Guida di Monte sant'Angelo
Come arrivare a Monte sant'Angelo
La città di Monte Sant'Angelo si trova sul promontorio del Gargano a 850 m sul livello del mare, facilmente raggiungibile e ben collegata da
strade varie.
In auto:
Da Nord, percorrendo l'autostrada A14, uscire al casello Poggio Imperiale.
Da Sud, percorrendo l'autostrada A-16 (Napoli - Bari) il casello d'uscita consigliato è Candela.
In treno e autobus:
Il collegamento dalla stazione di
Foggia per Monte Sant'Angelo è assicurato da servizi di
pullman e dal treno locale che lo collega con Manfredonia.
Diverse autolinee coprono l’area del Gargano, compreso Monte Sant'Angelo.
www.ferroviedelgargano.com
In aereo:
Gli aeroporti più vicini sono l'Aeroporto di
Bari e l'Aeroporto di Pescara.
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Monte Sant'Angelo cenni storici
Monte Sant'Angelo che è il più alto borgo del Gargano, non ha raggiunto la sua notorietà attraverso la storia, ma è da sempre un
importante centro spirituale, riunendo in un sol luogo il principio sacro, legato al cielo e il principio sacro legato alla terra.
La prima chiesa qui costruita nel 493 fu dedicata all’Arcangelo Michele dopo la sua apparizione al Vescovo di Siponto.
Michele, che vuoi dire "che è come Dio", è considerato il Principe degli Angeli e nel medioevo apparve spesso, come si rileva dalle molte
chiese a lui dedicate.
Sotto la chiesa esiste una Caverna Sacra nella quale sono raccolte testimonianze artistiche del culto: statue, affreschi, dipinti su legno,
bassorilievi ed altari.
Cosa visitare a Monte sant'Angelo - Santuario
L'attuale ingresso ad arcate del Santuario di San Michele e l'annesso campanile ottagonale che richiamano i torrioni di Castel del
Monte, furono voluti da Carlo I d'Angiò.
Il portale di destra è opera trecentesca; una scala conduce alla basilica sotterranea dove si trovano la statua di San Michele e la Cattedra
Episcopale del XII secolo.
Cosa visitare a Monte sant'Angelo - La Cripta
I Longobardi di Benevento dopo il 650 assorbirono nel territorio del loro ducato la regione garganica dove, grazie ai rapporti sempre intensi
tra il mondo greco -bizantino e la Puglia, si era impostato fin dal V secolo il culto dell’Arcangelo Michele.
Il santuario divenne con i Longobardi uno dei maggiori luoghi di culto della cristianità, meta del pellegrinaggio internazionale, una delle
ultime tappe sulla via che portava in Terra Santa;l’antica via Traiana prese da allora il nome di Via Sacra Langobardorum.
La cripta è allestita nell'originale grotta sotto la chiesa era chiamata anche
Basilica Celeste.
Cosa fotografare a Monte Sant'Angelo- Il Castello
Nella parte alta dell'abitato, poco lontano dalla Basilica si erge il Castello munito di solidi bastioni d'epoca diversa.
Particolarmente poderosa è la sua parte più antica, la
Torre dei Giganti che, alta 18 metri, ha un
forma pentagonale e mura spesse 3,70 metri.
Ricostruita dai Longobardi, utilizzata dai Normanni fu dimora di Rainulfo, conte di Anversa e poi di Roberto il Guiscardo, al quale si deve la
Torre dei Normanni e la
Sala del Tesoro.
Divenne un'importante fortezza di Federico II di Svevia, poi di Manfredi, e di re Corrado.
Gli Angioini lo adibirono quasi esclusivamente a prigione di stato, mentre agli Aragonesi riportarono il castello alla sua antica magnificenza.
Cosa visitare - Santa Maria Maggiore
Chiesa di Santa Maria Maggiore si trova nel centro della città, addossata alla chiesa semi-diroccata della
Chiesa di
San Pietro.
La facciata, in stile tardo-romanico, raffigura nella lunetta, insieme alla Madonna in trono ed a due angeli, l’Imperatrice Costanza ed il
sacerdote Benedetto II che curarono la ricostruzione dell’edificio.
L'interno è una stretta aula a tre navate, sviluppata su tre campate poggianti su pilastri cruciformi che sostengono archi a sesto rialzato.
L’edificio attuale è coperto da volte a botte, probabile frutto dei rifacimenti settecenteschi, mentre originale è la cupola emisferica sulla
terza campata della navata centrale.
Cosa visitare - Chiesa di San Pietro
La chiesa, crollata in parte, è la più antica della città; della antica chiesa restano in piedi solo la zona absidale e alcune tracce della
struttura.
Nell’area di S. Pietro, ristrutturata nell’XI secolo, si raccolsero, tra la fine dell’XI e gli inizi del XII secolo, un complesso monumentale
in cui trovarono posto anche il
Battistero di S. Giovanni in Tumba conosciuto anche come
Tomba di Rotari (XII secolo)e la
Chiesa di Santa Maria Maggiore, collegati tra loro da un corridoio.
Il Battistero che ha la forma di una torre campanaria ottagonale, molto originale architettonicamente, ha messo in crisi i critici d'arte per
la destinazione d’uso del S. Giovanni Battista.
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Cosa comprare a Monte sant'Angelo
Qui è fiorente l’artigianato di origine popolare tramandato nelle generazioni.
Il patrimonio storico e culturale è riuscito a dare vitalità a tutte le forme di artigianato utilizzando materiali umili: ferro, creta,
arbusti, legno e carta.
L'artigianato locale si concentra sulla lavorazione del legno, del ferro battuto e della pietra locale.
Molto caratteristici sono i chucchiere, gli utensili per la cucina, i mestoli, forchettoni, piatti ricavati dal robusto legno di olivo.
Unica nel suo genere è la produzione di statue, in pietra locale, dell'Arcangelo San Michele autorizzata addirittura dal papa con apposita
Bolla Papale.
Cosa mangiare a Monte sant'Angelo
La fama culinaria di Monte Sant'Angelo è legato al mitico
Pane di Monte, che può pesare fino a 6/7kg a
pagnotta "
Panett d'pen".che resta mangiabile anche a 8/9 giorni dalla sfornata.
L'olio extravergine di oliva, noto anche come Olio di Macchia (dalla piccola frazione a valle della città, coltivata esclusivamente ad olivi e
mandorli) è il condimento delle sane ricette locali.
Aria buona, farina, olio di macchia e finocchietto selvatico sono gli ingredienti degli Scaldatelli, taralli salati con forma caratteristica
che si accompagnano splendidamente a vino e birra ed ai formaggi fra i quali spicca il classico
Caciocavallo Podolico (u ches cavadd).
Folklore a Monte sant'Angelo
In Marzo per festeggiare San Giuseppe, secondo una tradizione ancora viva e radicata, al tramonto della vigilia è tradizione accendere grossi
falò, usanza chiamata "
le fanoje di San Giuseppe".
L'8 maggio e il 29 settembre si rievocano con solenni processioni e pellegrinaggi al Santuario l'apparizione dell'Arcangelo
Michele nella grotta.
La processione della
Spada dell'Arcangelo si tiene durante la festa del santo patrono il 29/09.
Alcuni fedeli si esprimono in pratiche rituali solenni: sul piazzale antistante l’edificio, infatti, si trovano i
"mmazzaredde", ciuffi di aghi di pino legati con nastri a una croce di bastoni, in ricordo della visita di S. Francesco che staccò un ramo di pino per farne un bastone, ma che non entrò nella chiesa non ritenendosi degno.
Cosa visitare nei dintorni di Monte sant'Angelo
Chi si reca a Monte San Michele per motivi religiosi, non si lascerà sfuggire
l'opportunità di raggiungere
San Giovanni Rotondo, il paese di Padre Pio che
dista solo 25 Km.
Per i turisti estivi, intorno a Monte sant'Angelo si trovano parecchi paesi che offrono spiagge e approdi in un mare di cristallo, bianche
scogliere a picco sul mare, grotte, scogli, faraglioni stupendi.
Da non perdere
Peschici,
Rodi Garganico,
la bellissima
Baia di Campi e
Mattinata.