Biografia e vita di Piet Mondrian (1872-1944)
Piet Mondrian (Pieter Cornelis Mondriaan Jr.) nasce il 7 marzo 1872 ad Amersfoort, in Olanda.
Nel 1880 frequenta la scuola che dirige suo padre, calvinista praticante e disegnatore dilettante, che esige da suo figlio un’obbedienza assoluta e vuole che studi come maestro di disegno.
Le prime opere del giovane Mondrian - disegni, dipinti e un'incisione - riproducono in uno stile descrittivo e naturalistico.
Nel 1889 supera l'esame di stato per l'insegnamento nella scuola elementare conseguendo il diploma di maestro di disegno e prosegue gli studi fino al 1892 quando si qualifica per l'insegnamento del disegno nella scuola media.
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Ma il desiderio di Mondrian non è l'insegnamento e dal 1892 al 1894 studia alla Rijksakademie di Amsterdam.
La sua situazione economica è precaria; inoltre ha crisi religiose e di
coscienza per aver disobbedito a suo padre, mentre, influenzato
dall'opera degli impressionisti, dipinge "en plein air".
Dal 1908 al 1911 risiede a Domburg, assieme a Jan Toorop. L'incontro con l'artista e la lettura di testi teosofici lo convincono che è illuminato da Dio e intimamente a lui unito.
Piet Mondrian sperimenta numerose tecniche adattandole a pochi, limitati temi: le
dune, il faro, gli alberi, avvicinandosi a soluzioni
Fauve e
simboliste,
passando per il
Puntinismo e approdando verso il 1911 al linguaggio
cubista: la Natura morta con vaso di zenzero è uno dei suoi primi
dipinti in stile cubista.
Nel 1911 Piet Mondrian si trasferisce a Parigi dove approfondisce la lezione
di
Cézanne e le ricerche cubiste, mentre le sue opere vanno incontro ad
un processo di semplificazione, abbandonano la diagonale e le linee curve e diventano gradatamente monocromatiche.
Nel 1914 Piet Mondrian viene richiamato in Olanda per la malattia del
padre. Si reca a Domburg e Amsterdam. Mentre è a Domburg scoppia la
prima guerra mondiale, che gli impedisce il ritorno a Parigi.
Nel 1915 conosce Theo van Doesburg, l'anno seguente Bart van der Leck
e con loro fonda, nel 1917, il gruppo
"De Stijl".
Comincia ad allontanarsi dallo stile cubista parigino: la comparsa di
toni ocra, azzurro e rosa indica uno spostamento del gusto di Piet Mondrian verso una tavolozza di
colori primari; le griglie di linee nere si spezzano in disegni a linee incrociate.
Nel 1919 fa ritorno a Parigi, dove, l'anno dopo, pubblica
Il neoplasticismo, un saggio dove Mondrian espone i principi teorici della
sua visione estetica, che trovano applicazione nel campo della pittura,
dell'architettura e in vari aspetti del vivere quotidiano.
Nel 1924 Piet Mondrian rompe con "De Stijl" e con van Doesburg.
Nel 1930 aderisce al gruppo "Cercle et Carré", e l'anno dopo ad "Abstraction-Création".
La crescente minaccia della seconda guerra mondiale costringe Mondrian a trasferirsi a Londra nel 1938.
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Sotto l'effetto degli attacchi aerei tedeschi del 1940, parte per New York, dove aderisce al gruppo degli "American Abstract Artists" e
continua a pubblicare scritti sul neoplasticismo.
Lo stile degli ultimi anni di Piet Mondrian si evolve in modo significativo a contatto con la città.
Qui, nel 1942, partecipa alla mostra "Artists in Exile" presso la Pierre
Matisse Gallery e, sempre lo stesso anno, la Valentine Dudensing Gallery gli allestisce una personale.
Tra il 1942 e il 1944 si dedica al nuovo ciclo di opere incentrate sul movimento: Broadway e Boogy Woogy.
La novità in queste opere è data dall'uso di rettangoli e quadrati colorati per enfatizzare il movimento
all'interno della struttura a griglia portante della composizione.
Queste opere risulteranno di estrema importanza per la crescita di una nuova generazione di artisti in America.
Piet Mondrian muore di polmonite a New York il primo febbraio 1944.