Biografia e vita di Monaco Lorenzo (Italia 1370/1425)
Il pittore gotico
Lorenzo Monaco, nome originale Piero Di Giovanni, nasce a Siena intorno al 1370.
Oltre che a dedicarsi alla pittura, Lorenzo Monaco è anche un abile miniaturista.
Si forma a Siena sulle opere di
Simone Martini e dei
Lorenzetti; a Firenze risente invece l'arte di
A. Gaddi e
Spinello Aretino.
Protagonista del passaggio dalla tradizione giottesca al Rinascimento, la sua arte è un esempio classico dello stile gotico internazionale unito al flusso aggraziato della linea e al sentimento decorativo tipico della scuola senese di tradizione fiorentina che ha subito gli influssi di
Giotto.
Nel 1391 Lorenzo Monaco prende i voti dell' ordine camaldolese e si trasferisce presso il Monastero di Santa Maria degli Angeli, a Firenze.
A questo periodo risalgono alcune miniature, gli affreschi, purtroppo danneggiati, nel convento delle oblate e nell'ospedale di S. Maria Nuova, la Pietà all'Accademia di Firenze.
Raggiunge il grado di diacono, ma nel 1402 è iscritto nella corporazione dei pittori sotto il suo nome laico, Piero di Giovanni (Lorenzo Monaco significa appunto: il Monaco Lorenzo) e vive al di fuori del monastero.
Il suo grande polittico "Madonna con Bambino" (1406-1410, Uffizi, Firenze) e la "Incoronazione della Vergine" (1413, Uffizi, Firenze) riflettono in pieno il suo stile, colori chiari, uso di toni biondi, utlizzo sapiente della luce e la sua predilezione
per tendaggi che danno ritmo alla scena con forme curvilinee e vorticose.
L'amore per la composizione decorativa e l'uso espressivo della linea sono evidenti soprattutto nei piccoli frammenti della sua predella presso l'Accademia di Firenze, che raffigurano la "Natività", la "Vita di un eremita" e un "Paesaggio marino in tempesta".
Durante gli ultimi anni della sua vita, Lorenzo Monaco è influenzato dal naturalismo di
Lorenzo Ghiberti, come si può vedere nei suoi affreschi della
"Vita della Vergine" e nella "Pala dell' Annunciazione" (1420-1424, entrambi nella Cappella Bartolini, Santa Trinità, Firenze).
Le opere di Lorenzo Monaco sono in completo contrasto con il suo grande rivale contemporaneo
Masaccio e rappresentano la più alta realizzazione dello splendore dell' ultima arte gotica a Firenze.
Lorenzo Monaco muore a Firenze nel 1425.
Secondo quanto riportato dal
Vasari, all' età di cinquantacinque anni, "infermatosi d'una postema crudele che lo tenne oppresso molti mesi" e fu sepolto nella sala capitolare del Convento di Santa Maria degli Angeli: un privilegio riservato allora ad alti personaggi del clero, oppure a monaci facoltosi.