazione profonda del quadro geopolitico del mondo, della concezione del potere e dei rapporti tra l’individuo e l’organizzazione sociale e politica di cui fa parte.
Si impone lo stato moderno, che è assoluto e centrale ma fondamentalmente laico, al contrario della forte religiosità di cui era intriso l’Impero Spagnolo.
La nuova scienza ed il Barocco
La vittoria della Francia e lo sviluppo di Inghilterra e Olanda sposta il baricentro politico del continente dal Mediterraneo all’Atlantico e dimostra la supremazia di nuovi modelli politici.
Ai tumulti politici, si aggiunge una terribile crisi economica che tocca le punte massime nel 1630, diretta conseguenza delle continue e sanguinose guerre,
pesanti carestie dovute alla scarsità di risorse alimentari, povertà diffusa e disastrose pestilenze che furono all’origine di lotte e rivolte popolari.
Tutto ciò porta alla consapevolezza della crisi dei modelli antichi, e alla necessità di elaborare proposte innovative e vitali che si esplicano
sul piano letterario e artistico nel Barocco e su quello scientifico nella Scienza Nuova di Galileo Galilei.
Caratteristiche del Barocco
Movimento, energia e tensione sono fra le caratteristiche principali dell’arte barocca; forti contrasti di luce e ombra accentuano l’effetto drammatico di dipinti, sculture e opere architettoniche.
Nei quadri, negli affreschi, nei rilievi e nelle statue barocche vi sono inoltre spesso elementi che suggeriscono una proiezione verso lo spazio circostante, indistinto e infinito, grazie anche a un’attenta resa volumetrica e prospettica.
La
tendenza naturalistica è un’altra componente fondamentale dell’arte barocca; le figure umane ritratte, non sono stereotipi, bensì individui, ognuno ben caratterizzato fisicamente e psicologicamente.
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Il Naturalismo nel Barocco
Nel corso del primo ventennio del XVII secolo il
naturalismo trova grandi interpreti nei pittori etichettati poi come
“caravaggeschi”, che creano le loro opere fra Roma, Napoli e il Nord Italia: ricordiamo tra gli altri
Orazio Gentileschi e la figlia
Artemisia, Bartolomeo Manfredi, il
Caracciolo Giovanni Battista detto Battistello, il francese
Valentin de Boulogne, l’olandese
Gerrit van Honthorst e lo spagnolo
Jusepe de Ribera.
Gli artisti di questo periodo Barocco sono affascinati dagli intimi meccanismi della mente e dalle convulse passioni dell’anima, che vogliono ritrarre attraverso le caratteristiche fisionomiche dei loro soggetti.
E'
Gian Lorenzo Bernini, a dominare la scultura barocca a Roma: con i suoi primi gruppi marmorei, come Il ratto di Proserpina e Apollo e Dafne (1621-22, 1622-1624, Galleria Borghese, Roma), dimostra una straordinaria abilità nel creare effetti di realistica tensione drammatica, grazie ai forti contrasti di chiaroscuro e alla cura per il particolare anatomico.
Breve lista di artisti del Barocco
Albani, Francesco
Algardi, Alessandro
Backhuysen, Ludolf
Bernini, Gian Lorenzo
Caracciolo, Giovanni Battista
Caravaggio, Michelangelo Merisi
Carracci, Annibale
De Boulogne, Valentin
De Ribera, Jusepe
Domenichino,
Gentileschi, Artemisia
Gentileschi, Orazio
Manfredi, Bartolomeo
Reni, Guido
Sacchi, Andrea
Salvi, Niccolo
Schenfeld, Johann Heinrich
Serodine, Giovanni
Siberechts, Jan
Sirani, Elisabetta
Snayers, Pieter
Solimena, Francesco
Sorgh, Hendrick Maertensz
Van Honthorst, Gerrit
Vignon, Claude
Vouet, Simon
Vrancx, Sebastian
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