Nove donne più una.

Nove donne radunate nello studio della loro psicoterapeuta raccontano la propria storia e le ragioni per le quali sono andate in terapia.

Lupe, adolescente, lesbica, alla ricerca della propria identità tra feste, sesso, droghe e passioni non proprio convenzionali, Luisa, vedova di un desaparecido, che per trent'anni aspetta il ritorno del suo unico amore, Andrea, giornalista di successo che si rifugia nella solitudine di Atacama, il deserto più arido del pianeta, sono alcune delle protagoniste di questo vivace romanzo che parla di donne e di sentimenti.

Seppur profondamente diverse per età, estrazione sociale e ideologia politica, scopriamo che le loro esperienze si richiamano e che la vera protagonista del romanzo è la femminilità.

Marcela Serrano è l'autrice di "Il tempo di Blanca", "L'albergo delle donne tristi", " Antigua, vita mia" e "Noi che ci vogliamo così bene", un caleidoscopio dell'universo femminile in tutta la sua sfaccettata bellezza che hanno conquistato un folto pubblico di affezionate lettrici.

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Recensione

Questo romanzo della scrittrice Marcela Serrano, ripete in un certo senso il contenuto del libro che le ha dato il successo "Noi che ci vogliamo così bene".

Anche in questo romanzo le protagoniste sono donne che non si conoscono, di diversa estrazione sociale, di diverso carattere ed età che hanno come conoscenza comune la loro psicanalista che le ha riunite per fare in modo che ognuna di loro racconti la propria storia, condividendola con le altre.

La prima donna a raccontare la storia della sua vita è Francisca, che non ha mai ricevuto l’affetto di una madre. Simona, la seconda paziente, ha 61 anni e, pur avendo avuto una rigida educazione, ha sempre lottato per sostenere i diritti delle donne.

Guadalupe è una adolescente lesbica in cerca della sua identità che racconta della sua confusione a Andrea, Luisa ed alle altre donne.

Alla fine del romanzo il lettore conosce la storia della decima donna, la  psicoterapista Natasha, un’ebrea bielorussa che ha avuto dal destino un’esistenza senza radici rendendosi conto che fra le dieci storie ce ne è una che assomiglia alla nostra.

Entrando nella vita nascosta di ogni protagonista, queste storie ci permettono di esplorare l’intero universo femminile in tutte le sue sfaccettature, evidenziando gli elementi che accomunano tutte le donne del mondo.

Dieci donne prese in una matassa di dolore, ma con una inesauribile voglia di vivere e lottare.

(tratta da Ibs)

Commenti dai lettori

BARBARA (20-09-2011)
Che dire! Come sempre insuperabile. Donne leggetelo ci siamo tutte.
Ogni protagonista del libro è una di noi. Speriamo che Marcela pubblichi presto un nuovo libro.
Voto: 5 / 5

elena (06-09-2011)
Un libro che mi ha commosso... Grazie Marcela.
Consigliatissimo, come tutti i suoi libri. Elena
Voto: 5 / 5

Breve biografia su Serrano Marcela

Serrano Marcela, nasce a Santiago del Cile nel 1951 ed è una delle figure più conosciute e significative della nuova narrativa del suo paese e dell'America latina.

Figlia di due scrittori, quarta di cinque sorelle, nel 1973 a causa del golpe militare di Pinochet deve lasciare il paese e si trasferisce a Roma.

Quando ritorna in Cile nel 1977, si diplomata in incisione (1983) e si è occupata di arte visuale durante gli anni Ottanta.

Appassionata di scrittura sin da giovane, ha iniziato la carriera di scrittrice pubblicando, nel 1991, il suo primo romanzo, Nosotras que nos queremos tanto (Noi che ci vogliamo così bene), riscuotendo un notevole successo.

Da allora ha scritto una serie di romanzi che si distinguono per la particolare attenzione dedicata a problemi sociopolitici legati alla figura della donna contemporanea.

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