Cos'é il Neo-plasticismo (Nieuwe Beeldende) o De Stijl (Lo stile)
Nieuwe Beeldende, Neoplasticismo, conosciuto anche come
De Stijl (che in olandese significa Lo stile) è un
movimento artistico nato in Olanda nel 1917, legato intimamente alla spirito calvinista olandese.
Il termine neoplasticismo compare per la prima volta nell'ottobre del 1917 con la pubblicazione del primo numero della rivista "De Stijl"
fondata da
Theo Van Doesburg.
Questo termine viene utilizzato da
Piet Mondrian e
Theo van Doesburg nella redazione del
Manifesto De Stijl per descrivere la nuova forma d'arte: astratta, essenziale e geometrica.
L'astrazione Geometrica esclude la rappresentazione figurativa e le linee curve come sovrastrutture decorative, accetta solo linee e segmenti retti.
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Obiettivi del Neo-plasticismo, De Stijl
Lo scopo dell'arte neoplastica era di natura filosofica: raggiungere, utopisticamente, un equilibrio e un'armonia, non solo nell'arte, ma anche nella società affinché in qualche modo arrivasse a riflettere il mistero e l'ordine dell'universo attraverso un nuovo modo di vedere il materiale e lo spirituale.
Gli obiettivi di questo
movimento astratto vengono spiegati in 11 articoli di
Piet Mondrian sulla rivista De Stije, obbiettivi che Theo Van Doesburg aveva trattato sulla rivista De Beweging (Il Movimento), in una serie di articoli, raccolti poi in volume dal titolo De Nieuwe in de Schilder-kunst (Il nuovo nell'arte della pittura).
Per i neoplasticisti la Pittura deve contenersi nell'ambito dell'
astrattlsmo geometrico realizzando la liberazione della forma naturale dalle sovrastrutture espressive, basando tutto sugli elementi base della linea, del piano e dei colori primari attraverso rettangoli ritmici e blocchi cromatici.
Nascita ed evoluzione del Neo-plasticismo
Il movimento del Neo-Plasticismo nato con il primo numero della Rivista d'Arte "De Stijl" nel 1917, codifica i propri principi artistici nel 1918 nel primo Manifesto del Neo-Plasticismo.
Il primo Manifesto venne sottoscritto dal pittore, scrittore e architetto Theo Van Doesburg, dai pittori Mondrian e
Van der Leck, dagli architetti J.J. P. Oud, Robert van't Hoff e J. Wils.
Gli artisti del gruppo producono opere originali aderenti ai principi della nuova arte mentre Mondrian affianca ai suoi dipinti interessanti saggi sul neoplasticismo che però resta circoscritto al mondo artistico Olandese.
Nel 1920 viene redatto il Secondo Manifesto che allarga i canoni neoplasticisti al campo della musica, dell'architettura e della letteratura, proprio allo scopo di portare le idee di "De Stijl" oltre la frontiera olandese.
In seguito al gruppo si unirono artisti di diversa formazione e ambiente, dai poeti
Antonine Kok e Hugo Ball, dal pittore
Cesar Domela al grafico russo
El Lissitzky, dagli scultori
Jean Arp e
Georges Vantongerloo al cineasta
Hans Richter.
Fine del Neo-plasticismo - De Stijl
La corrente del Neo-plasticismo vuole estendere i principi di astrazione e semplificazione dalla pittura e dalla scultura all'architettura, alla grafica e al design industriale.
Questo porta all'adesione di artisti di diversa formazione e, di contro, alcuni artisti della prima ora si dissociano da "De Stijl" per divergenze di idee.
Theo Van Doesburg elabora una "radicale correzione delle idee neoplastiche", una nuova teoria della pittura chiamata '"
Elementarismo o
Concretismo", che consentiva l'uso della diagonale per esprimere le qualità dinamiche degli oggetti e che
abbracciava tutte le forme di pittura geometrica, purché in opposizione ai vari movimenti dell’
astrattismo lirico.
Tuttavia il movimento continuò il suo cammino per la personalità creatrice di Piet Mondrain, chiamato dallo stesso Van Doesburg "padre del Neoplasticismo", fino a dissolversi completamente alla morte di Van Doesburg nel 1931.
L'ultimo numero di "De Stijl" uscirà nel gennaio 1932 a cura di Nelly van Doesburg la moglie di Theo.
Vantongerloo e Auguste Herbin fondano il gruppo "Abstraction-Création" e Mondrian aderisce a questo gruppo.
Mondrian e De Stijl
Tra il 1916 ed il 1917
Piet Mondrian era già impegnato nella sua interpretazione del
Cubismo tentando di trovare una sua strada verso l'astrazione pura, intesa a sfruttare i rapporti spaziali suggeriti da zone dipinte a colori primari, alternate ad altre prive di colore.
Il pittore che aveva aderito in gioventù alla Società Teosofica credevano che l'arte dovesse mirare all'ordine, all'armonia e chiarezza in sintonia di precise leggi universali.
La sua evoluzione artistica lo aveva spinto attraverso esperienze
Fauve e
Simboliste, sperimentando varie tecniche legate a pochi temi: le dune, il faro, gli alberi, per arrivare alle opere neoplastiche puramente non-oggettive composte prevalentemente da linee, quadrati, colori primari.
Durante gli anni Venti e fino alla sua morte nel 1977 Mondrian continua a evolvere verso uno stile di pittura austero, semplificando sempre più i rapporti dei colori e delle linee, modificando l'utilizzo di queste da elemento separatore di quadrati o rettangoli con colori primari, a veri e propri soggetti tematici.
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Theo Van Doesburg e De Stijl
Theo van Doesburg, nome d'arte di Christian Kà¼pper, olandese di nascita con una personalità esuberante impiegata nella pittura, nella scrittura, nella poesia, nella tipografia e in architettura.
Fu il cofondatore e la forza motrice del movimento De Stijl nato con la fondazione della rivista omonima nel 1917.
L'idea fondamentale alla base radicale programma utopico De Stijl era la creazione di un linguaggio universale, basato in parte su un rifiuto degli eccessi decorativi dell'
Art Nouveau in favore di uno stile più semplice, evolvendo poi in un nuovo stile chiamato
Elementarismo o
Concretismo".
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