Biografia e vita di Wright Joseph (Inghilterra 1734-1797)
Il pittore inglese
Joseph Wright, noto come Wright of Derby, nome a lui attribuito dai revisori della Società di mostre di artisti nel 1760, per distinguerlo dall'artista di Liverpool, Richard Wright; nasce a Derby in Inghilterra nel 1734.
L'artista si può considerare come il primo a rappresentare soggetti industriali nell'arte, oltre ad essere anche il migliore pittore del tempo ad aver utilizzato la luce artificiale nelle opere.
La casa di Wright è a Derby, uno dei grandi centri della rivoluzione industriale. E' molto particolare l'uso di scene illuminate dalla luna o
dalla candela insieme al nudo realismo dei macchinari industriali.
Joseph Wright è il terzo figlio di John Wright, avvocato e segretario comunale.
Il suo precoce interesse e talento per il disegno e la ritrattistica lo portano a frequentare a soli 17 anni lo studio di Thomas Hudson di Londra per avere la sua prima formazione che durerà inizialmente per un periodo di 2 anni nel 1751 e poi ancora per 15 mesi nel 1756 per perfezionare la sua tecnica.
Tornato a vivere a Derby, la sua reputazione e la carriera come ritrattista inizia a fiorire ottendo parecchie commissioni.
Espone a Londra presso la Società degli Artisti nel 1765 presentando due opere, le prime di una lunga serie che raffigura la scena illuminata dal lume di candela.
Le due opere più importanti di questo periodo sono "Un filosofo Dare quella conferenza sulla Orrery" in cui viene inserita una lampada al posto del Sole" del 1766 e "un esperimento su un uccello in the Air Pump "(1768).
L'arte di Wright rappresenta una complessa combinazione di arte, scienza e filosofia grazie anche agli amici che frequenta, alcuni membri di un importante gruppo provinciale di filosofi, scienziati ed ingegneri, conosciuti collettivamente come il "Lunar Society" dalla loro abitudine di incontrarsi mensilmente il Lunedì più vicino alla luna piena.
Gli interessi della Società rappresentato un microcosmo del movimento europeo dell'illuminismo che nel corso dei secoli 17° e 18° ha trasformato l'immagine che l'uomo ha di se stesso, in relazione all'ordine universale e a Dio.
Wright ha anche una grande passione verso il tema della creazione e in particolare i vulcani.
Proprio durante il suo viaggio in Italia nel 1773/5 è testimone di un eruzione del Vesuvio, evento che sarà rappresentato nell'arte del pittore per i successivi vent'anni con oltre 30 immagini del Vesuvio.
Wright, sofferente di depressione, dipinge più volte anche il ritratto del suo medico, intorno al 1793, raffigurandolo nel suo studio in veste di letterato, mentre ha appena concluso il lungo poema didattico "Il Giardino Botanico", opera ricca di idee scientifiche, invenzioni e scoperte anche sui sistemi planetari.
Il tema cosmologico della pittura di Wright si riferisce al tema del trattato di "Inchiesta allo stato originale e Formazione della Terra" di Whitehurst che si basa sul tentativo di spiegare la creazione della Terra dalle particelle di materia nello spazio secondo la teoria di Newton della gravitazione universale.
La seconda opera scientifica di Wright "Esperimento con la pompa pneumatica" si ispira, anche per il contenuto, alle lezioni di Ferguson, che includevano dimostrazioni pratiche, anche con animali, sulla pompa d'aria e il vuoto.
Tuttavia, ciò che Wright sceglie di dipingere in questo quadro è la visione più sconvolgente di questo esperimento che impiega un uccello vivo, così che possa aumentare l'effetto drammatico che traspare nell'angoscia e nell'orrore dei volti delle ragazze.
Inoltre evidenzia in modo esplicito il suo interesse per la rappresentazione del tema della mortalità umana, presentando uno spettacolo di morte nel quadro delle leggi della Natura.
Wright trascorre gran parte della sua vita a Derby.
Lavora a Liverpool dal 1769-1771 e viaggia anche in Italia, arrivando a Roma nel febbraio 1774 per tornare poi a Derby nel mese di settembre
1775.
Solo l'Italia lascia un ricordo indelebile nel suo lavoro, soprattutto l'eruzione e il fuoco del Vesuvio oltre ai fuochi d'artificio di
Roma.
Joseph Wright si sposa con Hannah Swift nel 1773 con la quale ha sei figli, tre dei quali morti in tenera età.
Anche dopo la morte della moglie, il pittore continua a dipingere, sebbene le sue condizioni di salute siano sempre più precarie. Soffre di
crisi asmatiche ed attacchi nervosi.
Joseph Wright muore il 29 Agosto del 1797 a Derby.