Trama e recensione del libro "Il marchio del diavolo" di Cooper Glenn
Roma, 1139. Inquieto, un uomo alza gli occhi alla volta celeste. Seguendo le indicazioni dei suoi predecessori, è arrivato nella Città Eterna per assistere all'eclissi che mostrerà un allineamento astrale unico.
All'ora stabilita, la luna a poco a poco si dissolve nell'oscurità, rivelando 112 stelle. E' il segno che l'uomo aspettava: ancora 112 papi, poi, sulle rovine
della Chiesa, sorgerà un nuovo mondo.
Roma, 2000. Incredula, una giovane archeologa fissa il cielo. Poche ore prima, il Vaticano le ha ordinato d'interrompere gli scavi nelle
catacombe di San Callisto, mettendo così fine alla sua carriera accademica. E adesso lei giace sull'asfalto, in una pozza di sangue.
Tuttavia, nell'istante in cui l'aggressore le ha conficcato il pugnale nel petto, Elisabetta ha notato un dettaglio agghiacciante. Un dettaglio impossibile
da dimenticare.
Roma, oggi. Sconcertata, una suora studia i simboli astrologici tracciati sul muro. Ma quello non è il solo enigma custodito dall'antico
colombario di San Callisto.
Intorno a lei, infatti, ci sono decine di scheletri caratterizzati da un'anomalia inquietante: la stessa anomalia del sicario che, anni prima,
aveva cercato di ucciderla. Decisa a far luce sul mistero, suor Elisabetta entra in possesso di un rarissimo esemplare del Dottor Faust di Marlowe e
intuisce che quei versi sono il codice per svelare il cerchio diabolico che lega passato, presente e
futuro.
Perché il papa è morto, il conclave è alle porte e la profezia sta per compiersi...
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Recensione
Poi, nel groviglio di braccia, gambe, costole, teschi e spine dorsali, individuò una caratteristica sorprendente, che la colpì con la forza di un'onda
gigantesca che si abbatte su una scogliera. Il suo sguardo passò rapido da un corpo all'altro, finché non le si annebbiò la vista e le cedettero le gambe. Signore
misericordioso, dammi la forza.
In questo suo quarto romanzo Cooper – reduce dalla marcia trionfale avviata qualche anno fa con La biblioteca dei morti, strepitoso successo
editoriale – tuffa i suoi lettori fin dalle prime pagine nel gorgo di una cospirazione che copre un arco di tempo lunghissimo, collegando senza soluzione
di continuità la Roma dei Cesari a quella odierna, in una sarabanda demoniaca a cavallo dei
secoli che riuscirà a tenere incollati alle pagine i lettori fino in fondo.
Protagonista della intricatissima vicenda è una giovane archeologa che in seguito ad una misteriosa aggressione subita nel centro di Roma prende i voti e si
consacra alla vita religiosa. Ma qualche anno dopo il suo ordinamento, il passato torna a bussare impetuoso alla porta dell’Istituto presso il quale
Suor Elisabetta insegna e vive: un crollo improvviso occorso durante gli scavi nelle
catacombe di San Callisto rivela qualcosa che c’entra molto da vicino con gli studi effettuati da Elisabetta anni prima.
La chiamata della fede è intatta e fortissima, in Elisabetta, ma quella del Vaticano, in certi ambienti può essere addirittura imperiosa, e così la donna
si ritrova proiettata nel bel mezzo di un’indagine a proposito del più incredibile dei ritrovamenti. Dapprima perplessa, poi sempre più coinvolta,
Elisabetta dovrà convogliare tutta la propria intelligenza e quella delle persone che le
stanno vicine, per venire a capo di un rompicapo che affonda le sue radici a un tempo lontanissimo, e nessun pericolo le verrà risparmiato.
Cooper ci ha abituati bene, e quest'ultima fatica non smentisce la sua fama di abile entertainer. Il plot corre veloce su binari paralleli: da un lato la
cospirazione che sottende a tutta la vicenda narrata, nel suo dipanarsi mano a mano attraverso i personaggi che l'hanno ordita.
Dall'altra parte, e ad essa inestricabilmente legato, un evento di importanza capitale: un conclave che nel suo avvicinarsi al suo pronunciamento scandisce
il countdown tesissimo verso il sorprendente, scintillante epilogo. Punti di forza del narratore americano, anche questa volta, sono la profondità delle ricerche effettuate e la facilità con cui Cooper sembra riuscire a far confluire in
un medesimo affresco narrativo suggestioni diversissime e intriganti.
(Recensione tratta da
Ibs)
Commenti dai lettori
mary69 (27-12-2011)
ho letto tutti i libri di cooper,anche questo bello, intricante, scorrevole, da leggere in un giorno. consigliatissimo assolutamente!!!!!!
Voto: 5 / 5
Salvatore (24-12-2011)
Iniziato ieri sera e già terminato. Questo la dice veramente lunga. E' impossibile non dare 5 a questo splendido,scorrevole ed emozionante libro. Cooper non sbaglia mai un colpo sin dalla Biblioteca dei Morti. Storia molto originale che si svincola in tre epoche fondamentali a testimoniare che i Lemuri erano,sono e saranno sempre fra noi. Ottimo anche lo spiraglio finale che allude ad una
probabile e prossima continuazione! Consigliatissimo. Voto: 5/5
Voto: 5 / 5
Persefone78 (24-12-2011)
Libro bellissimo e molto coinvolgente, l'ho letto in appena tre piacevolissime serate. Molto scorrevole, avvincente, buona caratterizzazione dei personaggi. Peccato solo per il finale che sembra un po troppo sbrigativo, giusto pochissime pagine. Cmq in generale ottimo libro, con uno schema che ricorda un po i libri precedenti ma penso che questo sia lo stile dello scrittore
Voto: 5 / 5
(commenti tratti da
Ibs)
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Breve biografia su Cooper Glenn
Glenn Cooper, nato nel 1953 e cresciuto a White Plains, città alla periferia di New York, si è laureato con il massimo dei voti in Archeologia e in Medicina alla Tufts University School of Medicine.
Durante il praticantato in ospedale, iniziò a scrivere sceneggiature e seguì alcuni corsi all’Università di Film a Boston senza mai laurearsi, ma quando si sentì abbastanza preparato con un amico produsse il primo film “Long distance” un thriller psicologico premiato al Tribeca film festival del 2005.
Oggi è presidente e amministratore delegato di una importante industria di biotecnologie del Massachusetts ed il suo successo come romanziere è un altro esempio della sua versatilità.
La
biblioteca dei morti del 2009 è il suo primo romanzo, venduto in 22 Paesi, ha come protagonista Will Piper le cui avventure sono tanto piaciute al pubblico da avere un "seguito" con
Il libro delle anime nel 2010.
La mappa del destino del 2011 è stato seguito nello stesso anno da
Il marchio del diavolo
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