Miguel Angel Asturias breve biografia e contenuti dei suoi libri
Miguel Angel Asturias, scrittore, poeta e drammaturgo, è nato a Città del Guatemala il 19 ottobre 1899 da una famiglia di
liberali, che a causa della propria opposizione al regime, si trasferisce nel 1903 in una regione di Baja Verapaz,
dove gli Asturias sperano di poter vivere con maggiore tranquillità.
Miguel cresce nel piccolo e poverissimo paese, dove sono vive tradizioni e riti di un antico mondo rurale, e vi frequenta le prime classi
elementari.
Tornato a Città del Guatemala nel 1908 Miguel àngel continua gli studi secondari e si iscrive alla facoltà di Medicina, che lascia per iscriversi alla facoltà di Legge all'Università di San Carlos.
La situazione politica del suo paese è sempre in ebollizione: nel 1920 cade la dittatura di Cabrera, sostituita, dopo un anno da una giunta
militare ed il giovane Asturias comincia a occuparsi di politica collaborando alla
rivista di opposizione
El Estudiante.
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Da ragazzo aveva incontrato il grande poeta
Rubén Darào che aveva alimentato in lui la fiamma della Poesia
e, nel 1918, pubblica i suoi primi versi.
Il suo primo scritto importante,
El tóque de animas, viene pubblicato nel 1922, mentre
comincia a raccogliere, presso le famiglie indio, documenti e testimonianze per la sua tesi di laurea, sul tema
El problema
social del indio.
Sinceramente interessato alla emancipazione delle minoranze, partecipa alla fondazione di una Università Popolare, libera e gratuita, dove tiene
personalmente lezioni, scrive sulla rivista Tiempos Nuevos e si laurea in legge nel dicembre 1923.
Dopo la laurea Miguel Angel Asturias parte per l'Europa per studiare economia politica in Inghilterra, ma proprio qui, lontano dalla terra dei
Maya, si appassiona alla loro cultura dopo potuto ammirare i meravigliosi reperti dell'antico popolo al British Museum.
Per perfezionare le sue conoscenze sull'argomento che lo appassiona, si trasferisce a Parigi per frequentare alla Sorbona, le lezioni sulla Religione dei Maya dal professor Georges Raynaud, di cui diventa discepolo.
Si dedica alle traduzioni dei libri sacri
Anales de los Xahil, dal francese in spagnolo: in seguito lo scrittore dirà che
queste traduzioni "non furono solo ricerche di interpretazione testuale o esercizi culturali, ma un bisogno vitale...per ricordare e ritrovare in me stesso le sparse membra di quel grande Impero Maya che Arnold Toynbee avrebbe chiamato la Grecia d'America".
A Parigi ha modo di conoscere artisti e intellettuali europei come Pirandello, Braque, Thomas Mann, Picasso e James Joyce ma frequenta
soprattutto i surrealisti Tristan Tzara, André Bréton e Louis Aragon che influiranno sulla sua produzione letteraria, anche se Asturias
preciserà di credere che il surrealismo francese sia "molto intellettuale, mentre nei miei libri il surrealismo acquista un carattere
completamente magico, completamente differente.
Non è un atteggiamento intellettuale, ma un atteggiamento esistenziale. E' l'atteggiamento
dell'indio che, con una mentalità primitiva e infantile, mescola la realtà e l'immaginazione, la realtà e il sogno. Del resto, il Guatemala è
un paese surrealista"
Nel 1928 Manuel Angel Asturie partecipa al congresso dell'Associazione della Stampa Latina tenuto a L'Avana, tornato per un breve periodo di
tempo in Guatemala, insegna all'Università Popolare e tiene conferenze che, raccolte in volume, pubblicherà a Parigi col titolo di
La arquitectura de la vida nueva (Architettura della Vita Nuova) e viaggia come corrispondente di giornali
latinoamericani, in Italia, Grecia, Egitto, Palestina e Spagna, dove pubblica, a Madrid, nel 1930, le
Leyendas de
Guatemala (Leggende del Guatemala).
Durante il suo soggiorno a Parigi 1923-1933, Asturias scrisse il suo romanzo
El Senor Presidente (Il
presidente), un'accusa che si rivolge contro tutte le dittature che dominano tanti paesi latinoamericani: è il romanzo della dittatura e
perciò è anche il romanzo della corruzione, del traviamento delle coscienze, del tradimento, della viltà, del terrore e dell'oppressione. che
verrà pubblicato in Guatemala solo nel 1944 dopo la caduta del regime di Jorge Ubico.
Miguel Angel torna in Guatemala nel 1933; pubblica poesie, prepara un romanzo e si occupa di giornalismo, mentre al governo del paese siede
dal 1931 l'ennesimo dittatore, Jorge Ubido y Castaneda.
Nel 1934 viene nominato professore di Letteratura nella Scuola di Diritto, fonda il quotidiano éxito alla soppressione del quale, l'anno
dopo, collabora alla rivista El Liberal Progresista e poi a El Diario del Aire in una "sottile opera disgregatrice del regime".
Nominato attaché culturale dal nuovo Presidente del Guatemala professor Juan José Arévalo prima presso l'Ambasciata del Guatemala in Messico e
poi in Argentina.
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A Buenos Aires pubblica nel 1949
Sien de alondra (Tempia d'allodola), una raccolta di poesie scritte fra
il 1918 e il 1948 e il romanzo
Hombres de maàz (Uomini di mais), che rappresenta il conflitto fra gli
indios, gli uomini di mais, e i maiceros, i coltivatori di mais. che tagliano e bruciano gli alberi per ottenere campi dove seminare il mais e
"far commercio dei raccolti", considerato il suo capolavoro.
Nel 1950 Miguel Angel Asturias scrive
Viento fuerte (Forte vento), il primo della serie "bananera" un atto
d'accusa all'Imperialismo Americano per le ingerenze nella realtà economica del suo paese; il romanzo si impernia sullo scontro tra una
Compagnia Nordamericana proprietaria di "file e file di banani. Da tutte le parti, in tutte le direzioni...grandi e immense macchie verdi
verso l'infinità del mare", e i piccoli proprietari indigeni.
Nel 1951 viene eletto presidente del Guatemala il colonnello progressista Jacobo Arbenz Guzmà¡n che vara il 17 giugno 1952 un'importante legge
agraria che prevede l'espropriazione delle terre che non siano direttamente coltivate dai proprietari e la loro distribuzione ai contadini
poveri; in questo modo al trust nordamericano United Fruit vengono sottratti centomila ettari di terra guatemalteca.
Asturias, che intanto pubblica il secondo romanzo del ciclo,
El Papa Verde, viene nominato consigliere
d'ambasciata a Parigi, appoggia il presidente e la sua riforma agricola ponendosi come l'intellettuale più rappresentativo del paese e il
difensore delle esigenze degli indios e dei diseredati; per questo è invitato anche in Bolivia dal nuovo presidente progressista Paz
Estenssoro.
Partito nel gennaio 1953 per Parigi, vi resta solo sette mesi perché riceve la nomina di ambasciatore in El Salvador, incarico politicamente
delicato in quel frangente, essendo confinante col Guatemala e soggetto all'influenza degli Stati Uniti che si oppongono alle riforme di
Nel febbraio 1954 gli Stati Uniti, alla decima riunione dell'OAS, l'Organizzazione degli Stati Americani, tenuta a Caracas, ottengono di
mettere fuori legge le riforme di Arbenz Guzmà¡n, bollandole come comuniste e le truppe del colonnello Carlos Castillo Armas, radunate in
Nicaragua passano attraverso l'Honduras in Guatemala e instaurano una nuova dittatura.
Miguel Angel Asturias, privato della cittadinanza, si trasferisce a Buenos Aires dove nel 1956 pubblica
Week - end in
Guatemala, una serie di otto racconti appassionati e violenti.
La trilogia bananera si conclude con il romanzo
Los ojos de los interrados (Gli occhi dei sepolti),
tradotto in italiano col titolo
Gli occhi che non si chiudono, iniziato nel 1952, viene terminato nel 1959
e pubblicato a Buenos Aires nel 1960.
Nel gennaio 1960 lo scrittore è a Cuba per assistere alla celebrazione del primo anniversario della Rivoluzione castrista e l'anno successivo,
pubblica il nuovo romanzo
El Alhajadito, (Il piccolo ingioiellato) , edito in Italia col titolo
La pozza del mendico, che lo scrittore aveva iniziato già nel 1927.
Caduto il presidente argentino Frondizi nel 1962, Asturias viene imprigionato, a Buenos Aires, dalla nuova dittatura e, rilasciato dopo alcuni
giorni, va in Francia e poi in Italia.
Nel 1963, a Buenos Aires esce il romanzo
Mulata de tal, (Mulatta senza nome) e, due anni dopo, a Parigi, il
poema
Clarivigilia primaveral, composto a Genova dal 1963 al 1964 periodo nel quale tiene conferenze a Venezia, Napoli, Milano, Roma,
Genova e Cagliari, e poi in Svezia a Stoccolma, a Goteborg e Uppsala; insieme con l'amico Pablo Neruda, viaggia anche in Ungheria.
Miguel Angel Asturias nel 1966 è stato insignito del
Premio Lenin per la Pace.
Nello stesso anno, in libere elezioni, viene eletto il nuovo presidente del Guatemala Julio Mendez Montenegro che lo nomina ambasciatore del
Guatemala in Francia.
Nel 1967, inaugura mostre di Arte Maya tenute in diversi paesi europei, pubblica il romanzo
El espejo de Lida Sal (Lo specchio di Lida Sal), un ritorno ai temi leggendari guatemaltechi ed il 19 ottobre è insignito del
premio
Nobel della Letteratura che riceve a dicembre, a Stoccolma, dalle mani del re Gustavo Adolfo IV di
Svezia.
In seguito a Buenos Aires pubblica il nuovo romanzo
Maladrón (Il Ladrone) e poi nel 1971 pubblica a
Ginevra
Tres de cuatro soles, una sorta di confessione lirica sulla creazione artistica.
Nel 1972 lo scrittore visita Israele e a giugno viene pubblicato a Buenos Aires l'ultimo romanzo,
Viernes de dolores
(Venerdì di dolori), dedicato agli studenti che lottano contro la dittatura.
Nel maggio 1974 Miguel Angel Asturias si ammala gravemente: ricoverato nell'Ospedale de la Concepción, a Madrid, muore il 9 giugno; la salma, secondo le
sue volontà, è tumulata nel cimitero parigino del Père Lachaise, sormontata da una piccola stele maya, vicino alla tomba di Chopin.