Orazio Gentileschi Ritrovamento di Mosè (1623)

Biografia e vita di Orazio Gentileschi (1563-1639)

Ritratto di Orazio Gentileschi

Orazio Gentileschi (Lomi) importante esponente del Caravaggismo in Italia ed in Europa, nasce a Pisa il 9 luglio del 1563; il padre Giovanni Battista Lomi è un orefice fiorentino.

Trascorre l'infanzia a Firenze e probabilmente compie qui anche la sua prima formazione artistica come allievo del fratellastro Aurelio Lomi, esponente del Manierismo fiorentino.

Trasferitosi a Roma, ancora adolescente, dopo la morte del padre, viene ospitato dallo zio materno, capitano delle guardie a Castel Sant'Angelo da cui Orazio adotterà il cognome Gentileschi.

Non ci resta alcuna documentazione sul suo tirocinio romano, ma sicuramente prosegue la sua carriera come pittore, ma nel 1588-89, risulta impegnato a Roma con il fratello Aurelio ed altri artisti di notevole livello, nella decorazione della Biblioteca Sistina in Vaticano.

La prima opera certa è l’affresco con la Presentazione al Tempio in Santa Maria Maggiore, databile al 1593, quando nasce la figlia Artemisia, che sarà anche lei pittrice.

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Orazio Gentileschi avrà sei figli con la moglie Prudenza Montoni, che morirà giovane come due dei figli.

Negli anni '90 è impegnato in numerosi incarichi per affreschi e pale d'altare, ed è in questo periodo che si forma una buona affermazione professionale nell'ambiente romano.

Ottiene anche l'incarico di decorare due cappelle nell'antica abbazia benedettina di Farfa (1597-1598), sui monti Sabini, poco distante da Roma.

Nel 1600 incontra Michelangelo Merisi, il Caravaggio e testimonia a suo favore nel processo per diffamazione intentato dal Baglioni contro l'amico la cui amicizia favorisce una maturazione nel suo stile pittorico.

Dipinto di Orazio Gentileschi

Fino a quell'incontro Gentileschi si attardava nello stile del Tardo Manierismo Toscano e solo la frequentazione e lo studio dei dipinti del Caravaggio rinnovano il suo stile.

Orazio Gentileschi lascia Roma, dopo il processo per stupro della figlia Artemisia contro l'amico pittore Agostino Tassi, e soggiorna a Fabriano nelle Marche dove lascia ampie testimonianze pittoriche del suo passaggio.

Affresco di Orazio Gentileschi

Dal 1621 al 1623 il pittore si trova a Genova dove dipinge su committenza sabauda per Carlo Emanuele I, l'Annunciazione, conservata nella Pinacoteca Sabauda di Torino e poi a Parigi alla corte della Regina di Francia, Maria de Medici, la quale aveva raggruppato intorno a se numerosi artisti di origine toscana, importando le novità della pittura italiana nell'Europa del nord.

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Nel 1626 Orazio Gentileschi lascia la corte francese per quella inglese di Carlo I: le sue opere, permeate di novità e classicismo, sono molto gradite dall'aristocrazia inglese.

Qui fa parte del cenacolo culturale di Lord Arundel, a contatto con i protagonisti della cultura britannica del Seicento, fra cui con tutta probabilità anche Francis Bacon.

Il lavoro del Gentileschi si era arricchito degli studi sulla luminescenza ispirati al Caravaggio, senza imitarlo, ma sviluppando una visione raffinata e aristocratica del genere caravaggesco.

A fianco dei pittori della scuola di Utrecht la luce che illumina i suoi lavori diventa nordica e fredda, conferendo ai soggetti rappresentati una veridicità unica.

Orazio Gentileschi muore a Londra nel 1639, lasciando alla pittura nordica, forte di una lunga tradizione realista, nuovi spunti per un notevole e ricco sviluppo.



Galleria opere d'arte di Orazio Gentileschi

slideshow
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Orazio Gentileschi Ritrovamento di Mosè (1623)
Ritrovamento di Mosè (1623)



Orazio Gentileschi Riposo nella fuga in Egitto (1627)
Riposo nella fuga in Egitto (1627)



Orazio Gentileschi Madonna
Madonna



Orazio Gentileschi Madonna con bambino
Madonna con bambino


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Orazio Gentileschi San Francesco sorretto da un angelo (1603)
San Francesco sorretto da un angelo (1603)

Orazio Gentileschi Santa Cecilia, Valeriano e Tiburio (1620)
Santa Cecilia, Valeriano e Tiburio (1620)

Orazio Gentileschi Davide e Golia
Davide e Golia

Orazio Gentileschi Davide contempla la testa di Golia
Davide contempla la testa di Golia


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Orazio Gentileschi Giuseppe con la moglie di Putifarre (1626)
Giuseppe con la moglie di Putifarre (1626)

Orazio Gentileschi Cupido e Psiche (1628)
Cupido e Psiche (1628)

Orazio Gentileschi Danae (1621)
Danae (1621)

Orazio Gentileschi Cleopatra (1610)
Cleopatra (1610)


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Orazio Gentileschi Annunciazione (1623)
Annunciazione (1623)

Orazio Gentileschi Lot e le figlie (1621)
Lot e le figlie (1621)

Orazio Gentileschi Visione di santa Francesca Romana (1615)
Visione di santa Francesca Romana (1615)

Orazio Gentileschi Due donne con lo specchio
Due donne con lo specchio

Orazio Gentileschi Suonatrice
Suonatrice

Orazio Gentileschi Suonatrice di liuto (1626)
Suonatrice di liuto (1626)

orazio gentileschi Felicità pubblica (1626)
Felicità pubblica (1626)


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I Gentileschi. Orazio e Artemisia
Christiansen Keith, Mann Judith, 2005, Skira
Caravaggisti
1996, Giunti Editore
Medioevo, rinascimento, manierismo, barocco
2006, Bignami
Il manierismo e il barocco, da Napoli a Parigi
2009, Edizioni dell'Orso
Lettere precedute da «Atti di un processo per stupro»
Gentileschi Artemisia, 2004, Abscondita
L'ideologia del traditore. Arte, maniera, manierismo
Bonito Oliva Achille, Mondadori Electa