Guida di Vercelli città
Come arrivare a Vercelli
Vercelli, patria del riso è anche una città d'arte e di cultura, la sua Università è stata la prima del Piemonte.
Arrivarci è facile.
In auto:
Autostrada A26 Genova - Gravellona Toce o la A4 Milano - Torino.
La SS11 collega Vercelli con Novara
In treno:
Vercelli è sulla tratta delle FF.SS Milano - Torino.
La stazione si trova in Piazza Roma vicino al centro storico.
In aereo:
Vercelli è servita dall’aeroporto torinese di Caselle (Tel. 011 5676361) e dei due aeroporti milanesi, Malpensa (Tel. 02
26800613) e Linate (Tel. 02 28106306).
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Vercelli cenni storici
La storia di Vercelli parte da lontano, dai Liguri e dai Celti per essere poi municipium romano nel 42 a. C.
Da quel momento, l'importanza di Vercelli crebbe notevolmente, per la sua posizione strategica sulla strada che va da Piacenza alle Alpi:
Pavia (Ticinum), Mortara (Lomellum), Vercellae, Eporedia (Ivrea).
Vercelli divenne un importante punto di snodo dei traffici commerciali e di sosta delle legioni romane di passaggio
Con la vicina Novara divide le esperienze dei governi dei Longobardi, dei Franchi, l’autonomia comunale nel XII secolo, con il Carroccio
della Lega Lombarda nelle lotte contro il potere imperiale.
Vercelli ancora storia
Nel 1335, dopo aver raggiunto la massima floridezza con la costruzione dell’Abbazia di S. Andrea e la fondazione dell’Università, la città
si sottomette al potere dei Visconti dopo le dure lotte interne tra le fazioni imperiali e papali.
Nel 1427 Vercelli viene ceduta ai Savoia che governerà la città con la sola parentesi nel 1798 con l'occupazione dei francesi fino alla
caduta di Napoleone Bonaparte.
La Storia di Vercelli nell'Ottocento, resta legata ai Savoia fino alla creazione del Regno d'Italia e prosegue con la Repubblica Italiana dal 1948.
Cosa vedere a Vercelli - Il centro storico
Vercelli è una città da scoprire passeggiando a piedi nel centro storico che nel raggio di mezzo chilometro ospita grandi monumenti,
palazzi, case storiche e pittoresche stradine.
Il centro storico di Vercelli è racchiuso dai viali che ricalcano il tracciato delle mura cinquecentesche ed è rappresentato da
Corso Libertà, cuore di Vercelli e luogo più amato dai vercellesi.
Piazza Cavour, fiancheggiata da portici quattrocenteschi è il punto d'incontro delle storiche strade.
Cosa visitare a Vercelli - Sant'Andrea
La costruzione della Basilica iniziò nel 1219, sopra i resti di una chiesa precedente per volere del Cardinale Guala Bicchieri.
Conclusa sei anni dopo, è considerato uno dei più importanti monumenti romanico-gotici (o gotico primitivo) del medioevo italiano.
La facciata, a vento, di stile tipicamente lombarda, è affiancata da due snelle torri i cui tre ultimi piani sono delimitati da archetti
pensili con finestre che aumentano di numero salendo.
L’interno, a struttura gotica con pilastri a fascio e con volte costolonate, ospita nel coro bellissimi intarsi tarsie cinquecenteschi.
Il campanile, a base quadrangolare è del Trecento e la Basilica fa parte di un complesso monastico con Abbazia, Sala Capitolare e un ampio chiostro.
Cosa visitare a Vercelli - Il Duomo
Il duomo cittadino è dedicato a Sant'Eusebio e sorge sul luogo dove sorgeva l’antica cattedrale paleocristiana.
Costruito a partire dal Cinquecento fu completato con la costruzione della cupola, nell’Ottocento.
All’interno, sospeso al di sopra dell'altare, un Crocifisso in lamina d’argento eseguito all’inizio dell’XI secolo,
cattura, meritatamente, l'attenzione del visitatore.
Tribunale ex Castello
Il Castello Visconteo è stato costruito nel 1290 per volere di Mattia Visconti in posizione dominante la città.
A pianta quadrata con gli angoli rafforzata da torrioni angolari, il Castello vide vari proprietari fino ai Savoia che fecero varie opere
di restauro, grazie alle quali oggi il castello si presenta in buono stato di conservazione e adibito a sede degli Uffici Giudiziari e del
Tribunale di Vercelli.
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Cosa visitare a Vercelli - I Musei
Vercelli, che ha alle spalle una Università da Settecento anni, ospita Musei di importanza nazionale come il
Museo Civico Borgogna che ospita notevoli opere pittoriche di artisti piemontesi di ogni epoca, ma anche lavori di altre scuole artistiche italiane e straniere.
Il
Museo Leone risale ai primi anni del Novecento generoso lascito del notaio Camillo Leone che lasciò in eredità a
Vercelli, sia il suo patrimonio archeologico e artistico, che il luogo dove poterlo esporre.
Questo ricco museo conserva materiale romano, greco, etrusco ed egizio, oltre a sculture romaniche e testimonianze di vario genere legate alla
storia cittadina.
Il
Museo del Tesoro del Duomo, che si snoda in un’ala del Palazzo Arcivescovile, e racconta la storia plurimillenaria della diocesi di Vercelli e di S. Eusebio, primo vescovo della città e del Piemonte. il percorso espositivo si snoda in alcune stanze al pianterreno, in parte affrescate nel Cinquecento, alle quali si uniscono altri due ambienti al
primo piano, di recente allestimento.
L’esposizione, comprende opere di oreficeria, suppellettili e arredi liturgici, tessuti, dipinti provenienti in gran parte dalla Cattedrale di S. Eusebio.
Ogni opera esposta si ricollega a importanti momenti della storia di Vercelli, non solo sul piano religioso, ma anche sociale, politico e artistico, per il lungo periodo che va dal III al XX secolo.
Vari sono i temi affrontati: la città come tappa privilegiata della Via Francigena grazie alla presenza della Cattedrale e del suo prezioso Crocifisso dell’anno 1000; il potere dei vescovi vercellesi in periodo medievale e rinascimentale; la devozione suscitata dalla presenza dei reliquiari; le propaggini del mecenatismo artistico vercellese che si manifestano nel metallo, nel tessuto e nei dipinti.
Per approfondire queste e altre tematiche in modo completo e per rendere fruibile a livello internazionale il patrimonio vercellese, la pannellistica del Museo è stata completamente rinnovata e presenta descrizioni in italiano e inglese.
Le Torri
Le torri che svettano sui rossi tetti di Vercelli, sono una testimonianza del passato medioevale della città.
La Torre più conosciuta è probabilmente la
Torre dell'Angelo, che si trova in piazza Cavour, ma passeggiando per la città sarà possibile
fotografare la
torre del Broletto, la guelfa
torre degli Avogadro, la ghibellina
Torre Tizzoni in Corso Libertà, la
torre del Comune, la
torre dei Vialardi oltre le torri ed i campanili che coronano le chiese.
La Sinagoga
Ricostruita fra il settembre 1874 ed il settembre 1878 dove si ergeva la vecchia sinagoga e, per far posto al grande edificio, fu deciso
di abbattere un intero isolato del vecchio ghetto che sorgeva all'intorno.
L'edificio è in stile moresco, secondo una moda del tempo, ha la facciata in pietra arenaria, caratterizzata da bande bicolori bianche e azzurre.
Merlature e torrette con cupole a cipolle e due massicci torrioni laterali, anch'essi decorati con cupolette a cipolla, coronano la facciata.
L'ingresso ha un piccolo portico colonnato ad archi, rialzato su gradini, sormontato dalle tavole delle legge in pietra e da un grande rosone.
L'interno è a tre navate, decorate da motivi geometrici: alle decorazioni del Tempio e delle vetrate policrome contribuirono artisti.
Feste e Sagre a Vercelli
In Febbraio si festeggia il
Carnevale di Vercelli, una preparazione alla grandiosa
"Processione delle Macchine" che si tiene in Aprile.
Durante la processione, tramandata da secoli, membri delle confraternite di Vercelli trasportano in spalla le "Macchine", grosse
sculture in legno colorato, che raffigurano la Via Crucis e sono custodite nelle chiese.
Fra Aprile e Maggio cade il
Festival del Riso, mentre in Agosto si tiene la classica
Sagra d'la Panissa a sfondo culinario, ma con attrazioni musicali.
Settembre è il mese della
Sagra della Rana, una delle sagre più longeve della provincia di Vercelli e segna le serate da grandi orchestre e spettacoli, mentre i suoi punti di forza sono la buona cucina e il piacere di stare insieme in allegria.
Cosa mangiare a Vercelli
Il piatto simbolo della città è naturalmente, a base di riso: si tratta della
“Panissa” (simile alla «paniscià» novarese), una
minestra con riso, fagioli e salam d'la duja, il tutto cotto in brodo di verdure.
Altro piatto di riso è il classico "riso an cagnon" che accompagna le “tome”, che macerato con grappa e spezie diventano “frachet” e la "torta di riso primavera".
Dalla Lomellina, arrivano piatti a base di rane e pesce: la pasticceria locale è famosa per i «canestrelli di Biellà» e per i «bicciolani» biscotti tipici di Vercelli, molto singolari perché all'impasto tradizionale di farina, burro, zucchero e uova vengono aggiunti garofano,
macis, coriandolo, vaniglia, noce moscata e pepe bianco.