Guida di Vernazza
Come arrivare a Vernazza
In auto:
Da sud, con autostrada Autosole A1, fino a Firenze, e poi attraverso la Firenze Mare quindi la Livorno - Genova A12.
Dal Nord attraverso Autosole A1 fino a Parma e poi l'autostrada della Cisa A15 fino a S. Stefano, e quindi A12 Genova-Livorno. Casello di uscita: La Spezia o Brugnato-Borghetto Vara.
Dall'uscita dell'autostrada si percorreranno strade
strette e tortuose che richiedono prudenza.
Parcheggi:
In Vernazza possono circolare solo le macchine dei residenti. I turisti devono lasciare la propria autovettura a circa 1 Km. dal paese in un piccolo parcheggio a pagamento.
In treno:
Vernazza è servito da treni regionali in 15 minuti sia dalla stazione di La Spezia Centrale che dalla stazione di Levanto servite a loro volta da interregionali e intercity.
La stazione di Vernazza è nel centro del paese.
Via mare:
Nella stagione turistica un servizio di battelli di linea collega regolarmente i borghi di
Monterosso, Vernazza e
Riomaggiore con Portovenere, a sua volta collegata con La Spezia e Lerici.
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Vernazza
E' il paese delle Cinqueterre che meglio conserva l'aspetto di borgo marino, grazie al suo porticciolo naturale.
Il paese si estende lungo il torrente
Vernazzola (ora coperto), per risalire sulle pendici di uno sperone roccioso.
I carruggi di Vernazza sono ripidi e scendono verso la strada principale che sfocia in una piazzetta situata in faccia al porticciolo.
Appena si arriva a Vernazza si notano subito le vigne e gli ampi uliveti.
Altre fotografie su Vernazza:
Vernazza pag. 2
Cenni storici su Vernazza
Vernazza, il cui nome deriverebbe dall'aggettivo latino
verna ossia "del luogo", "indigeno", porta lo stesso nome del
vino vernaccia che si produceva nell'antico paese e che quindi era famoso per essere il vino "locale".
La storia di Vernazza risale al 1080, anno in cui venne redatto un documento in cui si parlava, per la prima volta, di
Castrum Vernatio, base marittima dei marchesi obertenghi, probabile punto di partenza delle forze navali impiegate per la difesa dai Saraceni.
Durante i due secoli successivi Vernazza fu molto attiva nella collaborazione con la
Repubblica Marinara di Genova, utilizzando una potente flotta.
Nel 1209 Vernazza viene sottomessa a Genova.
Dal 1500 al 1600 Vernazza, e così gli altri villaggi delle
Cinque Terre, vive un periodo di forte declino.
Nei primi 50 anni del 1800, gli abitanti di Vernazza iniziarono ad ampliare le terrazze su cui veniva coltivata la vigna così che la produzione di vino aumentò e così la vita commerciale del paese.
Negli stessi anni iniziò la costruzione della linea ferroviaria
Genova-La Spezia.
Nel 1997, insieme a
Portovenere e alle isole del Golfo dei Poeti, le
Cinqueterre sono state dichiarate Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, mentre dal 1999 è stato istituito il
Parco Nazionale delle Cinque Terre.
Cosa vedere a Vernazza
Visitare Vernazza vuol dire scoprire un territorio ricco di storia e di bellezze naturali.
Il borgo offre ai suoi visitatori lo splendore della
Chiesa di S. Margherita di Antiochia.
Eretta sul mare nell'estremità occidentale del paese, la Chiesa sembra risalire ai primi decenni del XIII secolo secondo alcuni studiosi, mentre per altri addirittura ai primi decenni del secolo XII.
Tra il 1500 ed il 1600 la struttura viene ampliata distruggendo però la facciata medievale originaria. Oggi si accede alla chiesa mediante un
accesso aperto nell'area absidale nel corso del XIX secolo. Dalla finestre di questa chiesa si possono fare delle suggestive foto al mare.
Tra le cose da fare a Vernazza si deve vedere
Belforte, un bastione quadrangolare che si erge sopra gli scogli all'imboccatura del porticciolo sotto il
Castello Doria.
Mura e Convento dei Frati: oggi sede del Comune, è composto dalle mura, da una torre e da una Chiesa oggi sconsacrata che fu sede del Convento dei Padri Riformati di S. Francesco con il suo bellissimo chiostro.
Da visitare il Castello Doria a Vernazza
Vernazza è sovrastata, quasi protetta, dal
Castello Doria che si erge sulla sommità del promontorio antistante il piccolo porto.
Questa costruzione venne eretta a difesa degli attacchi dal mare.
Di forma irregolare il Castello Doria aderisce alla roccia sulla quale è edificato e al centro si eleva, su di un basamento quadrangolare, una torre cilindrica.
Si può salire sopra al castello per vedere Vernazza e il suo mare dall'alto e fare delle belle foto.
Un’altra torre quasi gemella a quella del Castello Doria si erge lungo il primo tratto del sentiero per
Corniglia, alle spalle del paese, e fungeva da torre di supporto a quella principale.
Cosa fare a Vernazza
Tra le cose da fare in questo Borgo delle Cinqueterre si consiglia una visita alla piazza situata davanti al porticciolo.
Qui si può vedere uno spiazzo, meglio noto come “
u cantu de musse”, o angolo delle chiacchiere, tradizionale luogo di ritrovo per gli abitanti del luogo.
Per chi ama lo shopping, i ristoranti, i negozi di souvenir può fare una passeggiata lungo
Via Roma, con le sue case colorate e le persiane in legno verde, che si estende dalla stazione fino al porticciolo.
Lungo questa storica via si possono trovare ogni tipo di negozio, oltre che svariate gelaterie, enoteche e le famose focaccerie.
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Cosa vedere nei dintorni di Vernazza
A soli 30 km da Vernazza si può fare un'escursione al
Santuario della Madonna di Reggio, raggiungibile attraverso un suggestivo sentiero.
L’edificio sacro, a tre navate, presenta dal XIV secolo una pianta a croce latina.
Nel Santuario si venera l’effigie di una Madonna Nera ritratta nel sorreggere il Gesù Bambino con in mano il rotolo della Bibbia. Detta “l’Africana”, la Madonna Nera venne portata, secondo la credenza popolare, dai Crociati.
Da vedere nei dintorni di Vernazza il bellissimo
entroterra, ricco di storia, cultura, tradizioni, natura e panorami da fotografare.
Tra boschi di castagni, sorge la località
Pignone, il cui territorio divide le Cinqueterre dalla famosa
Val di Vara, meglio nota come “
valle dei borghi rotondi”.
Il paese ha origini molto antiche: vi sono stati trovati reperti archeologici risalenti all’Età del Bronzo. Nei pressi di Pignone da visitare anche il piccolo borgo medievale di
Casale.
Attraverso uno dei tanti sentieri da percorrere, da Vernazza si possono visitare e raggiungere gli altri borghi delle Cinque Terre:
Monterosso,
Riomaggiore,
Corniglia,
Manarola e tutta la zona del
Parco Nazionale delle Cinque Terre.
Feste e sagre a Vernazza
Appuntamento annuale tradizionale del paese è la tipica
Festa di santa Margherita di Antiochia del
20 luglio.
Durante il giorno si svolgono banchetti di tutti i generi dove si può mangiare in compagnia lungo la via principale e alla sera vedere i classici fuochi d'artificio.
La
Festa della Madonna di Reggio si celebra il primo giorno di Agosto.
Da ricordare anche
La Festa dei Pirati, festeggiata ogni anno in una data diversa, che vede svolgersi durante la sera uno spettacolo i cui protagonisti sono figuranti vestiti da pirati per simulare uno sbarco e recarsi poi al paese accompagnati da un gruppo musicale i “Batebalengo”.
Cucina tradizionale e prodotti tipici di Vernazza
Nelle tradizione culinaria e gastronomica di Vernazza si sono gli stessi ingredienti tipici della cucina e dei piatti delle Cinqueterre, come i limoni e l'olio extravergine d'oliva Dop.
Tra i primi piatti della tradizionale cucina della zona ci sono le tagliatelle e le
trofie, pasta di farina di frumento o di castagne a forma di cavatappi.
Le trofie in genere sono condite con il classico tradizionale
pesto mentre le tagliatelle condite con sugo di verdure ed erbe aromatiche. Altro piatto tipico è la
torta di riso, a base di riso e funghi secchi.
Il piatto tipico della cucina di Vernazza è il
tian (che in dialetto locale significa tegame).
Il piatto si presenta come un tegame di patate tagliate sottili, arricchito con acciughe, condito con olio locale, vino bianco, aglio, scorza di limone, pomodoro fresco, prezzemolo, origano e rosmarino.
Tra i dolci classici c'è la
torta stalin che prende il nome dal pasticcere che la inventò circa 25 anni fa e che viene cucinata come una crostata, con marmellata di frutta, cioccolato fondente e ricoperta di pasta frolla.
I vini di Vernazza e delle Cinqueterre
Tra i vini della zona di Vernazza c'è il vino bianco Cinque Terre e il
vino passito Schiacchetrà, raro e pregiato vino liquoroso, prodotto da uva passita.
Un tocco di colore è aggiunto dal "limoncino", liquore ricavato dai numerosi limoni della zona.
Vernazza