Biografia e vita di Bonalumi Agostino (Italia 1935)
Agostino Bonalumi nasce a Vimercate (MI) nel 1935.
L'artista si è distinto soprattutto intorno agli anni Sessanta- Settanta come esponente di un genere d'arte come forma di esperienza tattile
fra pittura e scultura.
Studia all’Istituto tecnico industriale e nel frattempo realizza le sue prime esperienze artistiche, ad esempio magliette incollate sulla tela e su cui passa delle pennellate di colore.
Soltanto tredicenne espone con una sala personale fuori concorso al Premio Nazionale Città di Vimercate.
Nel 1958 nasce il gruppo Bonalumi-Castellani-
Manzoni che espone per la prima volta a Milano.
Negli anni ’60 Bonalumi si avvicina al progetto estetico di superare le due dimensioni del quadro, secondo la sua poetica dell'Arte come
tensione continua fra pensiero e realtà fisica.
La superficie della tela viene modellata grazie ad un sistema di supporti lignei sottostanti.
Dal 1960 al 1970 l'artista è alla continua ricerca e sperimentazione che si definisce per linee rette parallele, in scansione ritmica, per poi
tornare negli anni successivi su uno sviluppo dove la curva torna ad essere l’elemento base.
Nascono così i suoi lavori chiamati “Pance”.
La tela per Bonalumi non è solo volta verso l'esterno, l'esplosione, ma anche verso il suo interno, implosione. Si arriva così alle sue
“introflessioni”, facendo sorgere il pensiero di una spazialità dietro l’opera, una novità tecnica e linguistica rilevante.
Opere di Agostino Bonalumi sono presenti in prestigiose collezioni pubbliche e private in tutto il mondo.
Ha infatti esposto alla Biennale di Venezia e di San Paolo del Brasile nel 1966 e alla Biennale di Parigi nel 1968.
Nel 1970 ha una sala personale alla Biennale di Venezia e nel 1974 si tiene una sua retrospettiva a cura di Giulio Carlo Argan al Palazzo dei
Musei di Modena.
Nel 1981 partecipa con Dorazio, Rotella e Santomaso alla mostra “Italian Art four contemporary directions” al Museum of Art di Fort Lauderdale in Florida.
Nel 1986 partecipa alla XI Quadriennale di Roma ed alla XLII Biennale di Venezia.
Nel 2001 gli viene conferito il Premio Presidente della Repubblica e dello stesso anno è la presentazione, nell'ambito del progetto “Temi e
variazioni” per il Guggenheim Museum di Venezia, di alcune opere storiche e dell'imponente “Ambiente Bianco”.
Agostino Bonalumi si è anche occupato di scenografia realizzando nel 1970 per il Teatro Romano di Verona scene e costumi per il balletto
“Partita” e nel 1972 per il Teatro dell'Opera di Roma le scene e i costumi di “Rot”,
musica di Domenico Guaccero, coreografia di Amedeo Amodio.
Vedi sito ufficiale:
www.archiviobonalumi.com