Fedora video dell’opera completa
Fedora opera lirica di Umberto Giordano
L’opera lirica di Umberto Giordano, Fedora, è un melodramma in tre atti scritto da Arturo Colautti.
La prima rappresentazione di Fedora risale al novembre del 1898 presso il Teatro Lirico di Milano.
L’Opera riscuote da subito grandi consensi.
La storia di Fedora è tratta da un dramma scritto da Victorien Sardou.
Il compositore Umberto Giordano rimane incantato dall’interpretazione di quest’opera dell’attrice Sarah Bernhardt e dopo svariati rifiuti da parte dello stesso Sardou, riesce ad ottenerne i diritti e traduce il dramma in libretto d’Opera.
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Personaggi
Boleslao Lazinski Mimo
Borov Baritono
Cirillo Baritono
De Siriex Baritono
Desiré Tenore
Dimitri Contralto
Grech Basso
il barone Rouvel Tenore
il conte Loris Ipanov Tenore
il dottor Mà¼ller Mimo
la contessa Olga Sukarev Soprano
la principessa Fedora Romazov Soprano
Lorek Baritono
Michele Mimo
Nicola Mimo
Sergio Mimo
un piccolo savoiardo Contralto
Brani celebri
“O grandi occhi lucenti” (Fedora)
“Su questa santa Croce” (Fedora)
“Amor ti vieta” (Loris)
“Mia madre, la mia vecchia madre” (Loris)
“Fedora io t’amo” (Loris, Fedora)
“Dio di giustizia” (Fedora)
Trama di Fedora di Umberto Giordano
di Umberto Giordano su libretto di Arturo Colautti
Il dramma di Fedora è ambientato verso il finire del diciannovesimo secolo a San Pietroburgo, a Parigi e in Svizzera.
La protagonista dell’opera omonima è una donna, Fedora, che ricorda la protagonista della Tosca di Puccini per le sorti alle quali è destinata.
Il fidanzato di Fedora, Vladimiro Andrejevich, viene tragicamente ucciso poco prima del matrimonio da Loris. La donna, in preda alla disperazione, denuncia tutti i parenti ma perde il controllo della situazione per colpa anche di un avverso destino.
Atto I
La scena si svolge a San Pietroburgo nel palazzo del Conte Vladimir.
La principessa Fedora, senza sapere di esser stata tradita proprio dal suo amato, canta felice per esprimere tutta la sua gioia per l’imminente matrimonio con il conte quando viene portato al suo cospetto il conte ferito tragicamente da un colpo di pistola.
L’ispettore Gretch interroga la servitù e qualcuno dichiara di aver visto un uomo fuggire dopo gli spari. Le indagini portano al conte Loris Ipanov, simpatizzante nichilista.
Vladimiro muore e la donna disperata giura sulla croce bizantina che indossa al collo che vendicherà la morte del conte, “Su questa santa Croce”.
Atto II
La scena si svolge a Parigi dove la principessa Fedora si è trasferita per seguire il sospettato Loris Ipanov.
A casa della donna c’è una festa dove è presente anche Loris.
Innamorato di Fedora le dichiara il suo amore non ricambiato. Loris sembra non volersi rassegnare al rifiuto, “Amor ti vieta” ed è disperato quanto sente che Fedora si trasferirà in Russia, dove lui non potrà seguirla perché condannato all’esilio in Francia.
In preda all’angoscia, l’uomo confessa alla donna di aver sparato lui al conte Vladimir e di raccontarle tutto a fine serata.
Fedora dopo aver avuto conferma ai suoi sospetti, denuncia Loris alla polizia imperiale russa e all’ispettore Gretch, così da poterlo arrestare subito.
Nel frattempo Loris torna dalla donna per spiegarle il motivo della sua azione che cambierà tutta la situazione.
Infatti l’uomo racconta di aver ucciso Vladimiro perché lo aveva scoperto insieme proprio a sua moglie Wanda la notte dell’omicidio.
I primi colpi di pistola erano stati inferti proprio da Vladimiro e Loris per difesa lo aveva ferito a morte.
Dopo aver sentito questo racconto Fedora capisce la situazione e si rende conto di essere innamorata di quest’uomo che aveva sparato solo per la difesa dell’onore e non per scopi politici.
Si sente arrivare la polizia e Fedora abbracciandolo, lo supplica di passare la notte con lei.
Atto III
Svizzera, Oberland Bernese.
Fedora e Loris vivono felicemente nella casa di Fedora insieme anche alla contessa Olga Sukarev.
Arriva De Siriex che con una scusa riesce a star solo con Fedora per parlarle.
Confida alla donna che a causa di una lettera giunta al capo della polizia russa, Valeriano, il fratello di Loris è stato arrestato e imprigionato in una fortezza sul fiume Neva, perché considerato colpevole di un complotto contro il conte Vladimir.
Purtroppo però a seguito di una forte esondazione del fiume Valeriano morì annegato e la madre del giovane morì di crepacuore poco dopo aver appreso la notizia.
DDopo aver ascoltato queste parole, Fedore è disperata perché si sente colpevole per le due morti.
Intanto Loris viene avvisato da un amico in Russia, Boroff, che la morte della madre e del fratello erano avvenute a causa di una lettera ricevuta dalla polizia russa da parte di una donna di Parigi.
Fedora cerca invano di consolare Loris ma si trova costretta a confessare di aver scritto lei quella lettera e lo supplica di perdonarla.
Loris la maledice così che Fedora, disperata, decide di bere il veleno custodito proprio nella croce che porta al collo, ma muore poco dopo tra le braccia del suo amato, ottenendo il suo perdono.
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