Anno del Signore 1205, mercoledì delle ceneri.

Padre Vivà¯en de Narbonne viene braccato da un manipolo di cavalieri che indossano strane maschere.

Il monaco possiede un libro molto prezioso, che non vuole cedere agli inseguitori; tentando di fuggire, precipita in un burrone.

Tredici anni dopo nei pressi di Venezia, Ignazio da Toledo, un mercante converso di ritorno da un esilio in Terrasanta, di cui si dice che "durante il sacco di Costantinopoli abbia messo le mani su alcune reliquie e su libri preziosi, certi addirittura di magia" viene convocato a Venezia dove riceve l'incarico da un appassionato aristocratico di cercare "un libro in grado di sciogliere misteri inimmaginabili, al di là delle cognizioni di qualsiasi filosofo o alchimista" intitolato "Uter Ventorum", (Otre dei Venti). un libro copiato da certi manoscritti persiani,

Il manoscritto in questione sarebbe la copia di precetti manoscritti derivati dalla cultura talismanica caldaico-persiana,  lo stesso libro posseduto dal monaco Vivà¯en che conterrebbe il metodo per evocare gli angeli.

Le creature soprannaturali, alle quali viene attribuita la facoltà di governare il tempo, i giorni e le stagioni muovendo le ruote celesti, una volta evocate, potranno rivelare i segreti dei poteri celesti.

Ignazio si metterà alla ricerca del libro iniziando così l'avventuroso viaggio tra Italia, Francia e Spagna.

Secondo le prime tracce il prezioso volume è custodito nella Chiusa di San Michele presso Torino, ma alla Chiusa di San Michele, anziché trovare il libro, Ignazio si imbatte in un mistero: l'"Uter Ventorum" è stato smembrato in quattro parti.

Nonostante il pericolo, la curiosità di scoprire il contenuto di quelle pagine lo sprona a proseguire nella ricerca.

Riuscirà svelare tutti gli enigmi che il libro contiene ed a evocare gli angeli e la loro sapienza?
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Recensione

"Ho ricevuto una lettera mesi fa da un monaco francese. Scrive di possedere un metodo infallibile per evocare gli angeli. Chiede se sono interessato a conoscere il segreto, naturalmente dietro ragionevole compenso."
Il mercante di libri maledetti rappresenta l'esordio narrativo di un archeologo-bibliotecario che ha saputo raccogliere queste sue competenze e creare una vicenda avventurosa, credibile ed enigmatica, oltre che storicamente ben determinata, che ruota proprio attorno a un misterioso e potente libro.

Libro avvincente e divertente, riesce anche ad essere didattico per la fedeltà alle notizie storiche inserite dall'autore che è, per il suo lavoro di catalogatore di beni culturali e bibliotecario, una fonte attendibile.

Proprio le notizie storiche fanno da binario alla rocambolesca trama romanzesca.

(tratta da Ibs)

Commenti dai lettori

Carlotta (10-09-2011)
Con tutta la Pubblicita' che è stata fatta a questo splendido romanzo non ho potuto fare a meno di correre in libreria appena è uscito. Un romanzo che ti prende fin dalla prima pagina e ti coinvolge e appassiona fino alla fine al punto tale da sentirsi proiettare nel medioevo e viaggiare insieme al protagonista e ai suoi compagni. Infatti leggendo si riescono a immaginare i personaggi, i duelli, i posti descritti in maniera magistrale dall'autore.
Voto: 5 / 5

Breve biografia su Simoni Marcello

Marcello Simoni, nato a Comacchio nel 1975, laureato in Lettere presso l'Università di Ferrara, ha svolto l'attività di archeologo, di catalogatore di beni culturali e di bibliotecario.

Dopo aver pubblicato articoli di etruscologia e di archeologia, si è dedicato allo studio del Medioevo.

Il mercante dei libri maledetti, pubblicato in Spagna nel maggio 2010, è il suo romanzo d'esordio, il primo di una trilogia.

Ha pubblicato diversi saggi storici, ha partecipato all’antologia 365 racconti horror per un anno, a cura di Franco Forte (2011).

Altri suoi racconti sono usciti per la rivista letteraria «Writers Magazine Italià».

Marcello Simoni oltre che alla scrittura, si dedica all'organizzazione di eventi culturali e letterari.
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