Guida di Avellino
Come arrivare ad Avellino
Avellino è una città moderna che conserva ancora un piccolo nucleo medievale ed è posta in Campania nella verde conca di Irpinia.
In auto:
Da nord: Autostrade A1 fino a Caserta, A30 fino a Nola, quindi A16
Da sud: Autostrada A3
In treno:
La Stazione Ferroviaria di Avellino è collegata con le altre città d'Italia con le Ferrovie dello Stato, via Francesco Tedesco, tel. 147/
888088
In aereo:
L'Aeroporto più vicino è l'Aeroporto di Napoli. L’aeroporto è collegato alla città di Avellino da un servizio di autobus.
(pubblicita' ads A1)
Avellino cenni storici
La provincia di Avellino fu abitata sin dai tempi preistorici e protostorici in successione dalle tribù degli Osci, dagli Etruschi e dai Sanniti.
I Sanniti inizialmente resistettero alla conquista romana, ma poi furono romani per almeno otto secoli. Dopo la caduta di Roma, nel VI secolo d.C. Avellino fu invasa dai Goti e nei secoli seguente fu terra di conquista dei Longobardi, dei Normanni, degli Svevi, degli Angioini e degli Aragonesi.
A partire dalla metà del 1300 fu dominata dagli Spagnoli e più precisamente dalla famiglia Caracciolo e, grazie a questa famiglia la città divenne un centro di cultura e di arte.
Isolata dopo l’unità d’Italia nel 1860 non seppe reagire alle sventure che colpirono anche le altre regioni , come la guerra e le avversità naturali e i suoi tempi di sviluppo vanno al rilento.
La
Torre dell'Orologio è una costruzione barocca che sorge in piazza Amendola, la Torre è alta 40 metri, in tre ordini architettonici che ripetono fantasiosi motivi barocchi.
Promossa a simbolo della Città, la Torre dell’Orologio rappresenta il segno più toccante della storia civica e umana di Avellino.
Lunghe discussioni sono sorte sull'origine della torre, che potrebbe essere nata, almeno come base, già così com'è, oppure facente parte di preesistenti edifici, come mura, torri, o campanili.
Il campanile resta a testimoniare come, nel Seicento, la città avesse raggiunto un notevole livello culturale ed artistico nello splendore del Barocco.
Il terremoto del 23 novembre 1980 danneggiò la Torre dell’Orologio ed i lavori di restauro, iniziati nel giugno del 1984, si conclusero nel 1991 con la collocazione dei quattro quadranti.
Avellino Centro Storico
Nel centro storico di Avellino fanno bella mostra di sé nobili palazzi costruiti nei secoli d'oro della città.
Uno dei più importanti è Palazzo Caracciolo, edificio della seconda metà del Settecento situato in uno dei punti migliori della città vecchia.
Il palazzo è stato più volte rimaneggiato mantenendo l'originale aspetto nobile.
Il Palazzo Cucciniello, palazzo signorile molto probabilmente collegato ad un antico convento benedettino che ha una posizione caratteristica e singolare proprio accanto alla Torre dell’Orologio offre uno splendido colpo d'0cchio a chi guarda da piazza Libertà.
Museo Irpino
Il museo è il vero tesoro della città, dove sono raccolti e custoditi i documenti della storia dell’Irpinia nel periodo preistorico, sannitico e romanico.
E’ diviso in due sezioni: quella archeologica con reperti dal neolitico all’età romana, e quella moderna comprendente porcellane e quadri dal Seicento all’Ottocento.
La prima sezione, abbracciante un arco di tempo che va dal IV millennio a.C. al VI secolo d.C.
La collezione, già organizzata in diversi percorsi tematici, ciascuno legato a contesti storico culturali.
Da ricordare che l'ingresso è gratuito.
(pubblicita' ads A3)
Da visitare nei dintorni di Avellino
Avellino sorge in una zona ricca di reperti storici e di località che hanno fatto parte della storia e della cultura Italiana, come i resti della città romana di Abellinum (4 km), il Santuario di Montevergine (16 km), la basilica dell’Annunziata a Prata di Principato Ultra (12 km), Frigento (km 42), la necropoli neolitica di Mirabella Eclano (32 km), l’abbazia di S. Guglielmo al Goleto (53 km), i castelli di Bisaccia ( 68 km), di Montesarchio (18 km) e di Lancellotti (km 27).